(romeno Constanţa) Città della Romania (304.279 ab. nel 2007), nella Dobrugia, capoluogo del distretto omonimo ( Constanţa), situata su una penisoletta che si protende nel Mar Nero. L’intenso sviluppo [...] dell’industria (raffinerie, cantieri navali, stabilimenti alimentari, fabbriche di cellulosa e carta, mobilifici) ha dato luogo a una forte espansione della città, che ha inglobato vari centri vicini. ...
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(romeno Muntenia) Regione storica della Romania, corrispondente alla parte orientale della Valacchia, che si estende tra il basso corso del Danubio e le Alpi Transilvaniche. È detta anche Grande Valacchia. [...] Il fiume Olt la divide a O dall’Oltenia (o Piccola Valacchia), mentre il Danubio la separa a S dalla Bulgaria e dalla Dobrugia. Al centro si trova la città di Bucarest. È costituita da un territorio in ...
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(slovacco, polacco e ucraino Karpaty; romeno Carpaţii) Sistema montuoso dell’Europa centro-orientale che, disegnando un arco di 1300 km con la concavità rivolta a SO e a O, si estende attraverso la Slovacchia, [...] le estremità meridionali della Polonia e dell’Ucraina e un’ampia parte della Romania, da Bratislava, sul Danubio, alle Porte di Ferro, sullo stesso fiume. La contiguità e l’appartenenza di gran parte dei ...
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(ted. Donau; ceco Dunaj; ungh. Duna; romeno Dunărea) Fiume dell’Europa centrale e sud-orientale, secondo soltanto al Volga per lunghezza di corso (2860 km), bacino (820.000 km2) e portata media (6300 [...] le grandi opere di sistemazione eseguite, rilevanti innovazioni sono avvenute nel 1984 con l’apertura del canale che unisce la città romena di Cernavodă con il Mar Nero, e soprattutto nel 1992 con il completamento del canale che congiunge il D. con ...
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Černovcy Città dell’Ucraina (fino al 1944 in russo Černovicy; romeno Cernăuti; 265.471 ab. nel 2021), nella Bucovina, capoluogo della provincia omonima (8097 km2 con 896.566 ab. nel 2021), posta sul fiume [...] Prut. Notevole centro commerciale, con industrie alimentari, tessili, meccaniche e di lavorazione del legno. Sede universitaria dal 1875.
Fondata probabilmente nel 12° secolo. Nella seconda metà del 18° ...
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(rom. Porțile de Fier; serbocr. Derdap; ted. Eisernes Tor) Stretto passaggio, lungo circa 3 km e largo 160 m, al confine serbo-romeno, tra Orșova e Turnu Severin, dove il Danubio si apre la strada tra [...] i Carpazi e i Balcani. Nel 1896 per consentire la navigazione è stato costruito un canale artificiale. Importanti lavori per l’utilizzazione delle acque del Danubio sono stati realizzati con la costruzione ...
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Stato dell’Europa orientale; confina a NE con Ucraina e Moldavia, a NO con l’Ungheria, a S con la Bulgaria e a SO con la Serbia; si affaccia per quasi 250 km sul Mar Nero.
Il territorio della Romania [...] e della Valacchia in un unico principato. L’unità politica si era preparata nel corso delle lotte combattute per secoli dai Romeni dei due versanti dei Carpazi, nati dall’antico popolo dei Daci, e avente come centro la Transilvania. Esso si è sempre ...
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(o Debreczen) Città dell’Ungheria (205.084 ab. nel 2008), capoluogo della contea di Hajdú-Bihar, posta a 126 m s.l.m. nella parte nord-orientale dell’Alföld, a circa 30 km dal confine romeno, in regione [...] fertile e ben coltivata, anche se piuttosto arida. Importante mercato regionale di prodotti agricoli e zootecnici ...
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Moldova
Regione storica dell’Europa orientale che si estende dall’arco carpatico esterno verso E. Secondo un’accezione restrittiva, divenuta prevalente, comprende il versante esterno dei Carpazi moldavi [...] e la zona pedemontana tra esso e il fiume Prut e ricade quasi interamente in territorio romeno; secondo un’accezione più ampia, diffusa in passato, include anche a N la Bucovina e a E la Bessarabia, tra il Prut e il Dnestr, vale a dire la massima ...
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Massiccio montuoso della Romania (Transilvania occid.), costituito da rocce antiche scistose e calcaree e da rocce eruttive recenti. La maggiore elevazione è raggiunta dal Monte Bihor (1.849 m). Vi scorre [...] il fiume Aries Mare e vi si trovano miniere di carbon fossile e ferro. Il nome significa, in romeno, "Monti Occidentali" (sono detti anche Monti del Bihor). ...
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romeno
romèno (o rumèno) agg. e s. m. (f. -a) [dal romeno român o rumân, che è il lat. Romanus]. – Della Romanìa, stato dell’Europa centro-orientale: il popolo r.; la lingua, la letteratura r.; le tradizioni popolari r.; il territorio r.;...
macedo-romeno
macèdo-romèno (o macèdo-rumèno) agg. e s. m. [il primo componente, macedo, è la forma che assume macedone in composizione con altro aggettivo etnico]. – Denominazione di uno dei quattro gruppi dialettali in cui si articola la...