POMPEO RUFO, Quinto (Q. Pompeius Rufus)
A. Longo
Partigiano di Silla e suo collega di consolato nell'88 a. C.
Suo figlio sposò una figlia del dittatore e ne ebbe un figlio che, magister monetalis nel [...] (Cesano) che i due conî appartengano alla stessa mano.
Bibl.: E. Q. Visconti, Iconografia Romana, Milano 1818, p. 115; J. J. Bernoulli, Röm. Ik., I, Stoccarda 1882, p. 95; H. A. Grüber, Coins of the Roman Republic, I, Londra 1910, p. 484, tav. XLVIII ...
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Dachau
Città della Germania, in Baviera, in cui, all’avvento del regime hitleriano e su iniziativa di H. Himmler, fu istituito un campo di concentramento per prigionieri politici. Amministrato dalle [...] del nazismo, ma successivamente vi furono internati anche testimoni di Geova, omosessuali e immigrati (1935), ebrei (1938), rom e sinti (1939). Con lo scoppio della Seconda guerra mondiale, nel campo furono reclusi migliaia di prigionieri polacchi e ...
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NIGRINIANO (Aurelius Nigrinianus)
M. Floriani Squarciapino
Figlio di Carino e Urbica, morì e fu consacrato prima della morte del padre (286).
Appare nelle monete come un giovinetto dai tratti poco decisi [...] di maniera ottenuto ringiovanendo i tratti paterni.
Bibl.: H. Cohen, Monn. Emp., VI, p. 409 ss.; E. Stückelberg, Bildnisse röm. Kaiser, Zurigo 1916, tav. 136; R. Delbrück, Münzbildnisse von Maximinus bis Carinus, Berlino 1940, pp. 181-192, tav. 31 ...
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Artista italiano (n. Genova 1964). Docente dal 2006 di Scultura presso la Nuova Accademia di Belle Arti di Milano, la sua ricerca è sostanziata dal tema del luogo inteso come spazio di analisi antropologica, [...] Golfo Persico, o nel più recente Romanistan (2018), diario del viaggio a ritroso lungo il cammino da Bologna a Chandigarh compiuto da Rom e Sinti verso l’Italia tra l’VIII e il XIV secolo. I suoi lavori sono stati esposti in spazi pubblici e privati ...
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MIRABILIA ROMAE
Carlo CECCHELLI
. Con questo titolo sono note alcune illustrazioni dei monumenti di Roma, redatte nel Medioevo. Seguono cronologicamente agl'itinerarî a uso dei pellegrini (v. itinerarî), [...] L. Duchesne nella ed. del Liber Censuum de l'église romaine, I, Parigi 1889, pp. 97-104 e 262-74; P. E. Schramm, in Kaiser, Rom und Renovatio, Lipsia 1929, I, pp. 193-220, II, pp. 68-111, ha dato il testo critico della Graphia aureae Urbis Romae e ha ...
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Scultore, figlio di Nestore. Già nel Rinascimento fu nota e studiata dagli artisti una sua statua frammentaria in marmo, il cosiddetto torso di Belvedere al Vaticano (v. tav. CXLVIII), già creduto simulacro [...] 'archeologo americano Carpenter riuscì a legger la sua firma in un'altra opera completa in bronzo, il pugilatore del Museo Naz. Rom. (v. tav. CXLVII). L'epigrafe è incisa sul cesto (manopola) che arma la mano sinistra della figura. La somiglianza del ...
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GRISEBACH, Eduard
Giuseppe Gabetti
Letterato tedesco, nato a Gottinga il 9 ottobre 1845, morto a Berlino il 22 marzo 1906. Entrò in diplomazia e fu, fra altro, console a Milano dal 1883 al 1886, poi, [...] molto ampliata, 1884), raccolta di liriche facili e melodiose, di gusto heiniano; a cui fece seguito il poema Tannhäuser in Rom, 1875. Fu per tutta la vita un signore amante degli studî: curò numerose edizioni (Lichtenberg, Bürger, Weiblinger, Grabbe ...
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VOLTURNO
Nicola Turchi
Divinità romana assai antica, come è dimostrato dal fatto di avere una festa propria scritta a grandi caratteri nel feriale numano e un proprio flamine (fl. Volturnalis). Della [...] il suo significato acquatico, significato che riceve una conferma dal feriale rustico vallense che registra: Volturno flumini sacrificium.
Bibl.: G. Wissowa, in Roscher, Lexik. der griech, u. röm. Myth. VI, col. 370; F. Altheim, Griechische im alten ...
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Titolo dato dai canzonieri provenzali a Beatrice, moglie di Guglielmo di Poitiersconte del Valentinois (1158-1189); a lei sono attribuite cinque poesie, tra le più caratteristiche della lirica trovatorica [...] per la loro schiettezza passionale.
Bibl.: O. Schultz-Gora, Die prov. Dichterinnen, Lipsia 1888; G. Kussler-Ratyér, Les Chansons de la Comtesse B. de Dia, in Arch. Rom. (1917). ...
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BINI, Bernardo
Michele Luzzati
Figlio di Piero di Giovanni di Iacopo, nacque in Firenze nel 1461 da una famiglia di popolo immigrata dal contado alla fine del Duecento e ascesa per la prima volta al [...] -272; E. Rodocanachi,Rome au temps de Jules II, Paris 1911, pp. 105 s., 185, 199 s., 203, 211, 416; A. Schulte,Die Fugger in Rom, Leipzig 1904, I, pp. 70, 175, 199, 224, 227; II, pp. 86, 168, 177, 199 s., 210 ss.; R. Lanciani,The golden days of the ...
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rom
ròm agg. e s. m. e f. [dallo zingaro rom, s. m., propr. «uomo, marito»]. – Nome generico con cui vengono indicati gli appartenenti alla popolazione nomade degli zingari, spostatasi nel corso dei secoli dall’India settentr. in molte regioni...