Scrittore ungherese (Székelyzsombor, romeno Jimbor, Transilvania, 1889 - Madrid 1953), deputato al parlamento (dal 1941); visse dal 1944 all'estero. Narratore, introspettivo e realistico allo stesso tempo, [...] rivela nei suoi romanzi (A sibói bölény "Il bisonte di Sibi", 1929; Isten igájában "Sotto il giogo di Dio", 1932; Az én népem "Il mio popolo", 1935) e nelle novelle (Székelyek, 1936; Havasok könyve "Libro ...
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Scrittore romeno (Humuleşti, Neamţ, 1837 - Iaşi 1889). Di origine contadina, entrò a far parte della società Junimea (Gioventù), in stretti rapporti con M. Eminescu che lo introdusse nella cerchia degli [...] scrittori che facevano capo alla rivista Convorbiri literare ("Conversazioni letterarie"). Oltre a numerosi libri didattici, C. ha scritto racconti e fiabe di carattere popolare (Soacra cu trei nurori ...
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Scrittore romeno (n. Iaşi 1872 - m. 1966): autore, oltre che di un romanzo a sfondo realistico, Un om supărător ("Un uomo fastidioso"), di una ventina di volumi contenenti novelle e racconti, specialmente [...] venatorî e della vita vagabonda, fra i quali Încurca lume ("Il pasticcione", 1903), Deştept băiat! ("Intelligente il ragazzo!", 1904), Oameni cum se cade ("Gente per bene", 1911). Ha pubblicato anche un ...
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Storico e filologo romeno (Moroieni, Dâmboviţa, 1911 - Tenerife 1999). È vissuto dal 1946 fra la Spagna e la Francia. È autore di tre monumentali bibliografie della letteratura francese nel Cinquecento [...] (1959), Seicento (1966-67) e Settecento (1969-70). Altre opere: L'Arioste en France (1939); Estudios de literatura española y comparada (1954); El barroco, o el descubrimiento del drama (1957); un Diccionario ...
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Poeta romeno (Iaşi 1900 - Bucarest 1979), figlio del filologo omonimo. La sua lirica, austera e meditativa, si trova raccolta nei volumi: Aur sterp ("Oro sterile", 1922); Stânci fulgerate ("Rocce fulminate", [...] 1930); Visuri în vuietul vremii ("Sogni nell'urlo del tempo", 1939); Monolog în Babilonia ("Monologo in Babilonia", 1967); Vis şi cantăre ("Sogno e ricerca", 1979). Ha anche tradotto molto da poeti tedeschi, ...
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Scrittore romeno (n. Bucarest 1937); ha debuttato con la raccolta di racconti Exerciţii ("Esercizî", 1966), cui seguì Frig ("Freddo", 1967). Prosatore dai toni grotteschi e surreali, oscilla tra realtà [...] oggettiva e visioni oniriche (romanzi Zădarnică-i arta fugii "Vana è l'arte della fuga", 1971; Nunţile necesare "Le nozze necessarie", 1977; Cuvîntul nisiparniţă "La parola clessidra", 1984). A metà degli ...
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Critico letterario romeno (Dârlos, Târnava, 1872 - Bucarest 1913). Originario della Transilvania, si rifugiò nel 1898 a Bucarest. Critico militante, pubblicò una serie di Foiletoane ("Articoli", 1904), [...] Fragmente ("Frammenti", 1905), Impresii ("Impressioni", 1908). Quest'ultimo titolo definisce meglio la sua critica impressionistica, intuitiva, che non ubbidisce ad alcun sistema filosofico o estetico, ...
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Scrittore romeno (n. Bucarest 1888 - m. 1954). Simbolista nelle due prime raccolte liriche La fântâna Castaliei ("Alla fonte di Castalia", 1910) e Inscripţii ("Iscrizioni", 1916), mise in versi evocatorî, [...] nel ciclo Cântecul omului ("Il canto dell'uomo", 1928-1937), la storia della civiltà umana. Dei cinque romanzi del D., i migliori sono Conservator & C.ie ("Conservatore & Co.", 1924) e Vioara mută ...
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Scrittore romeno (Bucarest 1886 - Iaşi 1937), redattore (1911) di Viaţa Româneascǎ ("Vita romena"), dove pubblicò gran parte della sua opera, direttore con M. Sadoveanu di Însemnări literare ("Note letterarie", [...] dal 1936 Însemnări ieşene); diresse inoltre il Teatro Nazionale di Iaşi. Ha lasciato, in prosa, amari ricordi della prima guerra mondiale e Scrisori fără adresă ("Lettere senza destinatario", 1930) e, ...
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Filologo e scrittore romeno (Făgăras 1873 - Bucarest 1938). È autore di una monumentale Histoire de la langue roumaine (1901, 1914, 1938) e di Dicţionarul etimologic al limbii române. Elementele latine [...] (1907-14, in collab. con I. A. Candrea). Come storico letterario è noto soprattutto per i tre voll. di Literatura română moderna (1920, 1921, 1933). Con la sua rivista letteraria Viaţa Nouă ("La vita nuova", ...
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romeno
romèno (o rumèno) agg. e s. m. (f. -a) [dal romeno român o rumân, che è il lat. Romanus]. – Della Romanìa, stato dell’Europa centro-orientale: il popolo r.; la lingua, la letteratura r.; le tradizioni popolari r.; il territorio r.;...
macedo-romeno
macèdo-romèno (o macèdo-rumèno) agg. e s. m. [il primo componente, macedo, è la forma che assume macedone in composizione con altro aggettivo etnico]. – Denominazione di uno dei quattro gruppi dialettali in cui si articola la...