Nacque a Roma l'8 giugno del 1757 dal marchese Giuseppe di Tuscania, e da Claudia dei conti Carandini, ma era di origini plebee: suo nonno Brunacci era stato adottato dai marchesi Consalvi. Perduto il [...] , in History Today, X (1960), pp. 616-622; L. Pásztor, E. C. prosegretario del conclave di Venezia, in Arch. della Soc. rom. di storia Patria, LXXXIII (1960), pp. 99-187; R. Colapietra. Un carteggio del cardinal C., in Rass. di Polit. e storia, VIII ...
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COLONNA, Lorenzo Onofrio
Gino Benzoni
Primo degli otto figli - due maschi e sei femmine - di Marcantonio di Filippo e di Isabella figlia ed unica erede dì Lorenzo Gioeni e Cardona, discendente degli [...] 1921, p. 20; Catalogue des dessins de… Lorrain…, a cura di L. Demonts, Paris 1923, p. 43; H. Voss, Die Malerei des Barock in Rom, Berlin s. d. [ma 1924], p. 600; P. Colonna, I Colonna…, Roma 1927, pp. 278-299, 330, 365 s.; G. Monaldi, I teatri di ...
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BUFALINI, Giulio
Luigi Gennari
Nato a Città di Castello verso la metà del sec. XVIII nella nobile famiglia dei marchesi di San Giustino, simpatizzò ben presto per le idee illuministiche. Per questo, [...] e ucciso a colpi di fucile.
Fonti e Bibl.: Collez. di carte pubbliche,proclami,editti ecc. della Rep. Rom., Roma 1798, I, p. 84; G. A. Sala, Diario romano..., I, Roma 1882, pp. 170, 187; L. Bonazzi, Storia di Perugia, Città di Castello 1959-60, II ...
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Stato interno dell’Europa orientale, confinante con la Slovacchia a N, l’Ucraina a NE, la Romania a E, la Serbia e la Croazia a S, la Slovenia e l’Austria a O.
Il territorio ungherese si presenta per [...] 900 mm.
Gruppo dominante è quello dei Magiari (84%), seguono minoranze di Rom (5%), Ruteni (3%), Tedeschi (2%), Romeni (1%). Numerose sono reazione. Ne è testimonianza una ricca memorialistica: Rom: a szovjetónió története («Il rudere. Storia dell ...
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VIGILI
Ettore Ghislanzoni
. Con tale denominazione vennero designati i componenti di un corpo armato, che doveva provvedere a spegnere, a limitare, e, per quanto possibile, a prevenire gl'incendî e [...] polizia; per i vigili del fuoco, v. incendio.
Bibl.: Th. Mommsen, Röm. Staatsrecht, II, 3ª ed., Lipsia 1888, p. 1054 segg. (versione V, p. 356 esgg.); J. Marquardt e A. Domaszewski, Röm. Staatverwaltung, II, ivi 1876, p. 468 segg. (versione francese, ...
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CLEMENTE XIV, papa
Mario Rosa
Giovan Vincenzo Antonio Ganganelli nacque il 31 ott. 1705 a Sant'Arcangelo di Romagna (Forlì) nella legazione di Romagna da Lorenzo e da Angela Serafina Macci (o Mazzi) [...] Cardinal Lorenzo Ganganelli (Pope Clement XIV), a cura di C. Roth, London s. d. [ma 1935]; P. Rieger, Geschichte der Juden in Rom, II, 1420-1870, Berlin 1895, pp. 246 ss.; L. Poliakov, Storia dell'antisemitismo, I, Firenze 1974, p. 282 e n. 43. Per ...
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CLEMENTE XIII, papa
Luigi Cajani
Anna Foa
Carlo Rezzonico nacque a Venezia il 7 marzo 1693 da Gian Battista e da Vittoria Barbarigo. La sua famiglia era originaria di Como: il ramo paterno si era trasferito [...] incarico del nipote del papa G. B. Rezzonico, tuttora inedita: Clementis vitaeab ortu usque ad pontificatum lib. I., in Arch. Rom. Societatis Iesu, Opp. NN 199. Questa biografia, di cui non è mai stata scritta la parte riguardante il pontificato, è ...
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BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] , in quanto "sui iuris factae" (pp. 100, 133). D'altra parte, in un singolare impasto di antico e moderno, il Sacro Romano Impero è ben presente nel corso delle Decadi: per es. alla sua "vacatio", dopo Federico II, "quo ad rem italicam", è attribuito ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] Antap., I 7, cfr. A. Markopoulos, Constantine the Great, cit., p. 165, n. 39.
9 H.-G. Beck, Konstantinopel – das Neue Rom, in Gymnasium. Zeitschrift für Kultur der Antike und Humanistische Bildung, 71 (1964), pp. 166-174, in partic. 167, 168-169. Lo ...
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La cultura figurativa nell’età costantiniana
Il gusto e i valori di una nuova epoca
Fabio Guidetti
Come in molti altri ambiti della storia politica e culturale di Roma, anche per quanto riguarda l’arte [...] un vero e proprio programma, che, se da un lato mette in scena il coraggio e il valore come virtù tipiche dell’aristocratico romano, dall’altro esprime anche la fede in un Dio che si manifesta attraverso le sue opere, guidando i fedeli alla salvezza ...
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rom
ròm agg. e s. m. e f. [dallo zingaro rom, s. m., propr. «uomo, marito»]. – Nome generico con cui vengono indicati gli appartenenti alla popolazione nomade degli zingari, spostatasi nel corso dei secoli dall’India settentr. in molte regioni...