Tirannide
Giovanni Giorgini
La tirannide antica
La tirannide è una forma di gestione del potere e quindi una realtà della politica, ma il concetto di tirannide non è l'immediato rispecchiamento di questa [...] : il tiranno è il nemico interno della città, perché la comunità dei cittadini è giunta a a.C.), storico greco vissuto a Roma, riprenda la teoria platonico-aristotelica delle forme migliore forma di governo, in aperta polemica con la scienza sociale ...
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FABRIZI, Nicola
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Modena il 31 marzo 1804 da Ambrogio, avvocato, e da Barbara Piretti, di famiglia comitale ferrarese. Primo di quattro figli, conseguito il diploma di notaio, [...] fronte alle prospettive aperte dall'alleanza franco- dall'esilio (1850-1860), a cura di T. Palamenghi Crispi, Roma 1918, ad Indicem; L. Rava, N. F., F. Crispi estr. da Memorie st. e docc. sulla città e sull'antico principato di Carpi, Carpi 1952; ...
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BRIGNOLE SALE, Antonio
Giuseppe Locorotondo
Nato a Genova il 22 maggio 1786 da Giulio e dalla senese Anna Pieri, nel 1798 fu mandato a proseguire gli studi nel collegio Tolomei di Siena, insieme al [...] B. osservò che se nelle città e tra le classi medie lo (descritta dal Valle), aperta munificamente agli studiosi, vi pp. 16-18, 31; E. Piscitelli, La legaz. sarda in Vienna, Roma 1950, ad Indicem;A. Tamborra, Cavour e i Balcani, Torino 1958, p ...
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FORTUNATO, Giustino
Maurizio Griffo
Nacque il 4 sett. 1848 a Rionero in Vulture (Potenza) da Pasquale e Antonia Rapolla, terzo di otto figli e primo maschio, in una famiglia molto unita.
Il clima in [...] di via Vittoria Colonna era aperta ai visitatori, e i comprovinciali . In memoria di G. F., Città di Castello 1933 (volume pubblicato dai nella sua nuova collezione un volume dal titolo G. F., Roma-Bari, in cui, oltre alla ristampa dello scritto di U ...
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FOSCARI, Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 19 giugno 1373, primogenito di Nicolò di Giovanni e di Caterina Michiel, figlia della seconda moglie del nonno Giovanni. Nonostante il padre avesse [...] allorché le campane della città avevano suonato a stormo l'eloquenza sorretta da una cultura aperta agli influssi della prediletta cerchia di umanisti 1, p. 14; L. von Pastor, Storia dei papi…, I, Roma 1910, pp. 553, 637, 645, 647, 663; G.B. Picotti ...
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CAVALLOTTI, Felice Carlo Emanuele
Alessandro Galante Garrone
Nacque il 6 ott. (secondo altre fonti dic.) 1842 a Milano, al n. 4129 di piazza S. Giovanni in Conca. Tipico rappresentante della democrazia [...] sempre legatissimo alla sua città, quella stessa di mesi, quando le grandi speranze aperte dall'avvento della Sinistra al , pp. 19-32; 83, pp. 19-29; Il primo ministro Crispi. Il patto di Roma, ibid.,VIII (1962), 90, pp. 25-32; 91, pp. 18-32; 92, pp ...
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BORSO d'Este, duca di Modena, Reggio e Ferrara
Luciano Chiappini
Nacque a Ferrara il 24 ag. 1413 dal marchese Niccolò III d'Este e da Stella dei Tolomei dell'Assassino, madre, oltre che di B., di Lionello [...] crociata, e, pur senza arrivare ad una rottura aperta, si rifiutò di raggiungerlo a Mantova adducendo le scuse Il pontefice Paolo II pretendeva il ritorno della città alle dirette dipendenze di Roma, allo stesso modo di quanto era successo quattro ...
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COLOMBO (Colón), Bartolomeo
Giovanni Nuti
Figlio di Domenico e di Susanna Fontanarossa, fu il terzogenito della famiglia. Nel documento del 7 ag. 1473 in cui Susanna, vantandovi una ipoteca, acconsentiva [...] e furono consegnati al corregidor della città in attesa delle disposizioni reali, di soffocare la rivolta ormai aperta dei marinai, decisi a . di doc. e studi pubbl. dalla R. Comm. Colombiana, II, 1, Roma 1896, pp. 18, 32 s., 38, 40 s., 45, 51, 56 ...
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AGILULFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Non longobardo di sangue, perché della stirpe dei Turingi, certo si era unito ai Longobardi quando avevano invaso l'Italia, e nelle loro schiere aveva [...] prime preoccupazioni di A., il quale trovava la via aperta dalle trattative che Autari aveva intavolato, e che Teodelinda, lasciato nella stessa città con le sue funzioni militari, e catturato e giustiziato dal re durante la marcia su Roma del 593. ...
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Liberio
Manlio Simonetti
Il Liber pontificalis, nr. 37, la cui informazione, per altro, risulta in complesso largamente inattendibile, lo dice "natione Romanus, ex patre Augusto". Quando venne a mancare [...] potuto sottoscriverla. La questione resta aperta, ma è forte la probabilità popolo romano a Costanzo allorché questi soggiornò a Roma nel corso del 357, l'imperatore non rientro. Felice ritenne opportuno abbandonare la città, ma più tardi fece il ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...