ASTI
C. Bonardi
(lat. Hasta, Asta)
Città del Piemonte e capoluogo di provincia. Le vicende cittadine, oscure fino a tutto il sec. 8°, rendono ancora essenziali le testimonianze di Claudiano nel sec. [...] area pedemontana, quali la parete piena sobriamente aperta dai finestroni e la decorazione muraria a 835; Guido Malabayla, Compendio historicale della città di Asti, Roma 1638; G. Molina, Notizie storiche profane della città d'Asti, Asti 1774 (rist. ...
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DAMASCO
P. Cuneo
(gr. ΔαμασϰόϚ; lat. Damascus; arabo al-Shāmo Dimashq)
Capitale della Rep. Araba di Siria, situata al margine occidentale del deserto siriano, ai piedi della catena montuosa dell'Antilibano, [...] restaurò opere di difesa quali la cittadella, la cerchia muraria di forma ovoidale aperta da alcune porte (Bāb al-Saghīr, Bāb Jābiya, Bāb Tūmā, Bāb . Il mondo islamico, Roma-Bari 1986; id., Sulla raffigurazione della città di Damasco in una tela ...
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COURTOIS, Guillaume (in Italia Guglielmo Cortese detto il Borgognone)
Simonetta Prosperi Valentini Rodinò
Nacque a Saint-Hippolyte in Borgogna nel 1628 (Pascoli, 1730; ma lo stesso Pascoli, altrove [cfr. [...] nuova Congregazione Prima Primaria... novamente aperta al Collegio Romano, Roma 1659) ricorda solo gli affreschi e R. Enggass, Città del Vaticano 1977, pp. VI, 58; L. Pascoli, Vite de' pittori, scultori e archit. moderni, Roma 1730, I, pp. ...
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Albenga
C. Dufour Bozzo
(lat. Albium Ingaunum, Albingaunum)
Città della Liguria in prov. di Savona. Dopo aver domato i Liguri Ingauni nel 181 a.C., i Romani fondarono A. in una pianura alluvionale formata [...] che denuncia un ambiente di cultura gallo-italica e la via aperta a influenze d'Oltralpe.
Più delle fonti scritte, sono i onore di G. C. Argan, I, Roma 1984, pp. 91-102.
J. Costa Restagno, Albenga (Le città della Liguria, 4), Genova 1985.
G. ...
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GIOVANNI da Milano
Valerio Ascani
Pittore di origine lombarda nato intorno al 1325 e attivo soprattutto a Firenze nel pieno Trecento. Nonostante il derivativo, utilizzato per primo dall'artista stesso [...] Ss. Cosma e Damiano nella stessa città. L'interesse tutto lombardo per l questo, con un'aperta struttura immaginata per la 254-367; M. Gregori, G. da M., in Enc. dell'arte medievale, VI, Roma 1995, pp. 728-738; D. Gordon, G. da M., in The Dictionary of ...
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BARLETTA
P. Belli D'elia
(lat. Baruli, Barulum)
Centro costiero della Puglia, in prov. di Bari, al limite settentrionale della Terra di Bari, presso la foce dell'Ofanto. A detta di Guglielmo Appulo [...] le cattedrali delle città vicine (Bari, Bitonto, Trani), appare dotata di una propria specificità e aperta ad apporti esterni "Atti del IX Congresso nazionale di Storia dell'Architettura, Bari 1955", Roma 1964, pp. 39-66; M. D'Elia, Mostra dell'arte ...
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CONVENTO
C. Bozzoni
Il termine c., usato spesso impropriamente per designare una casa religiosa in genere, come sinonimo di monastero o cenobio, indica in senso stretto la comunità di un ordine regolare, [...] Iacopone da Todi, Laude, a cura di F. Mancini, Roma-Bari 1974, pp. 97, 150; Giovanni Boccaccio, Decameron capillare interessavano un gran numero di città medie e anche piccole. Per usufruivano di una semplice cella aperta e solo il lettore conventuale ...
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PITTONI, Giambattista
Alberto Craievich
PITTONI, Giambattista (Giovanni Battista). – Nacque a Venezia nella parrocchia di Sant’Agostino il 6 giugno 1687, primogenito di Giovanni Maria, cappellaio, e [...] una gestualità aperta ed enfatica S. Giorgio (1737; oggi al Museo diocesano della stessa città); la Madonna col Bambino e s. Carlo Borromeo per Venezia. Temi. L’arte, a cura di R. Pallucchini, II, Roma 1995, pp. 251-381; L. Moretti, La chiesa di San ...
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Alcuino di York (o di Tours)
G. d'Onofrio
Maestro della scuola episcopale di York, teologo e protagonista del primo rinnovamento culturale carolingio. Nato in Northumbria dopo il 730, compì i primi studi [...] confronti di Bisanzio e di Roma sulla questione delle immagini premuroso e con la bocca aperta mentre pronuncia le parole di presentazione , "Atti del Simposio internazionale in onore di Sisto V, Grottammare 1985", Città del Vaticano 1987, pp. 30-39. ...
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CASTELLUCCI, Giuseppe
Giuseppe Miano
Figlio di Luigi e di Maria Seri, nacque ad Arezzo il 28 aprile del 1863. Fu allievo degli architetti Crescentino Caselli e Vincenzo Micheli; proseguì successivamente [...] della grande guerra, aperta sul fianco orientale della fu attivo in restauri nella sua città natale e nell'Aretino. Gli di S. Michele); M. Salmi, San Domenico e San Francesco di Arezzo, Roma 1951, p. 4; A. Del Vita, Guida di Arezzo, Arezzo 1953, p ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...