Patriota e riformatore romeno (Avrig, Transilvania, 1779 - ivi 1823). Studiò a Cluj e a Vienna; poi (1816) passò in Valacchia e si stabilì a Bucarest dove, in mezzo a grandi difficoltà, fondò presso il [...] come lingua d'insegnamento (1818). È considerato perciò il fondatore dell'ordinamento scolastico romeno. Tradusse libri didattici dal tedesco e dall'inglese, altri ne compilò egli stesso, e lasciò alcuni discorsi, una raccolta di favole, massime ...
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Uomo politico romeno (Olpret, Transilvania, 1872 - Bucarest 1950). Deputato al parlamento ungherese (1906) fu uno dei dirigenti del Partito nazionale romeno. Ministro della Transilvania nel gabinetto Brătianu [...] ministero nel giugno 1932, un terzo nell'ag. 1932 e un quarto nel genn. 1933. Nel 1935 si staccò dal partito nazionalcontadino e fondò il "Fronte Romeno", organizzazione di destra. Fu consigliere della corona durante la dittatura di re Carol II. ...
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Uomo di stato romeno (Iaşi 1837 - Tripăneşti 1918); fu tra gli avversarî del principe Cuza e ne determinò la caduta (1866). Ministro degli Esteri nel 1870 e poi rappresentante romeno a Vienna, Berlino [...] e Pietroburgo, divenne quindi capo dei giovani conservatori. Più volte ministro e capo del governo, nel 1916 propugnò l'intervento della Romania a fianco delle Potenze centrali ...
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Storico ed erudito romeno (n. 1650 circa - m. Costantinopoli 1716). Parente e consigliere politico di principi della Valacchia, filo-austriaco, fu imprigionato dai Turchi e ucciso insieme al figlio Stefano. [...] e contribuì alla diffusione della cultura italiana nelle terre romene. Nella sua Istoria Ţării Româneşti ("Storia della Valacchia") sostenne l'origine latina del suo popolo; lavorò anche alla traduzione in romeno della Bibbia di Bucarest (1688). ...
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Statista romeno (Florica 1864 - Bucarest 1927), figlio primogenito di Ion. Successo al padre nella direzione del Partito liberale, fu più volte presidente del Consiglio (1909-11, 1914-18, 1919, 1922-26, [...] a fianco dell'Intesa (dal 1916) riuscì in gran parte a realizzare il suo obiettivo di un grande stato romeno comprendente anche i territorî ex asburgici di Transilvania, Banato e Bucovina. Esponente della borghesia conservatrice, promosse la riforma ...
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Uomo politico romeno (Bîrlad 1901 - Bucarest 1965). Operaio delle ferrovie, aderì nel 1930 al Partito comunista; nel 1933 fu condannato a dodici anni di carcere per aver organizzato scioperi nei settori [...] . Evaso dal campo di concentramento nell'ag. 1944, nell'ott. 1945 divenne segretario generale del Partito comunista romeno. Nominato presidente del Consiglio economico, ebbe la responsabilità della vita economica della Romania. Più volte ministro ...
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Capo rivoluzionario e patriota romeno (Vladimiri, Oltenia, 1780 circa - Târgovişte 1821). Dopo aver combattuto nella guerra russo-turca (1806-12), s'inserì nel movimento generale di liberazione dei popoli [...] . 1821, giungendo dall'Oltenia a Bucarest, allarmò Ipsilanti, che lo fece assassinare. La rivoluzione nazionale di V. provocò tuttavia la fine dell'epoca fanariota nei principati di Moldavia e di Valacchia e segnò l'inizio del Risorgimento romeno. ...
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Uomo politico romeno (Craiova 1882 - Cannes 1941), ministro delle Finanze (1917 e 1921), ministro a Londra (1921-27) e delegato romeno presso la Società delle Nazioni (1920-36); a Ginevra acquistò vasta [...] notorietà internazionale. Ministro degli Esteri (1927-28 e 1932-36), sostenne attivamente la politica della Piccola Intesa e dell'Intesa balcanica nel quadro del patto della Società delle Nazioni. Contrario ...
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Scrittore romeno (Râciul-de-Câmpie, Turda, 1754 - Sinea 1816). Studiò a Blaj, poi a Roma (1774-79) nel collegio De Propaganda Fide, infine a Vienna. Fino a trent'anni fu monaco basiliano, ma in seguito [...] 1791), compilò manuali scolastici e scrisse di varî argomenti; la sua principale opera fu una storia dei Romeni, Hronica Românilor ("Cronaca dei Romeni", 3 voll., 1853-54), lavoro di grande erudizione. In Elegia nobilis transilvani G. S. ha descritto ...
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VALACCHIA (romeno Valahia; A. T., 79-80)
Marina EMILIANI SALINARI
Angelo PERNICE
Regione della Romania confinante con la Transilvania e la Moldavia a N., la Bulgaria a S., la Dobrugia a SE., il Banato [...] centro di vita politica e nazionale valacca, che è quanto dire romena (v. romania). Ciò avvenne agli inizî del sec. XIV patria, vi diffondevano la teoria della discendenza latina dei Romeni, molti Italiani portavano alla corte di Bucarest il gusto ...
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romeno
romèno (o rumèno) agg. e s. m. (f. -a) [dal romeno român o rumân, che è il lat. Romanus]. – Della Romanìa, stato dell’Europa centro-orientale: il popolo r.; la lingua, la letteratura r.; le tradizioni popolari r.; il territorio r.;...
macedo-romeno
macèdo-romèno (o macèdo-rumèno) agg. e s. m. [il primo componente, macedo, è la forma che assume macedone in composizione con altro aggettivo etnico]. – Denominazione di uno dei quattro gruppi dialettali in cui si articola la...