Ray, Ram Mohan
Politico indiano (Radhanagar 1772-Bristol 1833). Appartenente alla casta brahminica, lavorò in gioventù nella Compagnia inglese delle Indie, ma continuò a dedicarsi anche agli studi, [...] cristianesimo, mirando a conciliare le religioni e a superare i fanatismi. Impegnato anche in campo politico e sociale, propose riforme del sistema amministrativo del Bengala, fondò scuole e si batté per l’abolizione del rito del rogodellevedove. ...
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EUSTACHIO di S. Francesco (al secolo Giovanni Battista Delfini)
Maria Rosa Cimino
Pochissimo si sa della sua vita: alcune scarne notizie sono state reperite nell'Archivio generale dei padri carmelitani [...] ": p. 79). Accenna altresì alle usanze e ai riti nuziali dei brahmani e dei rajput e al suicidio dellevedove, costrette a bruciarsi sul rogo dei mariti; è probabile che abbia assistito egli stesso a tale spettacolo, giacché commenta che "di fronte a ...
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Unione fisica, morale e legale dell’uomo (marito) e della donna (moglie) in completa comunità di vita, al fine di fondare la famiglia e perpetuare la specie.
Antropologia
Se inteso nella sua definizione [...] , fino al 1829, il costume che le vedove salissero sul rogo accanto alla salma del marito. Nella Persia avestica acquisto (con doni alla fanciulla) da parte del futuro sposo al padre della futura sposa. La famiglia di lei provvedeva una dote. Il m. ...
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GREGORIO IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] era stato investito sin da Onorio III del feudo della Marca. Va anche notato che, solo quando apparve , o si era bruciati sul rogo. In questo contesto non fa meraviglia matrimonio di sacerdoti anche con vedove e successione dei figli di sacerdoti ...
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