Poeta romeno (Târgovişte 1810 o 1812 - Bucarest 1885). Partecipò ai tentativi rivoluzionarî e alle congiure patriottiche dell'epoca. Esordì a venti anni con poesie romantiche d'imitazione francese: le [...] , per l'elevatezza dei concetti e l'eleganza della forma, sono considerate come classiche nella letteratura romena, sono ispirate alla storia romena e ai ricordi di un passato di gloria destatigli da un'escursione agli antichi monasteri dell'Oltenia ...
Leggi Tutto
Poeta romeno (Haşag, Sibiu, 1891 - Long Beach, USA, 1961), fu diplomatico a Varsavia, Madrid e Lisbona. Dal 1939 al 1956 diresse, in Spagna, la rivista "Carpaţii". La sua poesia, irruente e dura, ha vigorosi [...] accenti nazionali e sociali. Tra le principali raccolte liriche: Poezii (1911), Sărbătoarea morţii ("La festa della morte", 1915), Neguri albe ("Nebbie bianche", 1920), Versuri (1925), În robia lor ("Nella ...
Leggi Tutto
Critico letterario romeno (Târgu-Frumos, IaŞi, 1871 - Bucarest 1936), prof. di letteratura romena moderna all'univ. di IaŞi. Influenzato dalle teorie socialiste di C. Dobrogeanu-Gherea e di C. Stere, esercitò [...] una critica letteraria che è, in buona parte, anche sociale. Scrisse: Spiritul critic în cultura românească (1909), Scriitori Şi curente (1909), Note Şi impresii (1920), După războiu: cultură Şi literatură ...
Leggi Tutto
Poeta romeno (Cîmpina, BraŞov, 1911 - Bucarest 1991). Esordì nel 1934 con la raccolta di versi Inimi sub săbii ("Cuori sotto la spada"), caratterizzata da uno stile composito, con influssi parnassiani [...] ed ermetici. La produzione successiva (Ceea ce nu se uită "Quello che non si scorda", 1945; Poeme de pace Şi de luptă "Poemi di pace e di lotta", 1950; Surisul Hiroshimei, 1959, trad. it. Il sorriso di ...
Leggi Tutto
Scrittore romeno (Bucarest 1881 - ivi 1944). Poeta simbolista del genere fantasioso e grandiloquente, ha introdotto numerose e sonore innovazioni metriche nelle sue raccolte più famose: Romanţe pentru [...] mai târziu ("Romanze per più tardi", 1908), De vorbă cu mine însumi ("Chiacchierando con me stesso", 1913), Strofe pentru toată lumea ("Strofe per tutti quanti", 1930), Nu sunt ce par a fi ("Non sono quel ...
Leggi Tutto
Scrittore romeno (Iaşi 1878 - Craiova 1914). Gli si deve in gran parte la costituzione della Società degli scrittori romeni (1908). Le sue migliori novelle si trovano raccolte nei volumi: Bătrânii ("Gli [...] antenati", 1905), Odată ("Un tempo", 1907), Cea dintâi durere ("Il primo dolore", 1907), Într'o noapte de Mai ("In una notte di maggio", 1908), Trei vedenii ("Tre spettri", 1910) e Nucul lui Odobac ("Il ...
Leggi Tutto
Scrittore e pubblicista romeno (Giurgiu 1895 - Bucarest 1964). Con Tristan Tzara e Marcel Iancu pubblicò nel 1912 la rivista Simbolul, ove debuttò con versi simbolisti. Maturatosi nelle pagine di Cronica [...] (1915-16), fondò poi e diresse Contimporanul (1922-35). A programmi e manifesti innovatori e rivoluzionarî corrispondono le prose: Descântecul şi Flori de lampă ("Lo scongiuro e Fiori di lampada", 1925); ...
Leggi Tutto
Poeta romeno (Brăila 1903 - Parigi 1946). Attivo in tutti i movimenti e periodici dell'avanguardia letteraria e artistica romena fra le due guerre mondiali, si stabilì dal 1933 in Francia, ove optò per [...] il surrealismo, cui diede poi, in armonia con le sue scelte politiche, un intendimento più umano e deliberatamente sociale. Principali opere: Restrişti ("Angustie", 1923); Colomba (1927); Zodiac (1930); ...
Leggi Tutto
Poeta e scrittore romeno (Zimnicea, Teleorman, 1911 - Bucarest 1971). Esordì con la raccolta di canti Cîntece ţigăneşti ("Canti zigani", 1941), dove l'espressività dei contenuti è sottomessa a una tecnica [...] stilistico-formale rigorosa. La sua poesia, all'apparenza spontanea e talora disordinata, nasce invece da un attento studio del verso e dall'applicazione di regole prosodiche precise. Tra le opere, si ...
Leggi Tutto
Scrittore romeno (Drăgāşani 1894 - Bucarest 1935). Fu tra i fondatori della rivista Gândirea; delle sue opere narrative, che tendono a prospettare stati d'animo ossessivi e ad accentuare fortemente, ma [...] senza trivialità, il sentimento erotico, si ricordano: La "Grandiflora" (1928), Vedenia ("Lo spettro", 1920), Braṭul Andromedei ("Il braccio di Andromeda", 1930), Rusoaica ("La Russa", 1933; trad. it. ...
Leggi Tutto
romeno
romèno (o rumèno) agg. e s. m. (f. -a) [dal romeno român o rumân, che è il lat. Romanus]. – Della Romanìa, stato dell’Europa centro-orientale: il popolo r.; la lingua, la letteratura r.; le tradizioni popolari r.; il territorio r.;...
macedo-romeno
macèdo-romèno (o macèdo-rumèno) agg. e s. m. [il primo componente, macedo, è la forma che assume macedone in composizione con altro aggettivo etnico]. – Denominazione di uno dei quattro gruppi dialettali in cui si articola la...