GRASSO, Guglielmo
Enrico Basso
Le prime notizie di cui disponiamo su questo personaggio, nato probabilmente intorno alla metà del XII secolo, risalgono - stando alle affermazioni del Desimoni - a un [...] la questione rimane sostanzialmente aperta; ma in una complici erano stati da tempo banditi dalla città e che, in caso di loro Angelo, in Fonti per la storia d'Italia [Medio Evo], LXXXIX, Roma 1942, pp. 78 s., 101, 105; Le carte del monastero ...
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ELENA, Domenico
Giovanni Assereto
Nacque a Genova il 22 dic. 1811 da Antonio, commerciante all'ingrosso, e da Luigia Odera. Compiuti gli studi secondari, segui diversi corsi all'università, senza peraltro [...] redazione perse Mamiani e Buffa, partiti rispettivamente per Roma e per la Lombardia, e ai primi dissidi delicati come quello apertosi nel 1854 tra l'industriale ministero l'aspettativa e tornò nella sua città natale, dove nel 1870 venne rieletto ...
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FERRAIOLI (Ferrajoli), Alessandro
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Roma il 15 dic. 1846 da Giuseppe (fu creato marchese di Fflacciano), e da Francesca dei marchesi Elisei Scaccia Campana. Oltre a due [...] del F. in questo campo fu di aver aperto al pubblico erudito la biblioteca, fornendo generosamente strumenti , p. 3 (sulla presenza del F. ad Albano); Roma maggio 1890: prima mostra della città di Roma, 4-27 giugno 1890 (sulla presidenza del F. della ...
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BUONVISI, Martino
Michele Luzzati
Nacque a Lucca da Benedetto e da Filippa di Martino Cenami nel 1489. Avviato alla mercatura, nel 1510 era già a Bruges con il cugino Niccolò di Paolo Buonvisi: da Lucca [...] settembre di quell'anno) beni immobili nella città e nel contado per un valore di L'anno precedente, dopo l'ambasceria a Roma del gennaio, il B. era stato esponenti del partito di palazzo, difese apertamente i canonici lateranensi di S. Frediano ...
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CHIGI ALBANI, Agostino
Andrea Camilletti
Nacque a Roma, da Sigismondo Chigi principe di Farnese e da Flaminia Odescalchi, il 16 maggio 1771, terzogenito dopo due femmine: Eleonora e Virginia.
La madre [...] i circoli e i salotti culturali di Roma: il suo palazzo stesso fu aperto a poeti e letterati nei ricevimenti ad interim ministro di Toscana a Roma in sostituzione di Luigi Angiolini, cosicché, entrate nella città le truppe del Berthier, innalzate sul ...
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DORIA, Lamba
Giovanni Nuti
Nato verso il 1250 a Genova da Pietro e da Mabilia Casiccia, era il minore di quattro fratelli (gli altri figli di Pietro furono Oberto, Nicolò e Iacopo).
Entrò in affari, [...] su Pera e su Caffa, aperta al commercio genovese nell'ultimo , il D. fu costretto ad abbandonare la città, finendo la sua vita in esilio. Infatti, nuncupatur, a cura di Q. Sella -P. Vajra, Romae 1880-1887, ad Indicem; Codice diplom. delle relazioni tra ...
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COEN, Achille
Piero Treves
Nato da Giuseppe e da Eva Bonaventura in Pisa il 5 gennaio del 1844, fu allievo a Livorno probabilmente dell'istituto privato che il padre vi dirigeva, e tornò in seguito [...] le buone lettere, ed essere aperta al vario fervore culturale e civile ebraica, e non, dell'operosa città toscana.
Merito dei suoi maestri ss.), di C. Barbagallo; e P. Treves, L'idea di Roma e la cultura italiana del secolo XIX, Milano-Napoli 1962, pp. ...
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GIARDINO, Gaetano
Nicola Labanca
Nacque a Montemagno (Asti) il 25 genn. 1864 da Carlo e da Olimpia Garrone.
Entrato nell'esercito appena diciassettenne, fu nominato sottotenente nell'8° bersaglieri [...] fornirono al G., cui si era aperta la via per la nomina a città di Fiume, ricoperto in un momento delicato, prima della definitiva annessione della città e passim; L.E. Longo, F.S. Grazioli, Roma 1990, ad indicem; P.P. Cervone, Enrico Caviglia, ...
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CARDUCCI, Baldassarre
Paolo Malanima
Nato a Firenze nel 1456 da Baldassarre (dei Signori nel 1455) di Niccolò e da Caterina Ginori, fu battezzato col nome di Giovan Francesco. In ricordo del padre, [...] Pisa all'arcivescovo Raffaele Riario, residente a Roma, in cui chiedevano di liberare la città "ab isto vicario florentino nobis et clero indomani del suo rientro a Firenze, sono l'aperta ostilità ai tentativi del Machiavelli di stabilire nuovi ...
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EUTICHIO (Ευτυχιος Eutychius)
Thomas S. Brown
Eumico, dignitario della corte di Costantinopoli, nel 727 fu dall'imperatore Leone III Isaurico creato patricius ed esarca d'Italia ed inviato nella penisola [...] forze dell'esarca accampate sotto le mura di Roma, il re si rifiutò di portare le sue armi contro la città e di consentire ad E. di impadronirsi e quello di Roma ma evitò che queste azioni di disturbo sfociassero in guerra aperta.
Ignoriamo, per il ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...