(rom. Porțile de Fier; serbocr. Derdap; ted. Eisernes Tor) Stretto passaggio, lungo circa 3 km e largo 160 m, al confine serbo-romeno, tra Orșova e Turnu Severin, dove il Danubio si apre la strada tra [...] i Carpazi e i Balcani. Nel 1896 per consentire la navigazione è stato costruito un canale artificiale. Importanti lavori per l’utilizzazione delle acque del Danubio sono stati realizzati con la costruzione ...
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Stato dell’Europa orientale; confina a NE con Ucraina e Moldavia, a NO con l’Ungheria, a S con la Bulgaria e a SO con la Serbia; si affaccia per quasi 250 km sul Mar Nero.
Il territorio della Romania [...] e della Valacchia in un unico principato. L’unità politica si era preparata nel corso delle lotte combattute per secoli dai Romeni dei due versanti dei Carpazi, nati dall’antico popolo dei Daci, e avente come centro la Transilvania. Esso si è sempre ...
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(o Debreczen) Città dell’Ungheria (205.084 ab. nel 2008), capoluogo della contea di Hajdú-Bihar, posta a 126 m s.l.m. nella parte nord-orientale dell’Alföld, a circa 30 km dal confine romeno, in regione [...] fertile e ben coltivata, anche se piuttosto arida. Importante mercato regionale di prodotti agricoli e zootecnici ...
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Moldova
Regione storica dell’Europa orientale che si estende dall’arco carpatico esterno verso E. Secondo un’accezione restrittiva, divenuta prevalente, comprende il versante esterno dei Carpazi moldavi [...] e la zona pedemontana tra esso e il fiume Prut e ricade quasi interamente in territorio romeno; secondo un’accezione più ampia, diffusa in passato, include anche a N la Bucovina e a E la Bessarabia, tra il Prut e il Dnestr, vale a dire la massima ...
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Moldavia, Repubblica di Stato dell’Europa orientale; confina a O con la Romania e per il resto con l’Ucraina. Il territorio, allungato da N a S, corrisponde per la massima parte alla Bessarabia, alla quale [...] l’indipendenza (27 agosto 1991) e in dicembre aderì alla CSI. La crisi nei rapporti fra la maggioranza di lingua romena e le minoranze gagauza e slava portò alla proclamazione da parte di queste ultime di Repubbliche indipendenti: la Gaugazia e la ...
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Regione dell’Europa danubiana (27.500 km2), ripartita in seguito al Trattato del Trianon (1920) tra Ungheria, Romania e Iugoslavia (oggi Serbia). Posta tra il Mureș a N e il Danubio a S, dal Tibisco si [...] coltura dei cereali, del tabacco e della canapa. La parte orientale, collinosa e montuosa, rientra nel territorio romeno dove si trova la città più importante della regione, Timişoara (capitale storica della regione).
Già appartenente alla provincia ...
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Ploiești Città della Romania (229.285 ab. nel 2009), capoluogo del distretto di Prahova, situata a S delle Alpi Transilvane, a 154 m s.l.m., presso lo sbocco in pianura del fiume Prahova. È il maggiore [...] zarista durante la guerra russo-turca del 1831. Durante la Prima guerra mondiale i Tedeschi ruppero a P. il fronte romeno, occupando la città il 9 dicembre 1916. Durante la Seconda guerra mondiale fu bombardata dagli aerei alleati e occupata dai ...
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Città della Russia (311.209 ab. nel 2009), situata sulla riva orientale del Golfo di Kola, capoluogo dell’oblast´ omonima (144.900 km2 con 842.452 ab. nel 2009). Piccolo villaggio fino al 1916, dovette [...] Kola-Pietrogrado e Arcangelo-Vologda-Mosca, attraverso le quali passavano i rifornimenti alleati per gli eserciti russo e romeno. Dopo la sconfitta subita dalla Germania, le truppe alleate si volsero contro i bolscevichi, ritirandosi poi, nel luglio ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province danubiano-balcaniche. Dacia
Sergio Rinaldi Tufi
Luca Bianchi
Dacia
di Sergio Rinaldi Tufi
La Dacia è l’ultima provincia romana che costituisca una [...] , pp. 983-87.
M. Macrea, Viaüa în Dacia romaná [La vita nella Dacia romana], Bucureşti 1969.
Romania romana. Colloquio italo-romeno (Roma, 10-11 maggio 1973), Roma 1974.
R. Florescu, Daco-romanii, Bucureşti 1981.
G. Luzzatto - G.A. Mansuelli, Roma e ...
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L'Europa tardoantica e medievale. La nascita degli Stati fuori dei confini dell'impero. La Russia
Ciro Lo Muzio
La russia
Nel vasto areale comprendente sia le regioni della più antica etnogenesi slava [...] , Tiveri e Uliči); nella regione tra il Dnepr e il Don, dove la migrazione slava avrebbe dato luogo alla formazione della cultura Romeno-Borševskaja, i Severiani; più a nord, i Viatiči (sul fiume Oka) e i Radimiči (tra il Dnepr e la Desna). Nelle ...
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romeno
romèno (o rumèno) agg. e s. m. (f. -a) [dal romeno român o rumân, che è il lat. Romanus]. – Della Romanìa, stato dell’Europa centro-orientale: il popolo r.; la lingua, la letteratura r.; le tradizioni popolari r.; il territorio r.;...
macedo-romeno
macèdo-romèno (o macèdo-rumèno) agg. e s. m. [il primo componente, macedo, è la forma che assume macedone in composizione con altro aggettivo etnico]. – Denominazione di uno dei quattro gruppi dialettali in cui si articola la...