Così è detto il tempio privo del colonnato all'intorno. Una o ambedue le fronti possono essere fornite di colonne (templi in antis, prostili, anfiprostili), o esserne prive (tempietto alla Gàggera, presso [...] Selinunte).
Bibl.: A. Sorlin Dorigny, in Daremberg e Saglio, Dict. des ant. gr. et rom., V, i, Parigi s. a., p. 103. ...
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MAURICIANO, Giunio
Emilio Albertario
Giureconsulto romano, vissuto sotto Antonino Pio; scrisse un commento in 6 libri alla lex Iulia et Papia, e due libri de poenis. Se abbia anche scritto notae ai [...] S. Buhl) ritengono, è assai dubbio.
Bibl.: O. Karlowa, Römische Rechtsgeschichte, I, Lipsia 1885, p. 711; H. Fitting, Alter und Folge der Schriften römischer Juristen, ecc., Halle 1908; P. De Francisci, Storia del dir. rom., II, i, Roma 1929, p. 369. ...
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ARCHEOLOGIA
R. Bianchi Bandinelli
M. Pallottino
E. Coche de la Ferté
Il termine (dal gr. ἀρχαιολογία) ha significato generico di studio delle antichità (per es. a. orientale, a. biblica); ma quando [...] ; in un'opera che fece molto scalpore, Orient oder Rom?, Lipsia 1901, egli mise in dubbio la preminenza di 1921 ss.; Katalog der Bibliothek des kaiserl. Deutschen Archaeologischen Instituts in Rom, von A. Mau, neu bearbeitet von E. v. Mercklin, ...
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1. Definizione. - I Cristiani hanno chiamato Nuovo Testamento la seconda parte della Bibbia (v.), contrapposta quale testimonianza del "nuovo patto nel sangue di Cristo" (I Cor., ii, 25, lat. novum testamentum) [...] und Kunst, 2 vol., Lipsia 1908; Th. Klauser, Aurum coronarium, in Reallexikon Antike u. Christentum, I, col. 1010 ss.; id., in Röm. Mitt., 1944 (1948), p. 129 ss.; G. Vezin, L'adoration et cycle des mages dans l'art chrétien primitif, Parigi 1950; U ...
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Vedi VETRO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
VETRO (vitrum)
D. B. Harden
Sommario. 1. Il v. come sostanza. 2. Industria del v. nell'antichità. 3. Sviluppo delle officine: a) v. a sabbia; b) v. alessandrino [...] era completa al suo distacco dalla matrice. Esempî ne sono i tipi sidoniati del I sec., di Ennion ed altri (Harden, Journ. Rom. St., 1935) e le contemporanee coppe occidentali con scene dell'arena e del circo, come pure tipi più tardi a forma di ...
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Scrittore tedesco (Berlino 1811 - Sachsenhausen, Francoforte sul Meno, 1878). Novelliere, drammaturgo, pamphlétaire, nel 1835 divenne uno degli esponenti più in vista del movimento rivoluzionario imperniato [...] prefiggeva, quanto per la loro inusitata vastità ciclica: Die Ritter von Geist raggiunse i nove volumi, così come Der Zauberer von Rom. E però, se il loro valore letterario è scarso, rimangono fra i documenti più interessanti del periodo che seguì al ...
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Uomo politico austriaco (Vienna 1842 - castello di Rosenau, Zwettl, Bassa Austria, 1921), deputato al Reichsrat (1873) del partito tedesco-liberale, divenne sostenitore di un pangermanesimo antiasburgico [...] parlamentare (1888); rieletto deputato (1897), divenne il capo del partito pangermanista. Fu anche tra i sostenitori del movimento per il distacco dalla Chiesa di Roma (Los von Rom). Nel 1907 si ritirò definitivamente dalla vita politica attiva. ...
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URBINO Ortense
Giuseppe LUGLI
Antica città dell'Umbria, situata a circa 8 km. da Collemancio, dove sono state rinvenute alcune iscrizioni che la dicono municipio. Appartenne alla tribù Stellatina. Nulla [...] municipali i quattuorviri, possiamo indurne che fu città federata, come molte altre città umbre, fino alla guerra sociale, e che allora ricevette la cittadinanza.
Bibl.: Corp. Inscr. Lat., XI, p. 747; J. Beloch, Röm. Gesch., Berlino 1926, p. 606. ...
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CAVALLINI, Pietro
A. Tomei
(o Pietro de' Cerroni)
Artista attivo principalmente a Roma e a Napoli tra l'ultimo quarto del Duecento e il primo decennio del Trecento.Scarse e variamente interpretate, [...] pp. 1-56; Aggiornamento scientifico all'opera di G. Matthiae. Pittura romana del Medioevo, II, a cura di F. Gandolfo, Roma 1988; S. Romano, Alcuni fatti e qualche ipotesi su S. Cecilia in Trastevere, AM, s. II, 2, 1988, 1, pp. 105-120; A. Barbero, Un ...
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SOPRAVVIVENZA DELL'ANTICO
N. Dacos
I problemi concernenti le sopravvivenze e le riprese dell'arte antica nella civiltà occidentale sono molto numerosi e molto varî, sicchè le ricerche estremamente abbondanti [...] XVe s., in Mém. de la société nationale des Antiquaires de France, 4, 1954, pp. 279-289; H. Siebenhüner, Das Kapitol in Rom. Idee und Gestalt, Monaco 1954; A. Prandi, La fortuna del Laocoonte dalla sua scoperta nelle Terme di Tito, in Riv. Ist. Arch ...
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rom
ròm agg. e s. m. e f. [dallo zingaro rom, s. m., propr. «uomo, marito»]. – Nome generico con cui vengono indicati gli appartenenti alla popolazione nomade degli zingari, spostatasi nel corso dei secoli dall’India settentr. in molte regioni...