Pretore, che, uscendo dall'antica porta Raudusculana (o, secondo altri, rientrando vincitore), si sentì spuntare le corna sulla testa: un aruspice gli spiegò che egli sarebbe divenuto re di Roma. C. allora, [...] sulla porta: così la leggenda spiegò la presenza sulla porta Raudusculana di un'antica immagine apotropaica.
Bibl.: G. Wissowa, in Roscher, Lexikon der gr. und röm. Mythologie, I, p. 908; E. Aust, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., III, 1897, col. 2565. ...
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GNAZIA (Γναϑία; lat. Gnatia, forma latinizzata Egnatia, Ignatia)
Piero Sticotti
Città antica nel sito di Torre di Anazzo presso Fasano sulla costa apula tra Bari e Brindisi, fondazione giapidica, poi [...] .: Th. Mommsen, Corp. Inscr. Lat., IX, p. 28, Unteritalische Dialekte, p. 66; Weiss, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., VII, coll. 1478-79; M. Mayer, in Röm. Mitt., XII, p. 233; XIX, p. 227; H. Nissen, Italische Landeskunde, II, Berlino 1902, p. 860. ...
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Vaso di grandi dimensioni, di forma emisferica, atto a contenere vivande e pesci. Per la sua forma di facile esecuzione dev'essere stato conosciuto fin dalla più remota antichità, probabilmente già nell'età [...] ., VI, 343), vetro (Suet., Galba, 12) ecc. Lo stesso nome è dato al crogiolo dei metalli (Plinio, Nat. Hist., XXXIII, 21), e il diminutivo catillus indica una parte del mulino.
Bibl.: Daremberg e Saglio, Dict. des ant. gr. et rom., I, 2, p. 971 seg. ...
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Storico della letteratura, nato a Thann in Alsazia il 14 aprile 1886. Libero docente dal 1913, insegnò filologia romanza prima a Bonn, e poi, come professore ordinario a Marburgo (1920), Heidelberg (1924). [...] una nota monografia su Balzac (1923). Attualmente rivolge la sua attenzione sopra tutto alla letteratura latina del Medioevo e ai suoi influssi sulle letterature romanze (Die Literarästhetik des Mittelalters, in Zeitschrift f. rom. Philologie, 1938). ...
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Vedi COPIE e COPISTI dell'anno: 1959 - 1994
COPIE e COPISTI
¿ G. Lippold
Copie di capolavori di arte figurata sono state eseguite in tutte le età in cui tali capolavori erano considerati e sentiti come [...] . 4 ss. Per le copie delle Korai dell'Eretteo: in S. Aurigemma, Boll. d'Arte, XXIX, 1954, p. 327 ss.; G. Q. Giglioli, in Röm. Mitt., LXII, 1955, p. 155 ss. Per copie di opere toreutiche e pittoriche: G. M. A. Richter, in Am. Jour. Arch., LIV, 1950, p ...
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CLAUDIO MARCELLO, Marco (M. Claudius Marcellus)
A. Longo
Generale romano dell'epoca della seconda guerra punica.
Nel 222, a Clastidium, vinse i Galli Boi e Insubri, nel 212 conquistò Siracusa. Perì nel [...] alla mente i rilievi funerarî della tarda Repubblica.
È da chiedersi peraltro se la maschera-modello possa aver appartenuto al generale romano, dato che egli morì in guerra e che Annibale provvide a seppellirne il cadavere. La West pensa che il conio ...
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DIOGENE di Sinope (Διογένης Σινωπεύς, Diogĕnes Sinopensis)
P. E. Arias
Filosofo greco, caposcuola della dottrina cinica. Visse tra il 414 ed il 323 a. C. Sappiamo che i Corinzî gli innalzarono una statua [...] Il mosaico di Colonia con i medaglioni di famosi personaggi greci (O. Brendel, in Röm. Mitt., li, 1936, p. 1 ss.), tra i quali è quello che dove è rappresentato un cinico (Cratete?; H. Fuhrmann, in Röm. Mitt., lv, 1940, pp. 78 ss.) e Hipparcheia, ...
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Vedi DRUSO MAGGIORE dell'anno: 1960 - 1994
DRUSO MAGGIORE (Nero Claudius Drusus)
C. Pietrangeli
Figlio di Tiberio Claudio Nerone e di Livia, nacque nel 38 a. C. e morì nel 9 a. C. L'effigie di D. compare [...] I, p. 209-216; F. Poulsen, Sculpt. ant. mus. prov. esp., Copenaghen 1933, p. 43 ss.; R. West, Röm. Portr. Plastik, I, Monaco 1933, p. 132; L. Curtius, in Röm. Mitt., L, 1935, p. 260 ss.; C. Pietrangeli, in Atti del IV Congr. di Studi Romani, II, Roma ...
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maneggiare
Luigi Vanossi
Il verbo è in Fiore CLXXIV 5 Chi 'l su' amico [non] pensa di pelare, / infin ch'egli aggia penna in ala o in dosso / ... quella cotal dovria l'uon maneggiare; / ché quanto ch'ella [...] governare, di avere in mano sua, l'uomo "; cfr. Nota al testo, p. 147: " Ho soppresso il non (quantunque abbia appiglio in Rom., 14639: ‛ Fole est qui son ami ne plume '), perché solo così mi riesce chiaro nel v. 5 il verbo maneggiare... e inoltre l ...
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TETRICO II (Caius Pius Esuvius Tetricus)
M. Floriani Squarciapino
Imperatore romano, figlio di Tetrico I, viene proclamato Cesare dal padre, con lui seguì il trionfo di Aureliano e visse poi tranquillamente [...] A. Cohen, Monn. Emp., VI, p. 116 s.; H. Mattingly-E. A. Sydenham, Rom. Imp. Coinage, V, Londra 1933, pp. 419-425; E. A. Stuckelberg, Bildnisse röm. Kaiser, Zurigo 1916, tav. 122; R. Delbrück, Munzbildnisse von Maximinus bis Carinus, Berlino 1944, pp ...
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rom
ròm agg. e s. m. e f. [dallo zingaro rom, s. m., propr. «uomo, marito»]. – Nome generico con cui vengono indicati gli appartenenti alla popolazione nomade degli zingari, spostatasi nel corso dei secoli dall’India settentr. in molte regioni...