Scrittore romeno (Bucarest 1888 - Predeal 1916). Morì giovane nella prima guerra mondiale, sul fronte dei Carpazî meridionali. Aveva pubblicato tre volumi di poesie: Versuri (1906), Departe ("Lontano", [...] 1914) e Viaţă ("La vita", 1916), filosofiche di contenuto, simboliste nella forma. Un suo fosco dramma in un atto, Săptămană luminata ("La settimana di Pasqua"), fu pubblicato e rappresentato postumo (1921) ...
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Filologo romeno (Faget, Transilvania, 1856 - Bucarest 1935); prof. di letteratura romena antica nell'univ. di Bucarest; fondatore della bibliografia scientifica romena e autore di preziose opere bibliografiche, [...] scrisse molti saggi di storia letteraria, curò riproduzioni in facsimile, edizioni diplomatiche ed edizioni critiche di antiche opere della letteratura romena nonché il catalogo dei manoscritti della Biblioteca dell'Accademia Romena. ...
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Scrittore romeno (Târgovişte 1868 - Bucarest 1947); finissimo stilista nei suoi racconti che si ispirano generalmente alla vita provinciale, con personaggi onesti, sognatori vinti dall'incomprensione dell'ambiente. [...] Principali raccolte: Nuvele şi schiţe ("Novelle e bozzetti", 1903); In lumea dreptăţii ("Nel mondo della giustizia", 1908); Intuneric şi lumină ("Tenebre e luce", 1912); Rătăcire ("Traviamento", 1923); ...
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Pseudonimo dello scrittore romeno Demetru Demetrescu-Buzău (Sascut 1883 - Bucarest 1924). Giudice di provincia, precorse con le sue "pagine bizzarre, quasi futuriste" il surrealismo, la letteratura dell'assurdo [...] e del paralogico, T. Tzara ed E. Ionesco. I suoi racconti fantasiosi e apparentemente illogici furono raccolti e pubbl. postumi da Ş. Pana nel vol. Algazy şi Grummer (1930) ...
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Scrittore romeno (Corneşti 1872 - Buciumeni-Tecuci 1914). Poeta delicato e sensibilissimo, fu fortemente influenzato dal simbolismo francese. Scrisse due volumi di poesie (În grădină "Nel giardino", 1903; [...] Fantazii "Fantasie", 1909) e due volumi di prosa bozzettistica (Fantome "Fantasma", 1911; Oglinda fermecată "Lo specchio incantato", 1911). Altre opere scrisse in collaborazione con St. O. Iosif. Morì ...
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Scrittore romeno (Giurgiu 1870 - Ploieşti 1952). Fine narratore della vita della piccola borghesia della provincia, in chiave umoristico-sentimentale, ha pubblicato (tra il 1903 e il 1928) volumi di novelle, [...] bozzetti e ricordi, tra i quali: Noi şi vechi ("Nuovi e vecchi", 1909), Un dor împlinit ("Un sogno realizzato", 1918), Domnul Dincă ("Il signor Dinca", 1928) ...
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Matematico romeno (Botoşani 1892 - Bucarest 1983); prof. di meccanica teorica nell'università di Bucarest (1929-62), ove dette impulso agli studî di calcolo delle probabilità e di statistica. Tra le opere: [...] Calculul vectorial (1928); La dépendance statistique (1937); Les chaînes des variables aléatoires (1943); La méchanique statistique et les liaisons aléatoires (1966); Invariative mechanics (1974) ...
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Musicista romeno (Roman, Moldavia, 1912 - Parigi 1996). Studiò nella Musikhochschule di Berlino ed esordì come direttore d'orchestra nel 1942. Nel 1945 diresse l'Orchestra Filarmonica di Berlino, acquistando [...] da allora, attraverso concerti in Europa e in America, larga fama internazionale. Fu anche autore di musica sinfonica, di saggi di critica musicale e di filosofia ...
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Poeta romeno (Bistriţa Bărgăului 1908 - Bucarest 1983); di famiglia contadina transilvana, ha cantato in particolar modo, sulla scia di Goga e di CotruŞ, le aspirazioni sociali e nazionali della sua gente [...] oppressa. Principali raccolte di versi: Inventar rural (1931), Gloata ("La folla", 1934), Întoarcere ("Ritorno", 1942), Sinfonia furtunilor ("La sinfonia delle tempeste", 1946), Poezii (1969) ...
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Medico e patologo romeno (Vienna 1854 - Bucarest 1936). Prof. a Budapest e a Bucarest, scoprì in un protozoo (Babesia o Babesiella) l'agente della emoglobinuria epizootica dei bovini e degli ovini. Fece [...] importanti studî sull'eziologia e patogenesi della rabbia, sulla tubercolosi, lebbra, morva, salmonellosi, difterite, pellagra. Scrisse un trattato di batteriologia (1890) ...
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romeno
romèno (o rumèno) agg. e s. m. (f. -a) [dal romeno român o rumân, che è il lat. Romanus]. – Della Romanìa, stato dell’Europa centro-orientale: il popolo r.; la lingua, la letteratura r.; le tradizioni popolari r.; il territorio r.;...
macedo-romeno
macèdo-romèno (o macèdo-rumèno) agg. e s. m. [il primo componente, macedo, è la forma che assume macedone in composizione con altro aggettivo etnico]. – Denominazione di uno dei quattro gruppi dialettali in cui si articola la...