Primo metropolita dei Romeni ortodossi della Transilvania (Miskolc 1809 - Sibiu 1873). Nel 1846 l'imperatore d'Austria lo nominò vicario generale della chiesa ortodossa romena transilvana, lo confermò [...] a Blaj per le rivendicazioni nazionali. Durante l'epoca dell'assolutismo, S. fu un vero rappresentante dei Romeni transilvani presso la corte di Vienna. Svolse intensa attività per il miglioramento dell'insegnamento teologico, creò una tipografia ...
Leggi Tutto
Superato per la prima volta, nel 1958, il plenum tradizionale di 70 membri, il collegio cardinalizio si avviò verso nuovi sviluppi, sia nel numero sia nella rappresentatività. Al tempo stesso sono andati [...] furono aggiunti altri 33 (in tutto, quindi, 134), più due in pectore, i cui nomi vennero resi noti solo nel 1973: il romeno G. Hossu, morto nel frattempo, e il cecoslovacco St. Trochta; il 5 marzo 1973 con altre 30 nomine che fecero salire il totale ...
Leggi Tutto
Stefano il Grande e il culto della santa croce in Moldavia alla fine del Quattrocento
Tereza Sinigalia
Il principe della Moldavia, Stefano, figlio del principe Bogdan II, universalmente noto come Stefano [...] 145-149.
15 Cronicile slavo-române publicate de Ion Bogdan, ediţie revăzută şi compleatată de P.P. Panaitescu (Le cronache slavo-romene), Bucureşti 1959, p. 18.
16 G. Mihăilă, Tradiţia literară constantiniană, cit., p. 339.
17 Ivi, p. 442.
18 Ivi, p ...
Leggi Tutto
ILLICINO, Pietro
Rotraud Becker
Di famiglia senese, nacque verso il 1504. Nulla sappiamo della giovinezza e della prima formazione. Studiò lettere latine a Padova con Lazzaro Bonamico, docente dal 1530 [...] anni e mezzo in Transilvania come canonico del duomo e vicario generale presso il vescovo di Weissenburg (in ungherese Gyulafehérvár, in romeno Alba Julia) Pál Bornemisza. Quando questi fu scacciato dai Turchi, pare che l'I. l'abbia seguito a Nyitra ...
Leggi Tutto
Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] , in paleoslavo (sec. 10°) e quindi, con successivi rimaneggiamenti, nelle diverse lingue nazionali: in georgiano (sec. 10°-11°), in romeno (dal 1690), in ungherese (per i Ruteni soggetti al regno d’Ungheria; sec. 18°-19°), in albanese (dal 1912) e ...
Leggi Tutto
CONTI, Stefano (Stephanus Comes)
Werner Maleczek
Nacque alla fine del sec. XII da Riccardo, fratello di Innocenzo III e da una Luciana di cui non conosciamo il casato. Il padre svolse un ruolo importante [...] -Galloway e un nobile della regione; nel 1223 mediò un accordo tra il preposito della chiesa di Arad (oggi nel Banato romeno) e un potentato locale; nel 1226 stabilì, insieme con il cardinale vescovo Niccolò di Tuscolo, che la direzione dell'ospedale ...
Leggi Tutto
Denominazione assunta dalla Chiesa greca, che afferma di essere la custode della fede espressa dai sette concili ecumenici, per caratterizzarsi e contrapporsi alla Chiesa romana.
Le Chiese ortodosse
[...] (cui la scomunica del patriarca di Costantinopoli fu tolta solo nel 1945), dal 1948 è retta da un patriarca.
La Chiesa nazionale romena è retta da un patriarca istituito nel 1925, con sede a Bucarest. Dal 1993 il patriarcato ha ristabilito la sua ...
Leggi Tutto
VATICANO, Stato della Città del
Claudio Ceresa
Claudio Celli
Paolo Liverani
Giovanni Morello
Massimo Stoppa
Sabino Maffeo S.J.
(XXXIV, p. 1032; App. II, II, p. 1091; III, II, p. 1073)
La popolazione [...] Santo Teutonico; Casa dell'Accoglienza ''Dono di Maria''; Pontificio Collegio S. Giosafat (Ucraino); Pontificio Collegio Pio Romeno; Convento e Chiesa di S. Onofrio; Ospedale Bambino Gesù; Pontificio Collegio Americano del Nord; Pontificio Collegio ...
Leggi Tutto
BOZZANO, Ernesto
Bruno Di Porto
Nato a Genova il 9 genn. 1862, si formò da autodidatta un'eclettica cultura, al cui centro era la convinzione filosofica positivistica. Dopo aver pubblicato, con lo pseudonimo [...] metapsichica, fama diffusa in molti paesi per le numerose traduzioni delle sue opere in inglese, tedesco, francese, spagnolo, romeno, greco, serbo, ecc.
Esauritesi in parte le sue possibilità di lavoro per la tarda età, le condizioni di salute ...
Leggi Tutto
DELL’ACQUA, Angelo
Enrico Galavotti
La formazione e i primi anni di ministero sacerdotale
Nacque a Milano, nel quartiere di Porta Ticinese, il 9 dicembre 1903 da Giovanni, meccanico, e Giuseppina Varalli, [...] prima delle sue preoccupazioni; l’esplodere di tensioni all’interno del Collegio unito alle lamentele che giungevano dai vescovi romeni sulla sua gestione condussero quindi la S. Sede a procedere nell’agosto 1939 a un avvicendamento alla guida del ...
Leggi Tutto
romeno
romèno (o rumèno) agg. e s. m. (f. -a) [dal romeno român o rumân, che è il lat. Romanus]. – Della Romanìa, stato dell’Europa centro-orientale: il popolo r.; la lingua, la letteratura r.; le tradizioni popolari r.; il territorio r.;...
macedo-romeno
macèdo-romèno (o macèdo-rumèno) agg. e s. m. [il primo componente, macedo, è la forma che assume macedone in composizione con altro aggettivo etnico]. – Denominazione di uno dei quattro gruppi dialettali in cui si articola la...