SESTAN, Ernesto
Giuliano Pinto
– Nacque a Trento il 2 novembre 1898 da Corrado e da Carolina Calioni.
I genitori appartenevano a famiglie insediate da tempo ad Albona (ora Labin, nell’Istria croata): [...] 1917 nell’esercito imperiale, dopo un periodo di formazione militare in alcune cittadine austriache, fu inviato sul fronte romeno, in Transilvania: un fronte praticamente immobile, non segnato da scontri bellici rilevanti e presto venuto meno per l ...
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DEL CHIARO, Anton Maria (Antonmaria)
Gino Benzoni
Assai scarsa di dati la biografia del D., solo lacunosamente e, anche, ipoteticamente ricostruibile per lo più, comunque, utilizzando i cenni a proprio [...] , a cura di N. Jorga, 1-2, Bucureşti 1915-17, in nota rispettivamente alle pp. 542, 552 e 796, 927; La lotta... del popolo romeno per l'indipendenza... Docc., III, Roma 1979, pp. 207-208, 227-228, 237-238, 290-291; E. A. Cicogna, Saggio di bibl. ven ...
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LOPEZ, Roberto Sabatino
Paola Guglielmotti
Dalla formazione all’emigrazione
Roberto Lopez nacque l’8 ottobre 1910 a Genova, primogenito di Sabatino e di Sisa Tabet, appartenenti a famiglie ebraiche [...] ’approccio positivistico: a lui dovette probabilmente la sensibilità per i documenti. Suggestionato da una recente ricerca del romeno Gheorghe Bratianu sul commercio dei genovesi nel Mar Nero che nel secolo XIII avrebbe inaugurato una nuova era ...
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MARINUZZI, Giovanni detto Gino senior
Consuelo Giglio
– Nacque a Palermo il 24 marzo 1882 da Antonio, avvocato e senatore, e da Giuseppina Lucifòra.
Pochi giorni prima della sua nascita era partito da [...] ricevette il primo reale ingaggio solo all’inizio del 1905 dal teatro Massimo Bellini di Catania. In giugno il soprano romeno Hariclea Darclée lo scelse per una fitta tournée italiana del Don Pasquale, che insieme con il Poliuto diretto a Catania lo ...
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ILLICINO, Pietro
Rotraud Becker
Di famiglia senese, nacque verso il 1504. Nulla sappiamo della giovinezza e della prima formazione. Studiò lettere latine a Padova con Lazzaro Bonamico, docente dal 1530 [...] anni e mezzo in Transilvania come canonico del duomo e vicario generale presso il vescovo di Weissenburg (in ungherese Gyulafehérvár, in romeno Alba Julia) Pál Bornemisza. Quando questi fu scacciato dai Turchi, pare che l'I. l'abbia seguito a Nyitra ...
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BOLLATI, Riccardo
Alberto Monticone
Nacque a Novara il 15 genn. 1858 da Attilio e da Giuseppina Melchiori. Compiuti gli studi giuridici all'università di Torino, entrò nella carriera diplomatica. La [...] o russa a detrimento della pace europea, della sicurezza e degli interessi dell'Italia. L'appoggio italiano al ceppo romeno in Macedonia, con la conseguente condanna delle bande greche colà operanti, e il prudente atteggiamento di Roma verso le ...
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VITALE, Guido Amedeo (nome cinese Wei Dalei). – Nacque a Torre Annunziata (Napoli) il 28 novembre 1872, primogenito di quattro figli (Umberto, Riccardo e Concettina)
Federico Masini
da Giuditta Napolitano [...] . Dichiarò di conoscere ed essere pronto a farsi esaminare nelle seguenti lingue: francese, inglese, spagnolo, portoghese, romeno, tedesco, ungherese, russo, polacco, svedese, greco moderno, mongolo, arabo, turco e persiano. La sua richiesta fu ...
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GUARNIERI, Silvio
Simona Carando
Nacque a Feltre, nel Bellunese, il 5 apr. 1910, unico figlio maschio di Giacomo, avvocato, e di Antonietta Roberti. Frequentò le scuole superiori a Belluno, poi, per [...] il G. si dedicò all'approfondimento della cultura del paese, studiò i rapporti tra Daci e Romani, pubblicò articoli in romeno e in italiano per favorire una reciproca conoscenza sul piano storico e letterario.
Trascorrendo sempre le vacanze estive in ...
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VIVANTE, Cesare
Ferdinando Mazzarella
– Secondo di nove figli, nacque a Venezia il 6 gennaio 1855 da Leon Vita Cesare e da Giustina Gentili.
Sposò Lia Ascoli, figlia del glottologo Graziadio, dalla [...] due opere monumentali: la prima edizione delle Istituzioni di diritto commerciale (Milano 1891), tradotte in spagnolo, francese e romeno, riproposte in cinquantotto edizioni e ristampe; il primo volume dell’opera che più di ogni altra lo rese celebre ...
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CONTI, Stefano (Stephanus Comes)
Werner Maleczek
Nacque alla fine del sec. XII da Riccardo, fratello di Innocenzo III e da una Luciana di cui non conosciamo il casato. Il padre svolse un ruolo importante [...] -Galloway e un nobile della regione; nel 1223 mediò un accordo tra il preposito della chiesa di Arad (oggi nel Banato romeno) e un potentato locale; nel 1226 stabilì, insieme con il cardinale vescovo Niccolò di Tuscolo, che la direzione dell'ospedale ...
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romeno
romèno (o rumèno) agg. e s. m. (f. -a) [dal romeno român o rumân, che è il lat. Romanus]. – Della Romanìa, stato dell’Europa centro-orientale: il popolo r.; la lingua, la letteratura r.; le tradizioni popolari r.; il territorio r.;...
macedo-romeno
macèdo-romèno (o macèdo-rumèno) agg. e s. m. [il primo componente, macedo, è la forma che assume macedone in composizione con altro aggettivo etnico]. – Denominazione di uno dei quattro gruppi dialettali in cui si articola la...