Scrittore rumeno (Târgovişte 1802 - Bucarest 1872). Prese parte attiva ai moti valacchi del 1848, entrò nel governo provvisorio, poi andò in esilio. Rientrato in patria (1859) abbandonò, deluso, la politica. [...] lingua dagli elementi non latini, che si sarebbero dovuti sostituire con parole italiane. Di questa italianizzazione del romeno, teorizzata in Paralelism între limba română şi italiană (1841), diede esempio pratico lui stesso negli ultimi scritti ...
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FASCIOTTI, Carlo
Patrizia Mengarelli
Nato ad Udine il 28 dic. I 870 da Eugenio Vincenzo, all'epoca prefetto di quella città, di famiglia piemontese di forte tradizione liberale, e da Carlotta Gnecco, [...] con la Romania. Fu così che il F., nonostante la volontà di entrare in guerra di re Carlo di Romania, persuase il governo romeno a rimanere neutrale e a firmare il 23 sett. 1914 un accordo con l'Italia, col quale i due governi si impegnavano a non ...
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Storico, filosofo ed economista (Iaşi 1847 - Bucarest 1920). Dopo studî in Germania con T. Mommsen, L. von Ranke, E. Curtius, insegnò storia dei Romeni, a partire dal 1883, nell'univ. di Iaşi. È autore [...] 1914). Fra le opere di filosofia della storia che lo resero noto in Europa: Les principes fondamentaux de l'histoire (1899), uscita anche in romeno un anno dopo, e quindi riveduta e accresciuta, ancora in francese, in La théorie de l'histoire (1908). ...
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AMANAR, SIMONA
Alessandro Capriotti
Romania • Constanta, 7 ottobre 1979 • Specialità: Corpo libero, Salto del cavallo
Alta 1,70 m per 50 kg di peso, è stata una delle più valide esponenti del ciclo [...] nel corpo libero e nel concorso generale, acquisendo numerosi riconoscimenti individuali e contribuendo a ottimi piazzamenti della nazionale romena. Nella sua carriera ha collezionato complessivamente 3 medaglie d'oro, 1 d'argento e 3 di bronzo ...
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CANINI, Marco Antonio
Angelo Tamborra
Nato a Venezia nel 1822 da Giuseppe e da Lucrezia Gidoni, si era appena avviato agli studi giuridici, a Padova, quando gli avvenimenti rivoluzionari del 1848-49 [...] col Kvaternik, a Milano, trovandosi con lui d'accordo circa l'impossibilità di giungere ad una intesa "per trattative pacifiche", perché i Romeni di Transilvania e i Croati "tendono i loro sguardi" a Bucarest e Zagabria, non certo a Pest. Ma per il C ...
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Keitel, Harvey
Attore cinematografico statunitense, nato a New York il 13 maggio 1939. Dotato di una grande presenza scenica e noto per la sua noncuranza nei confronti delle leggi dello show business, [...] scelta di ruoli scomodi ed estremi che lo hanno consacrato attore cult.
Proveniente da una famiglia ebrea di origini romeno-polacche, appena conseguito il diploma di scuola media superiore si arruolò nei marines e successivamente iniziò gli studi di ...
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BATTAGGI, Teresa
Sisto Sallusti
Nacque a Cuccaro Monferrato (Alessandria) il 26 marzo 1890 ed entrò nella Scuola di ballo del Teatro alla Scala di Milano nel 1902.Dopo avere studiato sotto la guida [...] e le doti morali della danzatrice, le sue cospicue attitudini di mima raggiunsero presto un'ampia risonanza. Nel 1924 il governo romeno la invitava a dirigere la nuova Scuola di ballo annessa all'Opera di Stato di Bucarest; nel 1925la B. tornava in ...
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DEL CHIARO, Anton Maria (Antonmaria)
Gino Benzoni
Assai scarsa di dati la biografia del D., solo lacunosamente e, anche, ipoteticamente ricostruibile per lo più, comunque, utilizzando i cenni a proprio [...] , a cura di N. Jorga, 1-2, Bucureşti 1915-17, in nota rispettivamente alle pp. 542, 552 e 796, 927; La lotta... del popolo romeno per l'indipendenza... Docc., III, Roma 1979, pp. 207-208, 227-228, 237-238, 290-291; E. A. Cicogna, Saggio di bibl. ven ...
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Kubrick, Stanley
Sandro Bernardi
Regista cinematografico statunitense, di origine ebraica, nato a New York il 26 luglio 1928 e morto a Harpenden (Gran Bretagna) il 7 marzo 1999. Cineasta-filosofo, grande [...] la freddezza dello scienziato.
Nato nel Bronx da una famiglia borghese modesta ‒ il padre era un medico di origine romeno-polacca ‒ frequentò le scuole a New York, diplomandosi alla Hight School nel 1945; appassionato di fotografia fin dall'infanzia ...
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ILLICINO, Pietro
Rotraud Becker
Di famiglia senese, nacque verso il 1504. Nulla sappiamo della giovinezza e della prima formazione. Studiò lettere latine a Padova con Lazzaro Bonamico, docente dal 1530 [...] anni e mezzo in Transilvania come canonico del duomo e vicario generale presso il vescovo di Weissenburg (in ungherese Gyulafehérvár, in romeno Alba Julia) Pál Bornemisza. Quando questi fu scacciato dai Turchi, pare che l'I. l'abbia seguito a Nyitra ...
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romeno
romèno (o rumèno) agg. e s. m. (f. -a) [dal romeno român o rumân, che è il lat. Romanus]. – Della Romanìa, stato dell’Europa centro-orientale: il popolo r.; la lingua, la letteratura r.; le tradizioni popolari r.; il territorio r.;...
macedo-romeno
macèdo-romèno (o macèdo-rumèno) agg. e s. m. [il primo componente, macedo, è la forma che assume macedone in composizione con altro aggettivo etnico]. – Denominazione di uno dei quattro gruppi dialettali in cui si articola la...