RIEGL, Alois
Hans Tietze
Storico dell'arte, nato il 14 gennaio 1858 a Linz, morto il 17 giugno 1905 a Vienna. Alunno presso l'Istituto storico austriaco, fece parte della direzione del museo austriaco [...] 1901; Das holländische Gruppenporträt, Vienna 1902; Der moderne Denkmalkultus, Vienna 1903. Opere postume: Die Entstehung der Barockkunst in Rom, Vienna 1908; Baldinuccis Vita des G. L. Bernini, Vienna 1912. Dopo i suoi primi lavori, che gettarono le ...
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Storico e letterato (Stoccolma 1855 - ivi 1947); prof. di estetica e letteratura nell'univ. di Lund (1890-98), poi in quella di Uppsala (1898-1920), presidente della Fondazione Nobel (1913-43), socio straniero [...] nell'indagine letteraria. Oltre a quello della sua patria, fu più vicino al suo spirito il mondo dell'antichità classica (Rom "Roma", 1912-14). Scrisse, fra l'altro, la storia dell'Accademia svedese (Svenska Akademiens historia, 7 voll., 1935-39 ...
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COPPI, Antonio
Angelo Russi
Nacque ad Andezeno (Torino) il 22 apr. 1783 da Vittorio e Maria Cocchis. I genitori, "di civile condizione e di limitate fortune" (Roncalli, Necrologia, p. 31, gli fecero [...] e le altre opere di Gregorio di Catino, in Arch. della Soc. rom. di storia Patria, II [1879], pp. 425 s.). Con gli Firenze 1971, p. 575. Sul C. agronomo: N. Roncalli, Dell'Agro romano e suo miglioramento, Roma 1870, pp. 9-11, C. N. Travaglini, Il ...
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VITTORINO (M. Piavonius Victorinus)
Gastone M. Bersanetti
Penultimo usurpatore nella Gallia nel periodo dell'anarchia militare. Secondo la Storia Augusta sarebbe stato correggente di Postumo, ma la notizia [...] la ribellione e la conseguente distruzione di Augustodunum (Autun.) V. fu ucciso a Colonia nel 270.
Bibl.: H. Schiller, Gesch. der röm. Kaiserzeit, I, Gotha 1883; pp. 832, 855-856; P. de Rohden, in Prosop. Imperii Romani, III, Berlino 1898, p. 38, n ...
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VALERIO ANZIATE (Valerius Antias)
Gaetano De Sanctis.
Annalista romano. Fu secondo Velleio contemporaneo dello storico Sisenna che, pretore nel 78 a. C., morì nel 67. Ma è singolare che Cicerone non [...] 'oratore Crasso (a. 91).
V., come mostra il suo largo uso presso Livio, Dionisio, Plutarco, plinio il Vecchio, è stato l'annalista romano più noto e più letto prima di Livio (che lo cita non meno di 35 volte). Ciò ha avuto efficacia deleteria sulla ...
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Uomo politico e pubblicista tedesco (Bonn 1812 - Parigi 1875), di famiglia ebraica. Autodidatta, dallo studio di Spinoza e di Hegel elaborò un proprio sistema socialista (Die heilige Geschichte der Menschheit, [...] nel Manifesto del partito comunista. Collaboratore di Lassalle nella fondazione della organizzazione operaia tedesca, negli ultimi anni si dedicò a studî ebraici, e la sua opera Rom und Jerusalem (1862) è considerata uno dei fondamenti del sionismo. ...
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Storico tedesco dell'antichità (Nieder-Petschkendorf, Slesia Prussiana, 1854-Roma 1929), prof. di storia antica all'univ. di Roma dal 1879. Fu il rinnovatore degli studî di storia antica in Italia, da [...] l'indagine intorno agli elementi economico-statistici: frutto di tale tendenza furono Die Bevölkerung der griech.-röm. Welt (1886), Die Bevölkerungsgeschichte Italiens (postuma, 3 voll., 1937-61) e una Wirtschaftsgeschichte des Altertums, tuttora ...
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(gr. βάρβαρος)
Storia
Secondo i Greci, chi parlava un linguaggio incomprensibile e perciò sgradevole, e poi, in genere, lo straniero (similmente, nell’antico indiano barbarāḥ erano «i non arii», propr. [...] iudaeus... barbarus et scytha» (ad Coloss. 3, 11). Tuttavia, lo stesso Paolo contrappone Greci e B., sapienti e insipienti (ad Rom. I, 14), mentre Taziano oppone la maggiore sapienza dei B. (cioè Ebrei) a quella vana dei filosofi greci, al contrario ...
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Architettura e iconografia costantiniana a Roma fra Rinascimento e moderno
Rolf Quednau
«Io voglio spazzar via la polvere imperiale che c’è, da Costantino, sul trono di San Pietro». Queste parole, pronunciate [...] 18-20 dicembre 1990), a cura di G. Bonamente, F. Fusco, Macerata 1992-1993, I, pp. 487-493; G. Seibt, Anonimo romano. Geschichtsschreibung in Rom an der Schwelle zur Renaissance, Stuttgart 1992; Roma di Sisto V. Le arti e la cultura, a cura di M.L ...
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BRUNATI, Giovanni Francesco
Grete Klingenstein
Nacque il 5 genn. 1723 a Rovereto, nipote dell'abate Giovanni Battista Ruele, agente imperiale per gli affari religiosi e archivista dell'ambasciata imperiale [...] Mitteilungen des österreichischen Staatsarchivs, VII (1954), pp. 47-61; A.Wandruszka, Leopold II., II, Wien 1965, p. 16; G. Klingenstein, Rom und der Kirchenstaat im Jahre 1767. Der Bericht des k.k. Agenten G. F. B. für Kaiser Joseph II, in Quellen ...
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rom
ròm agg. e s. m. e f. [dallo zingaro rom, s. m., propr. «uomo, marito»]. – Nome generico con cui vengono indicati gli appartenenti alla popolazione nomade degli zingari, spostatasi nel corso dei secoli dall’India settentr. in molte regioni...