Abbazia
Marina Righetti Tosti-Croce
Il termine a., che deriva dal lat. tardo abbatia (da abbas, -atis 'abate'), indica sia un monastero sui iuris, cioè autonomo, sufficiente a se stesso, che possiede [...] che mutarono radicalmente il concetto di città monastica, aperta a tutte le componenti sociali, per II Settimana di Studio di Storia dell'Arte Medievale dell'Università di Roma, Roma 1977", Roma 1978 ;
A. M. Romanini, Il Maestro dei Moralia e ...
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BELLUNO
E. Cozzi
(lat. Bellunum)
Cittò del Veneto, capoluogo di provincia. Al centro della Valbelluna, B. fu abitata fin dall'età preromana (lo stesso toponimo potrebbe derivare dal celtico Bellodunum) [...] assetto urbanistico di B.: munita la citt'a di un castello con quattro in basso da una finestra aperta nel Seicento; i lavori compiuti 83; R. Pallucchini, La pittura veneziana del Trecento, Venezia-Roma 1964, p. 100; G. Fabiani, Breve storia del ...
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LIGURIA
A. De Floriani
Regione dell'Italia nordoccidentale, caratterizzata da un territorio prevalentemente montuoso, solcato da strette valli perpendicolari alla costa del Mar Ligure.La L. è costituita [...] Fassolo, il castrum della stessa città, ma soprattutto il modello eminente una bottega ligure particolarmente aperta agli influssi della cultura I pittori alla corte angioina di Napoli 1266-1414, Roma 1969; C. Dufour Bozzo, Documenti di un incerto ...
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ARNOLFO di Cambio.
A.M. Romanini
Architetto, scultore e con ogni probabilità anche pittore, nacque a Colle Val d'Elsa (Siena) da Cambio (Guasti, 1887, doc. 24) e Perfetta (ivi, doc. 25), in una data [...] solo uno, acefalo, in atto di scrivere su un libro posato aperto sulle ginocchia, appare di sicura autografia arnolfiana) e tre come ' 289-298; id., Gli esordi dell'architettura francescana a Roma, Storia della Città 9, 1978b, pp. 28-32; R. Salvini, ...
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CATALOGNA
N. de Dalmases
(catalano Catalunya; Catalania, Cataluign, Catalonia nei docc. medievali)
Regione della Spagna nordorientale, suddivisa nelle prov. di Lérida, Tarragona, Gerona e Barcellona, [...] . nella seconda metà del sec. 11°, quella di Ripoll (Roma, BAV, Vat. lat. 5729) e quella di Sant Pere e artistica senza precedenti, aperta alle correnti internazionali ( ).Alla Corona si deve, in varie città, la costruzione o l'ampliamento di ...
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COMUNE
P.F. Pistilli
L'uso sostantivato dell'aggettivo comune (dal lat. communis 'comune, mediocre', composto da cum e munus) indica storicamente la forma di governo tipica delle città (v.) medievali [...] 99-120; id., La città dal Medioevo al Rinascimento, Roma-Bari 1981; Studi sulle città medievali, Storia della città, 1981, 18; J. Heers , una domus municipalis in granito a pianta pentagonale, aperta su tutti i lati per lo svolgimento delle assemblee ...
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CAIRO
B. M. Alfieri
(Il Cairo; arabo al-Qāhira)
Capitale dell'od. Repubblica egiziana, il C. è uno dei centri religiosi, politici e culturali più importanti dell'Islam. Sviluppatasi intensivamente nel [...] Tulunidi (868-905). Già dal 750 la città di al-Fusṭāṭ si era sviluppata verso più, di una corte centrale a cielo aperto, circondata su tre lati da īwān e Viaggi descritti in 54 lettere familiari, I, Roma 1650.
Letteratura critica. - P. Coste, ...
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COSMATI
E. Bassan
Denominazione convenzionale con la quale si indicano gli artefici romani impegnati, nei secc. 12° e 13°, in lavori in marmo di prevalente carattere scultoreo-decorativo e architettonico, [...] . Essa deve considerarsi però tuttora aperta, nonostante il tentativo di classificazione tipologica . 50-57; id., L'architettura tra il 1254 e il 1308, in Roma nel Duecento. L'arte nella città dei papi da Innocenzo III a Bonifacio VIII, a cura di A.M. ...
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MONZA
D. Ricci
(lat. Modicia; Modoëtia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, in Brianza (prov. Milano), attraversata dal fiume Lambro.Citata come vicus già da Ennodio nel sec. 5° (Ep., CCLXXV), [...] lo sviluppo urbanistico della città sulla base di emergenze torre di base quadrata, aperta da monofore, inglobata nel a San Luigi 1096-1270, a cura di M. Rey-Delqué, cat., Roma 1997, pp. 378-389; Il polittico del Duomo di Monza, un recupero, ...
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COMO
P. Strada
(lat. Comum, Novum Comum)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, situata in una piccola conca all'estremità meridionale del ramo occidentale del Lario, tra formazioni montuose [...] 399-411; C.L. Ragghianti, L'arte in Italia, II-III, Roma 1968-1969; G. De Angelis d'Ossat, Origine e fortuna dei battisteri ancora aperta, ivi, pp. 57-61; L.M. Belloni, M. Zecchinelli, Como, in Enciclopedia dei comuni d'Italia, I, Le città ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...