La più orientale delle tre grandi penisole mediterranee europee. La bagnano i mari: Adriatico, Ionio, Egeo, Mar di Marmara e il Mar Nero. Nella Penisola rientrano l’ex Iugoslavia, la Bulgaria, l’Albania, [...] indipendente il 17 febbraio 2008) e Montenegro.
Le lingue balcaniche (greco; albanese; turco; una lingua neolatina: il romeno; tre lingue slave: il bulgaro, il serbocroato e il macedone) appartengono a diverse famiglie linguistiche, con fenomeni più ...
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PERNICE, Angelo
Giuseppe De Santis
PERNICE, Angelo. – Nacque a Catania il 21 novembre del 1873 da Francesco e Carmela Guerrera; sposò Laura Calosi, senza avere figli.
Compì gli studi nella sua città [...] francescano La questione della Povertà, in Archivio storico italiano, XLVII (1911), pp. 424-427; La Dacia e Roma (Le origini del popolo romeno), in l'Europa orientale, III (1923), n. 1, pp. 1-13; Curtea de Arges e le origini dell'arte rumena in ...
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GONZAGA, Annibale
Rotraud Becker
Nacque nel 1602, figlio cadetto di Ferrante Gonzaga di Bozzolo (1550-1605) e di Isabella Gonzaga di Novellara.
Il padre, che nel 1565 aveva ricevuto il titolo di principe [...] ottomano fu in questo periodo piuttosto oscillante. Nei consigli dell'autunno 1660, dopo la caduta di Grosswardein (in romeno Oradea) e il diffondersi di notizie su piani dei Turchi per un'ulteriore repressione in Transilvania, nonché successivamente ...
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PETRICCA, Angelo
Stefania Nanni
PETRICCA, Angelo. – Nacque a Sonnino nella provincia pontificia di Campagna e Marittima nel 1601; vestì l’abito dei frati minori conventuali della Provincia romana con [...] pericolo turco tra Sei e Settecento, a cura di G. Platania, Viterbo 2000, pp. 53-62; C. Alzati, Lo spazio romeno tra frontiera e integrazione…, Pisa 2001; M. Soykut, Image of the ‘Turk’ in Italy…, Berlin 2001; Litterae missionariorum de Hungaria et ...
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Conflitto di dimensioni intercontinentali, combattuto dal 1914 al 1918. Innescata dalle pressioni nazionalistiche e dalle tendenze imperialistiche coltivate dalle potenze europee a partire dalla seconda [...] centrali il 27 agosto 1916, il comando russo si preparò a un attacco d’impeto con il concorso delle truppe romene contro l’Ungheria e la Galizia con la speranza di infliggere alle potenze centrali una sconfitta decisiva. Conformemente alla strategia ...
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Stato dell’Europa orientale, confinante a N e a E con la Russia, ancora a N con la Bielorussia, a S con la Romania e la Moldavia, a SO con l’Ungheria, a O con la Slovacchia e la Polonia; si affaccia inoltre, [...] . Altre produzioni riguardano sali di sodio e potassio, magnesite, mercurio, uranio, mentre nella Bucovina, presso il confine romeno, sono presenti gesso e alabastro. La fornitura dell’energia per le attività industriali si è basata tradizionalmente ...
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Il comunismo si ripresenta col suo nome proprio e classico nel 1917, quando N. Lenin, nelle sue Tesi dî aprile, richiede di chiamare "comunista" il partito bolscevico (cioè improntato nella teoria e nella [...] . Durante e dopo di essa, i partiti comunisti italiano (v. appresso), iugoslavo, bulgaro, polacco, cecoslovacco, romeno hanno mostrato, uscendo dalla clandestinità, energie intellettuali, forza numerica e politica assai rilevanti.
Bibl.: Oltre gli ...
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(XIV, p. 604; App. I, p. 566; II, I, p. 883; III, I, p. 583; IV, I, p. 747)
Mutamenti politici e territoriali. − Una serie di rapidi e talvolta repentini e imprevisti mutamenti ha interessato la geopolitica [...] aggiungono i contrasti d'impronta nazionale in Alto Adige e quelli, più rilevanti, in Transilvania, ove il governo romeno nega alla minoranza ungherese gli spazi autonomistici richiesti.
La popolazione e i movimenti demografici. - Dal punto di vista ...
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Divisione amministrativa. - Sono state apportate delle modifiche nella divisione amministrativa dell'A. e attualmente essa è suddivisa come risulta dalla tabella. Nel 1950 fu abolita la provincia di Los [...] 'Europa orientale, la vigilanza all'interno contro il comunismo è severa: infatti quattro diplomatici sovietici e uno romeno, accusati di avere fomentati disordini, vennero espulsi (7-8 aprile) nonostante le proteste dell'ambasciatore Kostylev. Il ...
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Europeismo
Sergio Pistone
L'idea dell'unità europea fino allo scoppio della prima guerra mondiale
L'europeismo, inteso come movimento per l'unificazione europea, è nato nell'epoca delle guerre mondiali [...] nazionali. I principi basilari di questa teoria sono stati formulati per la prima volta dall'economista romeno David Mitrany (A working peace system, 1943) attraverso una riflessione sull'esperienza organizzativa internazionale realizzatasi con ...
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romeno
romèno (o rumèno) agg. e s. m. (f. -a) [dal romeno român o rumân, che è il lat. Romanus]. – Della Romanìa, stato dell’Europa centro-orientale: il popolo r.; la lingua, la letteratura r.; le tradizioni popolari r.; il territorio r.;...
macedo-romeno
macèdo-romèno (o macèdo-rumèno) agg. e s. m. [il primo componente, macedo, è la forma che assume macedone in composizione con altro aggettivo etnico]. – Denominazione di uno dei quattro gruppi dialettali in cui si articola la...