Scrittore romeno (Herta, Alta Moldavia, 1788 - Iaşi 1869). Studiò a Leopoli, a Vienna e a Roma (1808-12), dove frequentò l'atelier del Canova. Fu amico di Bianca Milesi, che gl'ispirò una serie di liriche [...] alla accademia di Iaşi. Fu un promotore della scuola romena in Moldavia; organizzò, nel 1816, il primo teatro romeno; nel 1829 fondò il primo giornale moldavo, Albina românească ("L'Ape romena") e nel 1836 il primo Conservatorio filarmonico. Fu anche ...
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Scrittore, filologo e storico romeno (Criştineşti, Bessarabia, 1836 - Câmpina 1907). Discendente da antica famiglia principesca romena, prof. di filologia comparata all'università di Bucarest; fu a lungo [...] ), i drammi Domniţa Ruxandra ("La principessa R.", 1865) e Răsvan şi Vidra (1867), quest'ultimo considerato un capolavoro del teatro romeno, la commedia Trei crai dela răsărit ("I tre re magi", 1872) e il romanzo, uscito postumo, Ursita ("Il destino ...
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Scrittore romeno (Baldovineşti, Brǎila, 1884 - Bucarest 1935), di padre greco e madre romena, ha scritto in prevalenza in lingua francese. Autodidatta vagabondo, dopo aver esercitato varî mestieri nel [...] , oltre all'opera di debutto, Oncle Anghel, Codine, Mikhaïl, Les Haïdoucs, riscritti, dopo il ritorno in patria nel 1932, anche in romeno, sono raccolti nei due cicli: Les récits d'Adrien Zograffi (4 voll., 1924-26) e La vie d'Adrien Zograffi (3 voll ...
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Nome letterario del poeta romeno P. Stanciof (Cerna 1881 - Lipsia 1913). Tra le sue poesie (Poesii, 1910), considerate tra le migliori del primo Novecento, quelle a sfondo filosofico rivelano una non comune [...] profondità di pensiero ...
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Scrittore romeno (Verria, Macedonia, 1868 - Bucarest 1957). Autore di uno Studiu asupra elementului grec antefanariot în limba română ("Studio sull'elemento greco pre-fanariota nella lingua romena", 1894) [...] e di varî volumi di versi, si è imposto soprattutto come eccellente traduttore dal greco: Iliade (1916), Odissea (1924), tragedie di Eschilo, Sofocle, Euripide ...
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Scrittore romeno (Golesti, Argeş, 1862 - Bucarest 1929). Diresse in due riprese, dal 1905 al 1908 e dal 1911 al 1913, il Teatro nazionale di Bucarest. Oltre a poesie, cronache teatrali e una pantomima, [...] scrisse il dramma storico in versi Plaicu Vodǎ (1902), che è considerato un'opera classica ed è tuttora rappresentato ...
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Poeta romeno (Tigăneşti, Tutova, 1777 - ivi 1849). Di antica famiglia aristocratica, nel 1834 fu candidato al trono della Moldavia. Scrisse liriche d'amore di gusto anacreontico, sensuale, che la figlia [...] raccolse nel volume postumo Poezii, alcătuiri, şi tălmăciri ("Poesie, composizioni e traduzioni", 1856). Scrisse anche commedie ...
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Scrittore romeno (n. Vaslui 1875 - m. 1911); autore di novelle, bozzetti e descrizioni di vita paesana moldava. I due romanzi Rătăcire "Smarrimento" e Sybaris (1902) dovevano far parte di una trilogia, [...] dedicata alla vita corrotta delle città, che non fu condotta a termine ...
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Pseudonimo del poeta romeno Dan Barbilian (Câmpulung, Argeş, 1895 - Bucarest 1961). Cominciò con versi di fattura parnassiana per poi dividere le sue preferenze liriche fra una pittoresca vena folcloristico-balcanica [...] e uno stile ermetico caratterizzato da straordinaria suggestione musicale. Ha scritto poco: quasi tutta la sua produzione in versi è raccolta in Joc secund ("Gioco secondo", 1930) ...
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Scrittore romeno (Tecuci 1847 - Roman 1917). Prof. di liceo, cominciò a scrivere tardi, raccontando impressioni e fantasie delle sue lunghe e pittoresche gite carpatiche, raccolte nei volumi Pe drumuri [...] de munte ("Su strade di montagna", 1914) e În munţii Neamţului ("Nei monti di Neamţ", 1921, postumo). Ha lasciato anche due libri di novelle, Cucoana Marieta ("La signora Marieta", 1916), e Floricica ("Il ...
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romeno
romèno (o rumèno) agg. e s. m. (f. -a) [dal romeno român o rumân, che è il lat. Romanus]. – Della Romanìa, stato dell’Europa centro-orientale: il popolo r.; la lingua, la letteratura r.; le tradizioni popolari r.; il territorio r.;...
macedo-romeno
macèdo-romèno (o macèdo-rumèno) agg. e s. m. [il primo componente, macedo, è la forma che assume macedone in composizione con altro aggettivo etnico]. – Denominazione di uno dei quattro gruppi dialettali in cui si articola la...