Scrittore spagnolo (Cuenca 1832 - Madrid 1871), professore di ebraico a Madrid, ministro, inviato speciale di Isabella II presso Pio IX (1869). Scrisse le sue impressioni sulla Romaantica e moderna in [...] Roma (1873). Altre sue opere: La mujer (1858) e La verdad del progreso (1862). ...
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Storico e filologo classico (Milano 1855 - ivi 1915). Fu professore, poi preside dell'Accademia scientifico-letteraria di Milano. Si occupò specialmente di antichità pubbliche e private greche e romane [...] (Gli Elleni, 1912; Il culto privato di Romaantica, 1912). ...
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Pittore russo (Varsavia 1857 - Roma 1947). Studiò a Varsavia e a Pietroburgo; si recò quindi a Parigi, Algeri e Roma, dove si stabilì nel 1882. Nella maggior parte dei suoi quadri si ispirò alla vita di [...] Romaantica. ...
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Unità monetaria che compare alla fine del 3° sec. nella Romaantica e continua in età bizantina. Secondo le varie epoche fu di bronzo, di bronzo argentato, di argento; il suo valore subì grandi oscillazioni. ...
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settenviro (o settemviro) Ciascuno dei magistrati o sacerdoti di Romaantica che, in numero di sette, erano investiti delle funzioni specificate a completamento del titolo: septemviri agris dividendis [...] assignandis; septemviri iudiciis exercendis ...
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Sinonimo, di tono più solenne ed elevato, di prelato o vescovo.
Nella Romaantica, praesul era colui che guidava, nelle feste sacre a Marte, le danze armate del collegio sacerdotale dei Salii. ...
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Archeologo fiorentino (m. Roma 1661). Autore del volume topografico Romaantica (post., 1666), ristampato più volte. Scrisse anche una Descrizione dell'antica Veio (1647). ...
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Architetto, scultore, pittore, poeta (Caprese, od. Caprese Michelangelo, Arezzo, 1475 - Roma 1564). Culmine della civiltà rinascimentale, celebrato come il massimo genio del suo tempo, ne rappresentò anche [...] e, secondo le fonti, gli consigliò d'invecchiare artificialmente un Cupido Dormiente (perduto). Quest'ultimo, venduto per antico a Roma, fu poi scoperto falso dall'acquirente, il cardinale Raffaele Riario, che tuttavia volle conoscere e poi ospitare ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] definisce ancora di più quello che diventerà l’orientamento espressivo delle arti.
Il ritrovamento di alcune statue antiche a Roma (Laocoonte, Apollo e Torso del Belvedere, fine 15° sec. - inizio 16°), unitamente all’accentuato riuso ideologico dell ...
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Il complesso delle azioni umane nel corso del tempo, nel senso sia degli eventi politici sia dei costumi e delle istituzioni in cui esse si sono organizzate. Modernamente, anche tutto ciò che le condiziona [...] altro l’alternarsi delle stagioni e dei raccolti, è il più antico; comporta l’assimilazione delle vicende umane a quelle naturali ovvero risultato naturale della potenza e della grandezza di Roma. Sulla stessa linea E. Gibbon istituisce un rapporto ...
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antico1
antico1 (ant. antìquo) agg. e s. m. [lat. antīquus, der. di ante «prima, avanti»] (pl. m. -chi). – 1. a. Di età passata da gran tempo; che risale a molti anni o a molti secoli fa: i tempi a., un a. palazzo; un proverbio a., un’a. leggenda;...
acqua
àcqua (ant. àqua) s. f. [lat. aqua]. – 1. Composto chimico di formula H2O (costituito cioè di idrogeno e ossigeno in rapporto di 2:1), diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme; nel linguaggio corrente...