Il mito della romanitas ha svolto una funzione straordinariamente importante nel processo di costruzione identitaria del fascismo italiano. Cruciale, per la politica culturale fascista, è stata la celebrazione [...] rinascere e tornare ad esprimersi sia nella costruzione dell’uomo nuovo fascista sia nell’affermazione della nuova Romaimperiale. La romanitas rappresenta quindi una caratteristica fondante del fascismo e di Mussolini stesso come duce del fascismo ...
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Gli spazi di dominio coloniale, la città come strumento di rafforzamento del potere metropolitano e la segregazione degli indigeni, furono gli elementi di un disegno più ampio: quello della costruzione [...] a crearsi in riferimento alle colonie. In particolare, l’impresa coloniale venne rivestita dall’aura del mito di Romaimperiale: solo il dominio sull’oltremare avrebbe reso possibile il rifiorire della potenza italiana nel mondo. Non si prometteva ...
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Un «discorso descrittivo che pone sotto gli occhi l’oggetto con efficacia»: così, nel II d.C., il retore greco Ermogene descriveva il genere dell’ekphrasis. Un tipo di discorso tanto interpretabile come [...] per molti aspetti, riesce in questo intento, è certo Ovidio, poeta della prima età imperiale, vissuto a cavallo tra il I a.C. e il I d.C. classico violato. Per un museo letterario del ’900, Roma 2004
Piero Bernardini Marzolla (a cura di), Ovidio. ...
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Centro e periferia. Capire come si formano e si mescolano questi due elementi della città è cercare una via per comprendere meglio quest’ultima, il luogo in cui l’uomo vive e si muove, lo spazio nel quale [...] una delle città che ebbe la maggiore concentrazione di popolazione fu Roma durante l’età imperiale, periodo anche di massima espansione territoriale dell’impero stesso. Roma era una città dotata di diverse infrastrutture e servizi, e, soprattutto ...
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Nel 1937 Mussolini riferiva ad un addetto stampa in Libia il suo progetto educativo per gli italiani, imitando le più celebri parole di Massimo D’Azeglio in seguito all’unificazione d’Italia: «Ora che [...] , «ripulita» e «riportata in vita» nella propria veste imperiale, e l’accentuato carattere espansionista ed imperialista della politica estera italiana. La ricostruzione di Roma fu infatti il centro di un più ampio processo che vide coinvolto tutto ...
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Il paradosso della "vittoria mutilata"
Nel 1918 l’Italia era una delle nazioni vincitrici della Grande Guerra, assieme alla Francia, al Regno Unito e agli Stati Uniti. In un colpo solo era stato spazzato [...] intera fase della storia italiana. Nel 1922, con la marcia su Roma, e poi nel 1925 con le Leggi Fascistissime, Mussolini cancellò influenza e di rivivere, tramite la propria espansione imperiale, il proprio passato romano. I nazionalisti costruirono ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
ministro
s. m. [dal lat. minister -stri «servitore, aiutante», der. di minor agg., minus avv. «minore, meno», secondo il modello di magister «maestro» sentito in rapporto con magis «più»]. – In genere, chi è al servizio di una persona, di...
Eventi sonori e politica nella Roma imperiale
Donatella Restani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’uso ideologico della musica da parte del potere politico nella Roma di età...
Spettacoli ed esecutori nella Roma imperiale
Francesco Scoditti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella Roma imperiale si sviluppa una concezione spettacolare della musica, specie...