SALVIONI, Carlo
Carlo Battisti
Linguista, nato a Bellinzona il 3 marzo 1858, fu dal 1884 docente di glottologia all'università di Torino; tenne dal 1890 la cattedra di Pavia; successe nel 1902 a G.I. [...] provenzali-catalani (La contemplacio de la Passio, negli Studi fil. .rom., VII, 1898). Ma dove egli lasciò orma più profonda fu al Vocabolario etimol. romanzo di W. Meyer-Lübke (Revue dial. rom., 1912-13). Fondò e diresse dal 1907 la poderosa opera ...
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Storico romano del I secolo d. C., autore, sotto il titolo di Annales, di una storia delle guerre civili, sino ai tempi di Augusto. L'approvazione del maggior interessato non valse a salvarlo in un processo [...] da Seneca il retore (Suas., 6, 19 e 23), su Cicerone: frammenti e testimonianze in Peter, Hist. Rom. Fragm., 286-89.
Bibl.: M. Schanz, Gesch. d. röm. Litt., II, ii, 3ª ed., pp. 334-35; C. Cichorius, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., IV, coll ...
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MECIANO, L. Volusio (L. Volusius Maecianus)
Emilio Albertario
Giureconsulto romano, in stretti rapporti con Giuliano e Vindio Vero, fu nel consiglio di Antonino Pio, maestro di Marco Aurelio per il quale [...] Quellen, ecc., 2ª ed., Monaco-Lipsia 1912, pp. 200-201; P. Bonfante, Storia del dir. rom., I, 3ª ed., Milano 1923, pp. 387-88; P. De Francisci, Storia del dir. rom., II, i, Roma 1929, pp. 360-61; H. Kreller, Zeitschr. f. das ges. Handelsrecht, LXXXV ...
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VOGT, Joseph
Storico dell'antichità, nato il 23 giugno 1895 a Schechingen (Württemberg), prof. di storia antica nelle università di Tubinga (1926;1940-44; di nuovo dopo il 1946), Würzburg (1929), Breslavia [...] der Grosse und sein Jahrhundert (Monaco 1949; 2a ed., 1960). Inoltre, Herodot in Aegypten. Stoccarda 1929; Ciceros Glaube an Rom, ivi 1935; Gesetz und Handlungsfreiheit in der Geschichte, ivi 1955. Varî scritti minori sono ora raccolti in Orbis ...
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Locale, proprio della casa romana, destinato al deposito di qualsiasi genere di provvigioni (Vitr., VI, 5, 2; Plin., Epist., II, 17, 13). ma più particolarmente del vino. Questo locale trovavasi nella [...] il deposito dei recipienti contribuisse a rendere il vino più gustoso.
Bibl.: D. Ramée, in Daremberg e Saglio, Dict. des ant. grecques et rom., I, i, Parigi 1877, p. 323; A. Mau, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., II, i, Stoccarda 1895, col. 184. ...
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MANTINO, Giacobbe
Umberto Cassuto
Medico ebreo, traduttore dall'ebraico in latino, oriundo spagnolo, esercitò la medicina in varie città italiane, dovunque ricercato dalle classi più alte della società: [...] molte opere scientifiche.
Bibl.: M. Steinschneider, Die hebräischen Übersetzungen des Mittelalters, Berlino 1893, passim (v. indice p. 1057); H. Vogelstein e P. Rieger, Geschichte der Juden in Rom, II, Berlino 1895, pp. 52-57, 61, 94-97, 111, 257. ...
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Costantino e la legislazione antiereticale
La costruzione della figura dell’eretico
María Victoria Escribano Paño
I compilatori del Codex Theodosianus inclusero 66 constitutiones sotto il titolo de [...] Brown, The Diffusion of Manichaeism in the Roman Empire, in Journal of Roman Studies, 59 (1969), pp. 91-103.
75 Mos. et Rom. legum collatio XV 3,6. Anche nell’editto di persecuzione di Diocleziano contro i cristiani del febbraio del 303, a quanto si ...
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TIBERIO (Tiberius Claudius Nero)
L. Fabbrini
Imperatore romano. Dopo l'adozione da parte di Augusto prese il nome di Tiberio Giulio Cesare. Nacque a Roma il 16 novembre del 42 a. C. da T. Claudio Nerone [...] 6, NK 8, NK 9, NK 10, NK 11, A 34; L. Polacco, Il volto di Tiberio, Roma 1955; J. M. C. Toynbee, in Journ. Rom. Stud., XLVI, 1956, pp. 157-161; H. Kähler, Der Augustus von Primaporta, in Gymnasium, LXIII, 1956, pp. 345-350; A. Andrén, Un portrait de ...
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VEIOVE (Vēdiovis, Vēiovis)
A. M. Colini
Antichissima divinità romana di origine italica od etrusca, il cui carattere originario è incerto (esso già sfuggiva agli antichi: Cic., De nat. deor., ii, 62). [...] p. 2; R. Bartoccini, in Boll. d'Arte, 1959, pp. 315-17. Monete: E. Babelon, Monn. Rép., i, pp. 505 ss.; 525; E. A. Sydenham, Rom. Rep. Coinage, 1952, pp. 564-721; 732.
Bibl.: J. A. Hild, in Dict. Ant., V, 669 ss.; G. Wissowa, Rel. u. Kultus d. Römer ...
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SOREX, C. Norbanus
R. Bianchi Bandinelli
Nella vita di Silla (v.) Plutarco parla della dimestichezza del dittatore con un attore, l'archimimo Norbanus Sorex, che gli fu compagno negli ultimi mesi di [...] i; R. Bianchi Bandinelli, Il "Bruto" Capitolino scultura etrusca, in Dedalo, VIII, 1927, p. 5 ss.; Fr. W. Goethert, Zur Kunst d. Röm. Republik, Berlino 1931, p. 23 ss.; J. Sieveking, in Gnomon, 8, 1932, p. 424; id., in Münchner Jahrb., N. F. 12, 1937 ...
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rom
ròm agg. e s. m. e f. [dallo zingaro rom, s. m., propr. «uomo, marito»]. – Nome generico con cui vengono indicati gli appartenenti alla popolazione nomade degli zingari, spostatasi nel corso dei secoli dall’India settentr. in molte regioni...