ZINGARI
Walter HIRSCHBERG
Angelo PERNICE
Carlo TAGLIAVINI
Egon Wellesz
. Gruppo etnico migrante che s'incontra disperso in numerosi paesi d'Europa, nella Turchia asiatica, in Persia, Turkestan, Afghānistān, [...] ' hats" non sono solo le parole pălărie e de che sono passate nello zingaro, ma è l'intera frase che è calcata sul romeno.
Ben diverso è l'influsso esercitato dallo zingaro sulle lingue dei popoli presso i quali gli Zingari sono venuti a vivere; tali ...
Leggi Tutto
Prima di affrontare la descrizione del sistema fonologico dell’italiano, occorre illustrare brevemente il significato del termine fonologia. Lo studio dei suoni prodotti dall’apparato fonatorio è l’oggetto [...] propria già del latino classico. In particolare, ciò vale per [-m#] e per [-t#]; invece [-s#] cade in italiano e romeno, ma continua a essere pronunciato avanti a vocale nelle altre aree romanze, come ancora si verifica nel fenomeno della liaison nel ...
Leggi Tutto
L’espressione complemento oggetto (o semplicemente oggetto) indica un costituente di frase (di varia natura) che dipende da un verbo transitivo e che, secondo la definizione tradizionale, si riferisce [...] preposizione a:
(9) va cercando a Luigi
Questo fenomeno, diffuso anche nelle varietà standard dello spagnolo e del romeno, interessa soprattutto i referenti animati definiti.
Un altro fattore che ne favorisce la comparsa consiste nel grado di empatia ...
Leggi Tutto
Il futuro (o futuro semplice) è un tempo verbale dell’➔indicativo (➔ coniugazione verbale) con cui si esprimono azioni o eventi successivi al momento in cui si emette l’enunciato (tecnicamente, il momento [...] e dell’orientamento futuro determina il fissarsi di un valore temporale. Tale fenomeno interessa tutte le lingue romanze, a eccezione del romeno (che sviluppa il futuro analitico voi cînta da volo cantare) e del sardo (in cui il futuro deppo cantare ...
Leggi Tutto
L’➔italiano regionale usato in Sardegna (cfr. Loi Corvetto 1983) è una varietà che, nei suoi tratti principali, è diffusa presso tutti gli strati sociali dell’isola, non è recepita come marcata in maniera [...] . Si avrà pertanto mentale, secondo, regalo con [ɛ], ma mensile, secondi, repubblica con [e]; romeno, contento, rosato con [ɔ], ma contenti, romeni, rovina con [o].
La tendenza alla iatizzazione (cioè alla trasformazione del ➔ dittongo in ➔ iato e ...
Leggi Tutto
Le semivocali sono suoni di tipo vocalico che, nei dittonghi (➔ dittongo) e nei trittonghi (➔ trittongo), si combinano alle ➔ vocali propriamente dette. Una suddivisione più fine oppone le semivocali alle [...] alla durata media di [i]; ➔ vocali). Sono però attestati elementi asillabici medi o bassi, ad es.; nei dittonghi ascendenti del romeno e in quelli del veneto centrale (cfr. Mioni 2001: 98). Del resto, negli stili informali dell’italiano si possono ...
Leggi Tutto
Gli incapsulatori sono un insieme di nomi che svolgono la funzione testuale di rinviare ai contenuti di una porzione del cotesto (➔ contesto). Tale porzione può stare prima dell’incapsulatore (nel qual [...] )
(7) Irato per i fischi della folla che lo contestava a sole sei settimane dalle elezioni generali, il presidente romeno Ion Iliescu è saltato fuori dalla sua limousine e ha aggredito un giornalista dell’opposizione. L’incredibile episodio, che ha ...
Leggi Tutto
La più orientale delle tre grandi penisole mediterranee europee. La bagnano i mari: Adriatico, Ionio, Egeo, Mar di Marmara e il Mar Nero. Nella Penisola rientrano l’ex Iugoslavia, la Bulgaria, l’Albania, [...] indipendente il 17 febbraio 2008) e Montenegro.
Le lingue balcaniche (greco; albanese; turco; una lingua neolatina: il romeno; tre lingue slave: il bulgaro, il serbocroato e il macedone) appartengono a diverse famiglie linguistiche, con fenomeni più ...
Leggi Tutto
GEOGRAFIA LINGUISTICA
. La geografia linguistica si propone di fissare e studiare la diffusione geografica dei fatti linguistici (fonetici, morfologici, lessicali, ecc.). Siccome però la loro posizione [...] 1938 (conterrà 10 volumi, nei quali alle carte che registrano interamente il materiale dell'inchiesta, estesa anche ai Romeni fuori della Romania, saranno aggiunte piccole cartine in colori, indicanti aree linguistiche, e che, riunite, formeranno il ...
Leggi Tutto
L’imperativo è un modo verbale, adoperato solo in frasi principali, che – come dice lo stesso nome, dal lat. imperatīvus (modus) – serve per esprimere un ordine, un comando o una preghiera.
In italiano [...] no canteis, no vendas, no vendais; port. não cantes, não canteis, não vendas, não vendais), l’italiano – come anche il romeno e il francese antico – nell’adoperare la costruzione non + infinito per la II persona sing., opera una sorta di fusione tra ...
Leggi Tutto
romeno
romèno (o rumèno) agg. e s. m. (f. -a) [dal romeno român o rumân, che è il lat. Romanus]. – Della Romanìa, stato dell’Europa centro-orientale: il popolo r.; la lingua, la letteratura r.; le tradizioni popolari r.; il territorio r.;...
macedo-romeno
macèdo-romèno (o macèdo-rumèno) agg. e s. m. [il primo componente, macedo, è la forma che assume macedone in composizione con altro aggettivo etnico]. – Denominazione di uno dei quattro gruppi dialettali in cui si articola la...