Clemente I, santo
Francesco Scorza Barcellona
Nella lista dei vescovi di Roma fornita da Ireneo di Lione, C. (o Clemente Romano) è considerato il terzo successore degli apostoli dopo Lino e Anacleto. [...] F.L. Cross, Berlin 1966 (Texte und Untersuchungen, 92), pp. 83-9; P. Stockmeyer, Der Begriff παιδεία bei Klemens von Rom, ibid., pp. 401-08; K. Beyschlag, Clemens Romanus und der Frühkatholizismus. Untersuchungen zu I. Clemens 1-7, Tübingen 1966; D ...
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Numismatica
Moneta d’oro fatta coniare nel 1231 nelle zecche di Brindisi e di Messina dall’imperatore Federico II; multiplo del tarì d’oro arabo-normanno, in seguito ragguagliata a 1 fiorino e 1/4 di Firenze; [...] sovrano coronato d’alloro con la dicitura Cesar Aug. Imp. Rom., al rovescio l’aquila imperiale. Con uguale tipo fu coniato genius dell'imperatore. Nei municipi e nelle colonie dell’Impero romano questo era associato al culto di Roma ed era esercitato ...
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URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] Gesuiti. Nel 1584, il tanto severo e colto quanto parsimonioso zio Francesco fece venire il nipote a Roma per mandarlo al Collegio Romano a perfezionare gli studi. Due anni più tardi si recò all'Università di Pisa, dove, come lo zio, si addottorò, il ...
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Storico (Neidenburg, Prussia Orientale, 1821 - Monaco 1891). Di famiglia di origine polacca, dopo alcune prove nel campo del romanzo e del teatro e un appassionato saggio, Die Idee des Polentums (1848), [...] nei cinque volumi dei Wanderjahre in Italien (1856-77); raccolse documenti, visitò archivî, mirando a comporre quella Geschichte der Stadt Rom im Mittelalter che pubblicò in 8 voll. tra il 1859 e il 1872, opera peraltro di notevole valore letterario ...
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Costantino e l’autorappresentazione del papato
Arte, architettura e cerimoniali romani
Alberto Cadili
Già entro il V secolo, mediante la redazione degli Actus Silvestri1, la biografia costantiniana [...] apostolico, cit., pp. 107-117.
28 P. Lauer, Le Palais, cit., p. 139; sui secoli IX-XI cfr. P.E. Schramm, Kaiser Rom und Renovatio, cit.
29 Sul ruolo centrale del palazzo nei secoli X-XI e sulla sua burocrazia R. Elze, Das ‘sacrum palatium Lateranense ...
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Giurista e storico tedesco (Dresda 1766 - Lipsia 1824), prof. nell'univ. di Lipsia, dapprima di diritto antico (dal 1789), poi (dal 1796) di diritto sassone; è considerato uno dei fondatori della scuola [...] . Fra le opere: Historia iuris romani ecc. (1790); Lineamenta institutionum historiae iuris romani (1802-05); Institutiones iur. rom. litterariae (1809); Manuale Basilicorum (1819); Lehrbuch d. sachsischen Privatrechts (1820-29); e le edizioni delle ...
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Diplomatico austriaco (n. Nagyszeben [romeno Sibiu], Transilvania, 1859 - m. 1945), di famiglia dalmata. Nell'agosto 1914 fu vanamente inviato come ambasciatore straordinario a Roma per impedire l'entrata [...] dell'Italia contro l'Austria. In polemica con B. H. K. Bülow, ambasciatore tedesco a Roma, da lui accusato di aver falsato il reale andamento della sua missione, pubblicò poi il libro di memorie Wahrheit! Fürst Bülow und ich in Rom 1914-15 (1931). ...
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Processo legato alla genesi di una modificazione (traccia mnestica) di un substrato, organico o non, attraverso il quale un determinato effetto persiste e diviene suscettibile di rimanifestarsi nel corso [...] le informazioni modificando la superficie riflettente delle stesse; esempio tipico sono i comuni dischi ottici, CD e DVD.
M. ROM e PROM
Una delle caratteristiche peculiari delle m. è la modalità con la quale le informazioni possono essere scritte ...
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Uomo politico austriaco (Vienna 1842 - castello di Rosenau, Zwettl, Bassa Austria, 1921), deputato al Reichsrat (1873) del partito tedesco-liberale, divenne sostenitore di un pangermanesimo antiasburgico [...] parlamentare (1888); rieletto deputato (1897), divenne il capo del partito pangermanista. Fu anche tra i sostenitori del movimento per il distacco dalla Chiesa di Roma (Los von Rom). Nel 1907 si ritirò definitivamente dalla vita politica attiva. ...
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Dachau
Città della Germania, in Baviera, in cui, all’avvento del regime hitleriano e su iniziativa di H. Himmler, fu istituito un campo di concentramento per prigionieri politici. Amministrato dalle [...] del nazismo, ma successivamente vi furono internati anche testimoni di Geova, omosessuali e immigrati (1935), ebrei (1938), rom e sinti (1939). Con lo scoppio della Seconda guerra mondiale, nel campo furono reclusi migliaia di prigionieri polacchi e ...
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rom
ròm agg. e s. m. e f. [dallo zingaro rom, s. m., propr. «uomo, marito»]. – Nome generico con cui vengono indicati gli appartenenti alla popolazione nomade degli zingari, spostatasi nel corso dei secoli dall’India settentr. in molte regioni...