Filologo e patriota romeno (Pănade 1805 - Blaj 1887), considerato il padre della filologia romena. Sacerdote uniate e insegnante, partecipò ai moti rivoluzionarî del 1848 in Transilvania. Fu membro dell'Accademia [...] Elemente de poetică (1860), Principia de limbă şi de scriptură (1866) e una preziosa Crestomaţie sau Analecte literare (1858), raccolta di "fonti" per l'antica storia del popolo romeno. Dal 1867 al 1872 diresse un Arhiv pentru filologie şi istorie. ...
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Uomo politico romeno (Craiova 1882 - Cannes 1941), ministro delle Finanze (1917 e 1921), ministro a Londra (1921-27) e delegato romeno presso la Società delle Nazioni (1920-36); a Ginevra acquistò vasta [...] notorietà internazionale. Ministro degli Esteri (1927-28 e 1932-36), sostenne attivamente la politica della Piccola Intesa e dell'Intesa balcanica nel quadro del patto della Società delle Nazioni. Contrario ...
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Scrittore romeno (Bucarest 1819 - ivi 1865). Cantore di chiesa, flautista e critico musicale, il primo esperto dell'opera lirica italiana in Romania, scrisse pagine di viaggio, novelle romantiche fra le [...] vechi şi noi ("Arrivisti vecchi e nuovi", 1863), nel quale con uno stile colorito è narrata la vita di una certa società romena nello scorcio dell'epoca fanariota e nel periodo di tran sizione fra questa e l'epoca moderna. Lo si considera il creatore ...
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Scrittore romeno (Râciul-de-Câmpie, Turda, 1754 - Sinea 1816). Studiò a Blaj, poi a Roma (1774-79) nel collegio De Propaganda Fide, infine a Vienna. Fino a trent'anni fu monaco basiliano, ma in seguito [...] 1791), compilò manuali scolastici e scrisse di varî argomenti; la sua principale opera fu una storia dei Romeni, Hronica Românilor ("Cronaca dei Romeni", 3 voll., 1853-54), lavoro di grande erudizione. In Elegia nobilis transilvani G. S. ha descritto ...
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Scrittore romeno (Prodăneştii Vechi, Bessarabia, 1819 - Iaşi 1859). Prese parte ai moti moldavi e transilvani del 1848, dopo il cui insuccesso subì il confino, il carcere e quindi l'esilio per alcuni anni. [...] Cântarea României ("Il cantico della Romania", 1850), dapprima redatto in francese, come altre sue opere, tradotto poi in romeno dall'amico Nicolae Bălcescu, e infine da lui stesso rielaborato (1855). Mentre si trovava relegato nell'eremo moldavo di ...
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Filologo romeno (n. Bucarest 1856 - m. presso Abingdon 1939). Esule dal 1885 in Inghilterra, ebbe la cattedra di lingue slave e civiltà bizantina a Oxford; presidente della Folklore Society e rabbino della [...] comunità israelitica londinese, continuò a pubblicare, come in patria, studî di letteratura romena antica e di tradizioni popolari comparate. Scrisse: Literatura populară română (1883); Chrestomaţsie română (2 voll., 1891); Geschichte der rumänischen ...
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Poeta romeno (Hordău, Transilvania, 1866 - Bucarest 1918). Esordì giovanissimo con leggende e ballate di argomento popolare e storico che pubblicò nella raccolta Balade, şi idile ("Ballate e idillî", 1893), [...] 1902) e da Cântece de vitejie ("Canti eroici", 1904): volumi che costituiscono una specie di epopea in versi del villaggio romeno. Fu perciò definito "il poeta dei contadini", ma il suo verso, estremamente vario e duttile, è frutto di ampia cultura ...
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Linguista e filologo romeno (Braşov 1877 - Bran 1948). Incaricato (1906) dall'Accademia romena di curare la pubblicazione del dizionario della lingua romena; professore nelle università di Cernăuţi (1908) [...] 29), in collab. con Matteo Bartoli; Istoria literaturii române ("La storia della letteratura romena", 1921; 3a ed. 1936); Études de linguistique roumaine (1937); Limba română ("La lingua romena", I, 1940; II, 1965, post.). Ha ideato e diretto l'Atlas ...
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Scrittore romeno (Bolintinul-din-Vale 1819 - Bucarest 1872). Di cognome Cosmad, assunse quello di B. dal nome del villaggio natio. Durante i moti rivoluzionarî valacchi del 1848, cui prese parte attiva, [...] diresse il giornale Popolul suveran. Fu quindi esiliato, e a Parigi pubblicò il foglio Junimea română ("La gioventù romena"). Poté tornare in patria solo nel 1857 e, dopo l'unione dei Principati, ricoprì importanti cariche. Ministro dell'Istruzione ...
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Politico romeno (n. Basarabi 1951). Membro del Partito democratico romeno, ne divenne presidente nel 2001, impegnandosi con successo nella creazione di un’alleanza tra le forze politiche di centro-destra. [...] Sindaco di Bucarest dal 2000, nel 2004 è stato eletto presidente della Repubblica, sconfiggendo il socialdemocratico A. Năstase. Nel 2007 un referendum popolare ha respinto la richiesta di destituzione ...
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romeno
romèno (o rumèno) agg. e s. m. (f. -a) [dal romeno român o rumân, che è il lat. Romanus]. – Della Romanìa, stato dell’Europa centro-orientale: il popolo r.; la lingua, la letteratura r.; le tradizioni popolari r.; il territorio r.;...
macedo-romeno
macèdo-romèno (o macèdo-rumèno) agg. e s. m. [il primo componente, macedo, è la forma che assume macedone in composizione con altro aggettivo etnico]. – Denominazione di uno dei quattro gruppi dialettali in cui si articola la...