Critico romeno (Cucueţi-Plătăreşti 1868 - Bucarest 1942). Professore di estetica letteraria all'università di Bucarest; fondatore e direttore della rivista Convorbiri Critice (1907-1911); autore di libri [...] didattici; creò un sistema critico basato sulla teoria dell'arte pura, del "capolavoro", che vive assolutamente fuori del tempo, dell'ambiente e di qualsiasi contingenza. Illustrò questo suo rigido e alquanto ...
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Nome letterario dello scrittore romeno Barbu Stefănescu (Delea Nouă, Bucarest, 1858 - Iaşi 1918) che fu anche avvocato e uomo politico. Si rivelò grande oratore soprattutto durante la campagna per l'intervento [...] della Romania nella prima guerra mondiale. Le qualità artistiche del D., cui riuscì di conciliare spesso il romanticismo con il verismo più crudo, si manifestarono subito col primo volume di novelle Suliănica ...
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Scrittore romeno (Bucarest 1894 - ivi 1957). Si dedicò giovanissimo al giornalismo e alla letteratura, sostenendo il ruolo preminente dell'intellettuale nella società: problema che affrontò poi in gran [...] parte della sua opera. Dopo Versuri ("Versi", 1923), opera di tendenza realistica ispirata alla guerra, P. compose il volume di liriche Transcendentalia (1931). Notevoli i romanzi di analisi psicologica: ...
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Scrittore romeno (Haimanale-Prahova 1852 - Berlino 1912). La commedia di costume O noapte furtunoasă ("Una notte burrascosa", 1878) gli aprì le porte della società letteraria "Junimea"; in seguito scrisse: [...] e corrotta, riportano i geniali "momenti", per lo più dialogati, e le schiţe cioè "bozzetti". C. diede alla novellistica romena alcuni capolavori di analisi psicologica e di stile: O făclie de Paşti ("Un cero pa squale"), La hanul lui Mânjoală ("Alla ...
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Poeta e prosatore romeno (Salcia, Bucarest, 1902 - Bucarest 1974); fondò e diresse la rivista Azi ("Oggi", 1932-40) e fu direttore della Gazeta literară (1954-64). Alla compattezza tematica e stilistica, [...] caratteristica dell'opera di S., si affiancano, temperati da accenti lirici, i toni accesi proprî dell'impegno sociale e il crudo realismo attraverso cui è narrata la vicenda biografica di Darie, il protagonista ...
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Scrittore e drammaturgo romeno (Cămăraşu, Cluj, 1927 - Budapest 2006), di lingua ungherese. Lavorò al giornale ungherese Új Élet ("Nuova vita") e dal 1971 si trasferì in Transilvania, dove prese parte [...] attiva alla vita politica locale contrassegnata talvolta da aspri conflitti (rivoluzione del 1989, scontri etnici del 1990). Nelle novelle e nei romanzi (si veda l'autobiografico Anyám könnyű álmot igér ...
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Poeta romeno (Craiova 1854 - Bucarest 1920). Paladino del simbolismo, che aveva visto nascere in Francia e nel Belgio, fu il principale innovatore della poesia romena moderna, e non solo sotto l'aspetto [...] formale. Nei raffinati versi delle raccolte Poezii (1882), Excelsior (1895), Flori sacre ("Fiori sacri", 1912), Poema rondelurilor ("Il poema dei rondelli", post., 1927), ha cantato la sorte infelice del ...
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Poeta romeno (BraŞov 1875 - Bucarest 1913). Autore di delicate e nostalgiche liriche, raccolte nei volumi Versuri ("Versi", 1897), Patriarhale ("Patriarcali", 1901), Poezii 1901-1902 (1902), Credinţe ("Credenze", [...] 1905), Cântece ("Canti", 1912), e del poema storico Din zile mari ("Dai giorni di gloria", 1905); tradusse molto in versi, dal tedesco, dall'ungherese, dal francese, e riunì le migliori versioni nel libro ...
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Scrittore romeno (Trifeşti, Iaşi, 1808 - Iaşi 1868). Ricoprì varie cariche politiche, specie in campo finanziario, conobbe il confino e l'esilio. Diresse, con Alecsandri e Kogălniceanu, il Teatro Nazionale [...] de cai ("Una corsa di cavalli", 1840), la novella storica Alexandru Lăpuşneanu (1840), capolavoro classico della prosa d'arte romena, le 30 lettere immaginarie di Negru pe Alb ("Nero su Bianco"), che diedero inizio a un genere letterario nuovo basato ...
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Pseudonimo dello scrittore romeno Dimitrie S. Panaitescu (n. Brăila 1891 - m. 1970). Più valida della sua produzione lirica, raccolta in Scut şi targă ("Scudo e barella", 1926) e Itinerar sentimental ("Itinerario [...] ", 1957) e con i tre volumi di Alte menţiuni de istoriografie literară si folclor ("Altre note di ...", 1961-67). Curò, insieme a I. Pillat, un'antologia di poesia romena contemporanea e pubblicò, in edizione critica, tutta l'opera di M. Eminescu. ...
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romeno
romèno (o rumèno) agg. e s. m. (f. -a) [dal romeno român o rumân, che è il lat. Romanus]. – Della Romanìa, stato dell’Europa centro-orientale: il popolo r.; la lingua, la letteratura r.; le tradizioni popolari r.; il territorio r.;...
macedo-romeno
macèdo-romèno (o macèdo-rumèno) agg. e s. m. [il primo componente, macedo, è la forma che assume macedone in composizione con altro aggettivo etnico]. – Denominazione di uno dei quattro gruppi dialettali in cui si articola la...