VERBICIOARA
D. Berciu
Località a circa 50 km SO di Craciova, in Romania. Scavi iniziati nel 1949, continuati sino al 1955, hanno messo in luce più stazioni preistoriche - dal Neolitico all'Eneolitico [...] - abitati prefeudali, nonché un cimitero feudale romeno del sec. XIV.
Precise osservazioni stratigrafiche, fatte nella stazione principale - A - in prossimità di ricche sorgenti d'acqua potabile, hanno identificato sei strati culturali: il più antico ...
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MONTEORU, Civiltà di
E. Zaharia
Cultura dell'Età del Bronzo caratteristica per le regioni subcarpatiche della Romania. Il nome deriva da quello della località Sărata-Monteoru, situata sulla riva sinistra [...] di nota quella di Poiana, sul fiume Siret, conosciuta soprattutto per i resti di un oppidum dacico identificato dallo studioso romeno R. Vulpe con l'antica Piroboridava (v.).
La stazione di Sărata-Monteoru comprende un punto alto e fortificato detto ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province danubiano-balcaniche. Dacia
Sergio Rinaldi Tufi
Luca Bianchi
Dacia
di Sergio Rinaldi Tufi
La Dacia è l’ultima provincia romana che costituisca una [...] , pp. 983-87.
M. Macrea, Viaüa în Dacia romaná [La vita nella Dacia romana], Bucureşti 1969.
Romania romana. Colloquio italo-romeno (Roma, 10-11 maggio 1973), Roma 1974.
R. Florescu, Daco-romanii, Bucureşti 1981.
G. Luzzatto - G.A. Mansuelli, Roma e ...
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L'Europa tardoantica e medievale. La nascita degli Stati fuori dei confini dell'impero. La Russia
Ciro Lo Muzio
La russia
Nel vasto areale comprendente sia le regioni della più antica etnogenesi slava [...] , Tiveri e Uliči); nella regione tra il Dnepr e il Don, dove la migrazione slava avrebbe dato luogo alla formazione della cultura Romeno-Borševskaja, i Severiani; più a nord, i Viatiči (sul fiume Oka) e i Radimiči (tra il Dnepr e la Desna). Nelle ...
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Vedi BUCAREST dell'anno: 1973 - 1994
BUCAREST
Vl. Dumitrescu
Musei Archeologici. - Materiali archeologici sono conservati nei seguenti musei della città:
Museo Nazionale di Antichità. - Dipende dall'Istituto [...] nel Paleolitico, nel Neolitico, nell'età dei metalli e all'epoca delle migrazioni dei popoli e della formazione del popolo romeno. Il pezzo archeologico più importante del museo è la cosiddetta Venere di Vidra, un vaso antropomorfo alto cm 45,5 ...
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PIETROASA
E. Vulpe
Località moderna della Romania situata ai piedi dei Carpazi, nella provincia di Muntenia, ad O della città di Buzǎu. Nel centro del villaggio si vedono gli avanzi di un castrum romano, [...] durante la prima guerra mondiale a Mosca, dove rimasero fino al 1956, quando lo Stato sovietico li restituì al Governo romeno. Il tesoro di P., di un'arte romana barbarizzata, è generalmente attribuito ai Visigoti di Atanarico, i quali l'avrebbero ...
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Vedi TROPAEUM TRAIANI dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
TROPAEUM TRAIANI
G. Bordenache
R. Vulpe
Città romana presso l'attuale villaggio di Adamklissi nella Dobrugia meridionale (Romania), all'incrocio [...] in parte riutilizzati nei villaggi e nei cimiteri circostanti. Solo in epoca moderna (fine sec. XIX) l'archeologo romeno Gr. Tocilescu effettuò sul posto più campagne di scavo, in seguito alle quali trasportò a Bucarest la decorazione scultorea ...
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GÎRLA MARE-CÎRNA, Civiltà di
V. Dumitrescu
Cultura che prende nome da una località nella Romania sud-occidentale, nella cosiddetta Piccola Valacchia (v. urne, campi di).
Nell'Oltenia sud-occidentale, [...] dalle donne del tempo. Certe particolarità dell'abbigliamento ricordano i costumi popolari ancor oggi in uso nel Banato romeno e ne indicano l'antichissima origine. Tipologicamente però le statuette derivano da quelle minoico-micenee con vestito a ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] , in paleoslavo (sec. 10°) e quindi, con successivi rimaneggiamenti, nelle diverse lingue nazionali: in georgiano (sec. 10°-11°), in romeno (dal 1690), in ungherese (per i Ruteni soggetti al regno d’Ungheria; sec. 18°-19°), in albanese (dal 1912) e ...
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romeno
romèno (o rumèno) agg. e s. m. (f. -a) [dal romeno român o rumân, che è il lat. Romanus]. – Della Romanìa, stato dell’Europa centro-orientale: il popolo r.; la lingua, la letteratura r.; le tradizioni popolari r.; il territorio r.;...
macedo-romeno
macèdo-romèno (o macèdo-rumèno) agg. e s. m. [il primo componente, macedo, è la forma che assume macedone in composizione con altro aggettivo etnico]. – Denominazione di uno dei quattro gruppi dialettali in cui si articola la...