Uomo politico e giurista romeno (Bucarest 1830 - Parigi 1883), prese parte alla rivoluzione del 1848 e, ancora studente, presentò al Congresso di Parigi (1856) un memorandum sostenendo l'unione dei due [...] principati di Valacchia e di Moldavia. Continuò poi ad agire nello stesso senso, sino alla duplice elezione di A. J. Cuza, che nel 1860 lo nominò ministro della Giustizia. Fu successivamente ministro dei ...
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Diplomatico austriaco (n. Nagyszeben [romeno Sibiu], Transilvania, 1859 - m. 1945), di famiglia dalmata. Nell'agosto 1914 fu vanamente inviato come ambasciatore straordinario a Roma per impedire l'entrata [...] in guerra dell'Italia contro l'Austria. In polemica con B. H. K. Bülow, ambasciatore tedesco a Roma, da lui accusato di aver falsato il reale andamento della sua missione, pubblicò poi il libro di memorie ...
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Uomo politico e letterato romeno (Iaşi 1857 - Sibiu 1947). Professore di economia politica all'università di Iaşi, fondò nel 1910 con N. Iorga il partito nazionalista democratico. Staccatosi poi dal grande [...] storico, capeggiò, insieme al poeta O. Goga, il partito nazionale-cristiano, a carattere nazionalistico, autoritario e antisemita. In campo letterario è noto per il trattato di estetica Naţionalitatea ...
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Uomo politico romeno (Craiova 1886 - Bucarest 1957), deputato liberale (1919), ministro del Commercio (1933-34), presidente del Consiglio (1934-37); ministro degli Esteri nel gabinetto del patriarca Miron [...] Cristea (1938), ambasciatore a Parigi (1938-39), quindi presidente del Consiglio (1939-40), dovette subire l'annessione della Bessarabia e della Bucovina settentr. da parte dell'URSS. Ministro degli Esteri ...
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Patriota e scrittore romeno (Iaşi 1812 - Tîrgu-Ocna, Bacău, 1876). Dopo aver preso parte alla rivoluzione moldava del 1848, il cui fallimento lo costrinse all'esilio in Occidente, e alle battaglie per [...] l'unificazione dei principati di Moldavia e Valacchia, fu deputato e svolse delicate missioni diplomatiche specie a Costantinopoli, sotto il principe Cuza. Ha lasciato versi patriottici, prose filosofiche ...
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Statista romeno (Piteşti 1821 - Bucarest 1891); fratello minore di Dimitrie, fu con lui a Parigi: tornato nel 1848, ebbe una parte di primo piano nel moto rivoluzionario di Bucarest. Fallito il moto, in [...] esilio si dedicò alla propaganda per l'unione di tutti i Romeni in uno stato repubblicano indipendente. Ma tornato in patria (1857), accettò il principio monarchico e, dopo aver sostenuto A. Cuza (che nel 1866 abbandonerà), sostenne la candidatura di ...
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Generale e uomo politico romeno (Ismail 1859 - Bucarest 1938). Capo di stato maggiore (1911), comandante dell'esercito nella guerra contro la Bulgaria (1913), le sue gesta nel corso della prima guerra [...] mondiale (operazioni di Flămânda del 1916 e battaglia di Mărăşeşti del 1917) lo resero popolarissimo. Capo del governo nel 1918, firmò i preliminari di pace a Buftea (5 marzo). Capo del nuovo partito del ...
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Storico e scrittore romeno (Iaşi 1672 circa - ivi 1745). Ebbe importanti cariche presso la corte di Moldavia. Dal 1711 al 1720 fu esule in Russia e in Polonia, seguendo il suo principe e protettore Dimitrie [...] Cantemir. Scrisse in vecchiaia Letopiseţul Ţării Moldovei ("Cronaca della Moldavia"), che narra gli avvenimenti moldavi dal 1661 al 1743. Ottima fonte storica, in continuazione delle "cronache" di G. Ureche ...
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Storico e archeologo romeno (n. 1850 - m. 1909), prof. di storia antica e di epigrafia all'univ. di Bucarest. Fondò (1883) e diresse la Revistă pentru istorie, archeologie şi filologie ("La rivista di [...] storia, archeologia e filologia"). Fu direttore del Museo di antichità di Bucarest e dal 1890 membro dell'Accademia romena. Eseguì scavi sistematici in Dobrugia e tentò la ricostruzione del Tropaeum Traiani. Studiò il tesoro barbarico di Petroasa (Le ...
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Storico e archeologo romeno (Huruieşti, Bacău, 1882 - Bucarest 1927). Professore nell'università di Bucarest (dal 1909), fondatore e direttore (dal 1920) della Scuola romena di Roma. Fu membro dell'Accademia [...] di Romania e socio straniero dei Lincei (1927). Si dedicò soprattutto allo studio della vita romana e preromana della Dacia, approfondendo l'esame del materiale epigrafico, dirigendo scavi, in particolare ...
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romeno
romèno (o rumèno) agg. e s. m. (f. -a) [dal romeno român o rumân, che è il lat. Romanus]. – Della Romanìa, stato dell’Europa centro-orientale: il popolo r.; la lingua, la letteratura r.; le tradizioni popolari r.; il territorio r.;...
macedo-romeno
macèdo-romèno (o macèdo-rumèno) agg. e s. m. [il primo componente, macedo, è la forma che assume macedone in composizione con altro aggettivo etnico]. – Denominazione di uno dei quattro gruppi dialettali in cui si articola la...