EPPE, Jean d' (Giovanni d'Appia)
Andreas Kiesewetter
Nacque probabilmente verso il 1240 da Guillaume, nel villaggio di Eppes presso Laon (Francia). Poiché al fratello maggiore Laurent spettava per diritto [...] di lanciare un attacco alla città il 1º maggio 1282. volta sconfitti in campo aperto, proprio un mese pp. 412 ss.; Codex diplomaticus dominii temporalis S. Sedis, a cura di A. Theiner, I, Roma 1861, pp. 253 n. 400, 255 n. 405, 256 n. 406, 260 n. 423 ...
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GUALTERIO, Filippo Antonio
Giuseppe Monsagrati
Secondogenito di cinque figli, nacque il 6 ag. 1819 a Orvieto, nella settecentesca villa di famiglia, dal marchese Ludovico e da Maria Guerrieri Gonzaga. [...] sull'intendenza delle legioni civiche e de' volontarii (Roma 1848).
Alla crisi aperta dalla fuga di Pio IX a Gaeta il G 28 luglio 1867. Non furono esperienze felici, soprattutto per le città che gli furono affidate: sia da Perugia sia da Napoli andò ...
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BARTOLINI, Onofrio (Honuphrius Bartolini de Perusio, Onufrius de Perusio)
Roberto Abbondanza
Appartenente a famiglia di elevata condizione sociale oriunda con tutta probabilità da Montali, il B. nacque [...] conclusiva dei negoziati per la dedizione della città umbra a Gian Galeazzo era aperta. Al B. il comune riconosceva la Andrea di Berarduccio al re Ladislao, che il 25 aprile aveva preso Roma ed ora guardava a Nord, verso Firenze. L'ambasceria del B. ...
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ELEONORA d'Aragona, regina d'Aragona
Marina Scarlata
Primogenita di Pietro Il d'Aragona, re di Sicilia (o Trinacria), e di Elisabetta di Carinzia, nacque forse nel 1325. Ebbe tre fratelli, Ludovico, [...] è chiaro che per il suo interlocutore si sarebbe aperta la strada a nuove riflessioni.
Lo Zurita sostiene, pp. 172, 174 s., 218; I. Peri, Sicilia dopo il Vespro. Uomini, città e campagne. 1282-1376, Roma-Bari 1982, pp. 188, 191, 202 s., 225, 253. ...
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BORELLI, Giacinto
Giuseppe Locorotondo
Nato l'11 settembre 1783 a Demonte (Cuneo) dal protomedico di quella fortezza, Ignazio, conseguì la laurea in giurisprudenza all'università di Torino il 12 giugno [...] Senato e commissario regio della città e il 23 luglio 1831 e sospettosa si mutò presto in aperta riprovazione. In gennaio giunse infatti a , 590; G. Falco, Lo Statuto albertino e la sua preparazione, Roma 1945, pp. 14, 142 (alle pp. 81, 92, 96 lettere ...
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GISULFO
Paolo Cherubini
Principe di Salerno, secondo di questo nome, nacque, probabilmente all'inizio del secondo quarto del sec. XI, da Guaimario (V) e da Gemma, principi longobardi di Salerno, secondo [...] in una morsa, G., per tenere aperta almeno la via del mare, con IV e, al contempo, riscuotere, nelle città di Aquisgrana, Le-Puy-en-Velay e di Gregorio VII per la badia di Cava, in Studi gregoriani, I, Roma 1947, pp. 183, 185 s., 188; G.B. Borino, ...
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GUZZONI, Boccolino
Francesco Storti
Appartenne a nobile e antica famiglia podestarile originaria della terra di Offagna, trapiantata a Osimo intorno alla metà del XII secolo. Fu primogenito di Guzzone [...] ire: per evitare un'aperta rivolta egli decise di Le storie de' suoi tempi dal 1475 al 1510, Roma 1883, I, pp. 272-281; Dispacci e lettere s.; L. Martorelli, Memorie historiche dell'antichissima e nobile città d'Osimo, Venezia 1705, pp. 325-387; G. ...
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CAPPELLO, Carlo
Angelo Ventura
Nato il 5 giugno 1492 da Francesco di Cristoforo e da Elena Priuli di Piero, in famiglia patrizia veneziana, ricevette assieme al fratello, Bernardo, il poeta, una raffinata [...] la gloria di Firenze nell'assedio posto alla città da Carlo V e nel 1531 in morte dell con altri patrizi un viaggio a Roma accompagnando l'ambasciatore Marco Foscari; nel di lana, anche prima che fossero aperti i termini per le compere da parte ...
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FERRARI, Francesco Luigi
Giuseppe Ignesti
Nacque a Modena il 31 ott. 1889, da Domenico e Luigia Golfieri de' Buoi, da una famiglia della piccola borghesia di provincia, di modeste condizioni economiche [...] giovanili cattoliche della sua città, nelle quali l' e libertà, sotto forma di lettere aperte Ai parroci d'Italia, opuscoli che primo dopoguerra (1919-1926), a cura di M. G. Rossi, Roma 1983; Ilregime fascista italiano, a cura di G. Ignesti, ibid. ...
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LANDRIANI (da Landriano), Pietro
Maria Nadia Covini
Figlio di Accursio (Accorsino) e di Antonia di Achille Stampa (senior), nacque presumibilmente a Milano intorno al 1440; era fratello di Antonio, [...] eventi incalzanti come l'aperta ribellione dei fratelli Sforza tempo il defunto commissario ducale. La città era in preda a una violenta oratori mantovani alla corte sforzesca, V, a cura di M. Folin, Roma 2003; VII, a cura di N. Covini, ibid. 1999; XI ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...