LARI (Lares, Lar)
M. Floriani Squarciapino
Divinità venerate dai Romani. Già gli antichi dibatterono più volte sull'origine del culto di queste prische divinità latine e, sulla scorta delle varie testimonianze, [...] che gli scrittori greci li abbiano chiamati δαίμονες o ἥρωες (Dion., iii, 70; iv, 2, 3; iv, 14; Plut., De fort. Rom., 323 B), divinità generalmente ctonie; l'origine stessa del nome che da taluni moderni è considerato come derivato da Lasa (v.), la ...
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PELEO (Πηλεύς, Peleus)
E. Paribeni
Eponimo del monte Pelion, come indica il nome, con ogni probabilità una antica divinità tessala, che presto ebbe figura e destino di un principe e di un eroe. Accanto [...] im Verwandlungskampf mit Peleus in d. gr. Vasenmalerei, Breslavia 1941; M. Heidenreich, in Mitt. d. Inst., V, 1952, p. 134 ss.; E. Simon, in Röm. Mitt., LX-LXI, 1953-4, p. 211 ss.; Ch. Dugas, in Arch. Eph., 1953-4, Parte 1a, p. 176 ss.; J. D. Beazley ...
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Vedi ANTONIO dell'anno: 1958 - 1994
ANTONIO (M. Antonius)
M. Borda
Triumviro figlio maggiore di M. Antonio Cretico, nato nell'82 circa a. C.
Educato in Grecia; dal 57 al 55 comandante di cavalleria in [...] 1938 (Civiltà Romana, 7), p. 52 ss., n. 3; L. Curtius, in Röm. Mitt., LIV, 1939, 1-2, p. 112, tav. 1-5; O. Vessberg, Studien zur Kunstgeschichte d. röm. Republik, in Acta Inst. Rom. Regni Sueciae, VIII, 1941, p. 159 ss., t. 10, 1-8; B. Schweitzer ...
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LEPIDO (M. Aemilius Lepidus)
A. Longo
Uomo politico romano di famiglia consolare, di parte cesariana, noto soprattutto per aver partecipato al secondo triunvirato con Antonio ed Ottaviano (43 a. C.). [...] toga a larghe pieghe, che è però, purtroppo, acefala.
Bibl.: E. Q. Visconti, Iconografia Romana, Milano 1818, p. 248; J. J. Bernoulli, Röm. Ik., I, Stoccarda 1882, p. 220; H. A. Grueber, Coins of the Roman Republic, I, Londra 1910, p. 574, 580, 584 ...
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carne
Amedeo Quondam
. Nel corpo dell'uomo indica la parte costituita dai muscoli distinta dalle ossa: una delle donne che circondano il carro della Chiesa era come se le carni e l'ossa fossero state [...] gran malinconia / che no lle dimorrà sopr'osso carne; infine, con preciso riferimento, in Cv IV XXVIII 10, ove D. cita s. Paolo (Rom. 2, 28).
Quindi, per estensione, designa tutto il corpo dell'uomo: umana carne (Pd VII 147; cfr. anche XXVII 93); con ...
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DIUS FIDIUS (Dius Fidius)
S. Meschini
Antichissima divinità italica il cui nome era Semo Sancus Dius Fidius.
Il suo santuario sorgeva sul colle del Quirinale e da lui prendeva nome la Porta Sanqualis, [...] delle colture.
Fino a pochi anni fa si credeva che un Apollo dei Musei Vaticani di tipo arcaico, comparso sul mercato antiquario romano intorno al 188o, insieme ad una base con dedica a D. F. Semo Sancus, fosse una immagine di questa divinità. Ma il ...
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DIONYSOPOLIS (Διονυσόπολις)
D. Adamesteanu
Colonia greca sulla sponda occidentale del Mar Nero, nel luogo della moderna Balcia.
Non si conosce la madrepatria dei coloni che si stanziarono in questo promontorio [...] risulta anche l'esistenza dell'agorà nella città. Dopo la conquista di Crasso (29 a. C.), D. passò sotto il dominio romano. Condivise la sorte delle città pontiche, quali Histria, Tomi. La sua esistenza ancora nel VI sec. d. C. è testimoniata da ...
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SEVERINA (Ulpia Severina)
M. Floriani Squarciapino
Moglie di Aureliano e a lui sopravvissuta; pare fosse figlia di Ulpio Crinito.
Ha sulle monete, dove appare dal 270 al 275 insieme ad Aureliano, un [...] è stilisticamente anteriore.
Bibl.: H. Cohen, Monn. Emp., VI, p. 208 s.; E. A. Stückelberg, Bildnisse röm. Kaiser, Zurigo 1916, tav. 126; Mattingly-Sydenham, Rom. Imp. Coin., V, i, Londra 1933, p. 313 s.; R. Delbrück, Münzbildnisse von Maximinus bis ...
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VERO MASSIMO, Giulio (Iulius Verus Maximus)
F. Panvini Rosati
Figlio di Massimino Trace. Fu nominato Cesare probabilmente nel 236. Ucciso dai soldati insieme al padre nel 238, forse all'età di 20 anni. [...] Class., III, 1951, p. 181 ss.
Bibl.: Hohl, in Pauly-Wissowa, X, 1919, c. 808 ss., s. v. Julius, n. 527; J. J. Bernoulli, Röm. Ik., II, 3, p. 119 ss.; H. P. L'Orange, Studien zur Geschichte des spätantiken Porträts, Oslo 1933, p. 96; R. Delbrück, Die ...
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cervico-facciale
agg. Relativo alla zona della cervice e del volto.
• Presentata ieri, anche la nuova Scuola di chirurgia robotica, voluta da Umberto Veronesi per insegnare a medici, anestesisti e infermieri [...] cervico-facciale e che, nella maggior parte dei casi, riguardano la cavità orale, la faringe e la laringe. (Lu[isa] Rom[agnoni], Giornale, 13 marzo 2011, p. 33, Medicina) • «La diagnosi precoce dei tumori cervico-facciali può salvare la vita, per ...
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rom
ròm agg. e s. m. e f. [dallo zingaro rom, s. m., propr. «uomo, marito»]. – Nome generico con cui vengono indicati gli appartenenti alla popolazione nomade degli zingari, spostatasi nel corso dei secoli dall’India settentr. in molte regioni...