Ploiești Città della Romania (229.285 ab. nel 2009), capoluogo del distretto di Prahova, situata a S delle Alpi Transilvane, a 154 m s.l.m., presso lo sbocco in pianura del fiume Prahova. È il maggiore [...] zarista durante la guerra russo-turca del 1831. Durante la Prima guerra mondiale i Tedeschi ruppero a P. il fronte romeno, occupando la città il 9 dicembre 1916. Durante la Seconda guerra mondiale fu bombardata dagli aerei alleati e occupata dai ...
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FASCIOTTI, Carlo
Patrizia Mengarelli
Nato ad Udine il 28 dic. I 870 da Eugenio Vincenzo, all'epoca prefetto di quella città, di famiglia piemontese di forte tradizione liberale, e da Carlotta Gnecco, [...] con la Romania. Fu così che il F., nonostante la volontà di entrare in guerra di re Carlo di Romania, persuase il governo romeno a rimanere neutrale e a firmare il 23 sett. 1914 un accordo con l'Italia, col quale i due governi si impegnavano a non ...
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Città della Russia (311.209 ab. nel 2009), situata sulla riva orientale del Golfo di Kola, capoluogo dell’oblast´ omonima (144.900 km2 con 842.452 ab. nel 2009). Piccolo villaggio fino al 1916, dovette [...] Kola-Pietrogrado e Arcangelo-Vologda-Mosca, attraverso le quali passavano i rifornimenti alleati per gli eserciti russo e romeno. Dopo la sconfitta subita dalla Germania, le truppe alleate si volsero contro i bolscevichi, ritirandosi poi, nel luglio ...
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Storico, filosofo ed economista (Iaşi 1847 - Bucarest 1920). Dopo studî in Germania con T. Mommsen, L. von Ranke, E. Curtius, insegnò storia dei Romeni, a partire dal 1883, nell'univ. di Iaşi. È autore [...] 1914). Fra le opere di filosofia della storia che lo resero noto in Europa: Les principes fondamentaux de l'histoire (1899), uscita anche in romeno un anno dopo, e quindi riveduta e accresciuta, ancora in francese, in La théorie de l'histoire (1908). ...
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Gli accordi di Craiova. - Regolarono, il 7 settembre 1940, la grave controversia che la pace di Bucarest del 10 agosto 1913 aveva aperto tra Bulgaria e Romania col trasferimento a quest'ultima della Dobrugia [...] (7600 chilometri quadrati, 380.000 ab.). Alla popolazione, in maggioranza bulgara, si aggiunsero, dopo il 1913, forti nuclei romeni immigrati, il cui numero era calcolato nel 1939 a circa 80.000.
Le aspirazioni bulgare al recupero di quella regione ...
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CANINI, Marco Antonio
Angelo Tamborra
Nato a Venezia nel 1822 da Giuseppe e da Lucrezia Gidoni, si era appena avviato agli studi giuridici, a Padova, quando gli avvenimenti rivoluzionari del 1848-49 [...] col Kvaternik, a Milano, trovandosi con lui d'accordo circa l'impossibilità di giungere ad una intesa "per trattative pacifiche", perché i Romeni di Transilvania e i Croati "tendono i loro sguardi" a Bucarest e Zagabria, non certo a Pest. Ma per il C ...
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Dobrugia
Regione tra il basso corso del Danubio e il Mar Nero, politicamente divisa dal 1940 tra Romania (per oltre i 2/3) e Bulgaria. La parte romena forma, secondo il riordinamento amministrativo del [...] (1913) la D. fu divisa fra i due Paesi e la Pace di Neuilly (nov. 1919) confermò il confine bulgaro-romeno del 1913. Dopo la Prima guerra mondiale la Bulgaria tenne viva l’aspirazione ad annettersi la D. meridionale, prevalentemente abitata da ...
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BOLLATI, Riccardo
Alberto Monticone
Nacque a Novara il 15 genn. 1858 da Attilio e da Giuseppina Melchiori. Compiuti gli studi giuridici all'università di Torino, entrò nella carriera diplomatica. La [...] o russa a detrimento della pace europea, della sicurezza e degli interessi dell'Italia. L'appoggio italiano al ceppo romeno in Macedonia, con la conseguente condanna delle bande greche colà operanti, e il prudente atteggiamento di Roma verso le ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] , in paleoslavo (sec. 10°) e quindi, con successivi rimaneggiamenti, nelle diverse lingue nazionali: in georgiano (sec. 10°-11°), in romeno (dal 1690), in ungherese (per i Ruteni soggetti al regno d’Ungheria; sec. 18°-19°), in albanese (dal 1912) e ...
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L'avvento al governo in Germania del partito nazionalsocialista (gennaio 1933) segnò l'inizio di una grande persecuzione antiebraica in Europa.
Dal 1933 alla seconda Guerra mondiale. - Un punto programmatico [...] nel gennaio 1938, con il governo Goga. Una revisione del diritto di cittadinanza, escluse da questa circa un terzo degli Ebrei romeni. Le leggi caddero con Goga.
Nel nuovo stato slovacco, dopo numerosi atti di violenza, fu emanata tra la fine del ...
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romeno
romèno (o rumèno) agg. e s. m. (f. -a) [dal romeno român o rumân, che è il lat. Romanus]. – Della Romanìa, stato dell’Europa centro-orientale: il popolo r.; la lingua, la letteratura r.; le tradizioni popolari r.; il territorio r.;...
macedo-romeno
macèdo-romèno (o macèdo-rumèno) agg. e s. m. [il primo componente, macedo, è la forma che assume macedone in composizione con altro aggettivo etnico]. – Denominazione di uno dei quattro gruppi dialettali in cui si articola la...