Scrittore romeno; arrestato dopo la fine della guerra, è morto in prigione, a Bucarest, a quanto sembra nel 1945. Nel 1940 aveva pubblicato una raccolta di ricordi (Din pragul apusului "Alla soglia del [...] tramonto").
Bibl.: G. Lupi, Storia della letteratura romena, Firenze 1955, pp. 256-261. ...
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MANIU, Adrian
Petru IROAIE
Poeta, scrittore e drammaturgo romeno di ispirazione tradizionalista, nato a Bucarest nel 1891.
La nota caratteristica della poesia, della prosa e del dramma di M. si coglie [...] dal suo studio La gravure sur bois en Roumanie, 1929. La sua linearità, primitivista all'inizio (Figuri de ceară, 1912), poi volutamente caricaturale (Salomeea, 1915; Paharuṭ cu otravă, Il bicchiere di ...
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Scrittore e uomo politico romeno, nato a IaŞi l'8 novembre 1857, morto a Sibiu il 3 novembre 1947. Studiò a IaŞi, Dresda, Parigi, Bruxelles.
Nel 1887 pubblicò un volume di Versuri che lo rivelò un fine [...] Generaţia dela '48 Şi era nouă (La generazione del '48 e l'era nuova, 1889); MeseriaŞul român (L'artigiano romeno, 1890); Ţăranii Şi clasele dirigente (I contadini e le classi dirigenti, 1895); Despre poporaţie (Sulla popolazione 1899); Naţionalismul ...
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PETRESCU, Cezar (App. I, p. 930)
Mircea POPESCU
Scrittore romeno, morto a Bucarest il 9 marzo 1961.
Al tempo della dittatura di re Carol II, aveva diretto l'organo del Fronte della Rinascita nazionale, [...] România. Finita la guerra, aderì, dopo qualche esitazione, al nuovo regime, che gli stava "riconsiderando" l'opera secondo i criterî del "realismo socialista". Fu valorizzato anzitutto il romanzo sociale ...
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SADOVEANU, Mihai (XXX, pp. 426-427)
Mircea POPESCU
Scrittore romeno, morto a Bucarest il 19 ottobre 1961. Prima dell'ultima guerra, era tornato, con i romanzi I fratelli Jderi, La costellazione del Cancro, [...] all'adesione di S. al nuovo regime. Fu accademico, deputato, vice-presidente del Presidio dell'Assemblea della R. P. Romena, vice-presidente del Consiglio mondiale della pace. La sua ultima fatica è il mediocre romanzo colcosiano Mitrea Cocor (1950 ...
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TEODOREANU, Ionel (App. II, 11, p. 971)
Mircea POPESCU
Scrittore romeno, morto a Bucarest al principio del febbraio 1954. Nel dopoguerra non gli fu permesso di pubblicare più nulla. Difensore di I. Maniu [...] ai capi dei partiti democratici tradizionali, fu malvisto e perseguitato dal nuovo regime. Negli ultimi anni si è accennato nelle pubblicazioni ufficiali romene ad una "riconsiderazione" e riabilitazione politica di parte della sua opera letteraria. ...
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O scrisoare pierdută ("Una lettera smarrita") Commedia politica (1884) dello scrittore romeno I.L. Caragiale (1852-1912), considerata il suo capolavoro.
Dalla commedia sono stati tratti gli omonimi film [...] per il cinema (1953) e per la televisione (1977) ...
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Filologo (Callao 1875 - Parigi 1961). Allievo di G. Paris e di J.-L. Gilliéron, fu prof. di romeno nelle École des langues orientales vivantes di Parigi, quindi prof. di filologia romanza nella École pratique [...] des hautes études e alla Sorbona; socio straniero dei Lincei (1955). Fondatore (1911) della collezione dei Classiques français du Moyen âge, per la quale curò importanti edizioni critiche (Aucassin et ...
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Scrittore russo sovietico, nato a Odessa nel 1894. Dal 1917 al 1924 fu soldato sul fronte romeno e alla sua esperienza di vita militare riprodotta nei racconti intitolati Konarmija (trad. ital. L'armata [...] a cavallo, a cura di R. Poggioli, Torino 1932) dovette la sua prima e rapida fama. Altre sue raccolte famose furono i Racconti di Odessa, quadri realistici, tratti dall'ambiente ebraico e La storia della ...
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Pseudonimo di Ion Dobre, poeta romeno, nato a Bulbucata (distretto di VlaŞca) il 22 dicembre 1889. È il più caratteristico rappresentante della poesia romena tradizionalista. Studiò teologia alle università [...] il giornale Cuvântul (La parola) e, in collaborazione con Cesar Petrescu, la rivista Gândirea, organo del tradizionalismo e dell'ortodossismo romeno. Una delle sue poesie più belle è intitolata: Isus prin grâu (Gesù fra il grano).
Bibl.: N. Iorga, Un ...
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romeno
romèno (o rumèno) agg. e s. m. (f. -a) [dal romeno român o rumân, che è il lat. Romanus]. – Della Romanìa, stato dell’Europa centro-orientale: il popolo r.; la lingua, la letteratura r.; le tradizioni popolari r.; il territorio r.;...
macedo-romeno
macèdo-romèno (o macèdo-rumèno) agg. e s. m. [il primo componente, macedo, è la forma che assume macedone in composizione con altro aggettivo etnico]. – Denominazione di uno dei quattro gruppi dialettali in cui si articola la...