Moldova
Regione storica dell’Europa orientale che si estende dall’arco carpatico esterno verso E. Secondo un’accezione restrittiva, divenuta prevalente, comprende il versante esterno dei Carpazi moldavi [...] e la zona pedemontana tra esso e il fiume Prut e ricade quasi interamente in territorio romeno; secondo un’accezione più ampia, diffusa in passato, include anche a N la Bucovina e a E la Bessarabia, tra il Prut e il Dnestr, vale a dire la massima ...
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Pubblicista (Jucul de Jos 1812 - Sibiu 1893). Fondò nel 1838 la Gazeta de Transilvania con supplemento letterario, che contribuì molto al risveglio della coscienza nazionale dei romeni di Transilvania. [...] Avendo partecipato ai moti del 1848 fu costretto all'esilio. Rientrato in patria fu deputato nella Camera Imperiale di Vienna. È autore di un dizionario ungherese-romeno e di una storia della Transilvania. ...
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Cronista moldavo (n. 1590 - m. 1647), autore della prima cronaca moldava in lingua romena (Domnii Ţării Moldovii şi vieaţa lor "I principi della Moldavia e le loro vite") dalla fondazione del principato [...] (1595). L'opera (pubbl. 1852) ci è pervenuta in una redazione che contiene aggiunte e modificazioni di un contemporaneo, Simion Dascălul. U. fu il primo romeno ad affermare l'origine romana del suo popolo e la provenienza latina della sua lingua. ...
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Moldavia, Repubblica di Stato dell’Europa orientale; confina a O con la Romania e per il resto con l’Ucraina. Il territorio, allungato da N a S, corrisponde per la massima parte alla Bessarabia, alla quale [...] l’indipendenza (27 agosto 1991) e in dicembre aderì alla CSI. La crisi nei rapporti fra la maggioranza di lingua romena e le minoranze gagauza e slava portò alla proclamazione da parte di queste ultime di Repubbliche indipendenti: la Gaugazia e la ...
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ROMANIA
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Martina Teodoli
Alexander Niculescu
Luca Bianchi
Maurizio Caperna
Nicola Balata
Angela Prudenzi-Manuela Cernat
(XXX, p. 1; App. I, p. 981; II, II, p. 740; III, II, p. 631; IV, III, p. [...] di poco la metà della popolazione complessiva: un valore fra i più bassi dell'Europa occidentale. Sempre al censimento del 1992, i Romeni erano 20.353.980 (pari all'89,4% del totale); la minoranza etnica più numerosa era quella degli Ungheresi (1.620 ...
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Regione dell’Europa danubiana (27.500 km2), ripartita in seguito al Trattato del Trianon (1920) tra Ungheria, Romania e Iugoslavia (oggi Serbia). Posta tra il Mureș a N e il Danubio a S, dal Tibisco si [...] coltura dei cereali, del tabacco e della canapa. La parte orientale, collinosa e montuosa, rientra nel territorio romeno dove si trova la città più importante della regione, Timişoara (capitale storica della regione).
Già appartenente alla provincia ...
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Patriota greco (Istanbul 1792 - Vienna 1828), figlio di Costantino ospodaro di Moldavia e di Valacchia; dopo aver preso parte alle campagne contro Napoleone nella Guardia imperiale russa, assunse (1820) [...] dei Balcani. Questi non si mossero, e anzi Tudor Vladimirescu, postosi a capo dei Romeni, gli fece chiaramente sapere di non essere disposto a versare sangue romeno per i Greci. I., fatto prigioniero Vladimirescu, lo fece uccidere (8 giugno 1821) e ...
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Ipsilanti, Alessandro
Patriota greco (Kiev 1792-Vienna 1828). Figlio di Costantino ospodaro di Moldavia e di Valacchia, dopo aver preso parte alle campagne contro Napoleone nella Guardia imperiale russa, [...] dei Balcani. Questi non si mossero, e anzi Tudor Vladimirescu, postosi a capo dei romeni, gli fece chiaramente sapere di non essere disposto a versare sangue romeno per i greci. I., fatto prigioniero Vladimirescu, lo fece uccidere (8 giugno 1821) e ...
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Principe di Moldavia, storico ed erudito (Iaşi 1673 - Dimitrowka, Charkov, 1723); salito al trono alla morte del padre Costantino (1693), per gl'intrighi di C. Brancoveanu fu costretto a dimettersi dopo [...] per la sua erudizione. Delle sue opere si ricordano: Hronicul vechimii Romano-Moldo-Vlahilor ("Storia dell'antichità dei romeno-moldo-valacchi"), scritta prima in latino per l'Accademia di Berlino; Historia incrementorum atque decrementorum Aulae ...
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Famiglia originaria della Bucovina, che nei secc. 18º e 19º diede alla Moldavia alcuni principi. Di essa si ricordano Teodor il Calmucco ("Călmăşul") che nella prima metà del sec. 18º rappresentò il principe [...] al fratello Ioan. Il codice di Scarlat rimase in vigore fino al 1864; scritto in greco, poi tradotto in romeno, contiene anche norme di diritto consuetudinario ("obiceiul pământului") e regole di diritto austriaco: è importante per la storia del ...
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romeno
romèno (o rumèno) agg. e s. m. (f. -a) [dal romeno român o rumân, che è il lat. Romanus]. – Della Romanìa, stato dell’Europa centro-orientale: il popolo r.; la lingua, la letteratura r.; le tradizioni popolari r.; il territorio r.;...
macedo-romeno
macèdo-romèno (o macèdo-rumèno) agg. e s. m. [il primo componente, macedo, è la forma che assume macedone in composizione con altro aggettivo etnico]. – Denominazione di uno dei quattro gruppi dialettali in cui si articola la...