TOURNAI
J. Dumoulin
D. Vanwijnsberghe
(lat. Turnacum, Tornacum; Tournay nei docc. medievali)
Città del Belgio sudoccidentale, nella prov. di Hainaut, attraversata dal fiume Schelda.
Fondata nel sec. [...] 51, 1993, pp. 18-45; J. Dijkstra, Le Maître de Flémalle, Jacques Daret et RogiervanderWeyden, in Les Primitifs Flamands et leur temps, a cura di B. de Patoul, R. Van Schoute, Louvain-la-Neuve 1994, pp. 311-361; A. Châtelet, Robert Campin. Le ...
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BRUXELLES
J. -P. de Rycke
(fiammingo Brussel; Brosella, Bruxella, Brocela, Bruolisela nei docc. medievali)
Capitale del Belgio e capoluogo della prov. del Brabante, B. si estende nel fondovalle percorso [...] dell'ottone e nella produzione delle armi e degli arazzi, l'attività, in pittura, di uno studio come quello di RogiervanderWeyden, originario di Tournai, sono da porre in questo contesto socio-culturale.
Bibl.: A. Henne, A. Wauters, Histoire de la ...
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ESTE, Leonello (Lionello) d'
Giampiero Brunelli
Nacque a Ferrara il 21 sett. 1407 dal marchese Niccolò (III) e da Stella dei Tolomei dell'Assassino (appartenente ad un ramo della famiglia Tolomei), [...] Artisti e committenti fra Quattro e Cinquecento, in Storia d'Italia (Einaudi), Annali, IV, Torino 1981, pp. 708-712; S. Osano, RogiervanderWeyden e l'Italia: problemi, riflessioni e ipotesi, in Antichità viva, XX (1981), 4, pp. 14-21; 5, pp. 5-14 ...
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SFORZA, Alessandro
Edoardo Rossetti
– Nacque a Cotignola il 29 ottobre 1409 da Muzio Attendolo, detto Sforza, e da Lucia di Torsciano, sua concubina di origine perugina, poi sposatasi con Marco Fogliani.
Dalla [...] : durante il viaggio in Borgogna commissionò ritratti (di sé e dei figli) e un trittico alla bottega di RogierVanderWeyden; cercò di procurarsi un Mantegna, adocchiò i giovani Antoniazzo Romano e Melozzo da Forlì. Fu poi un grande bibliofilo ...
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BRABANTE
J.-P. De Rycke
(franc. e fiammingo Brabant)
Antico ducato, corrispondente alle od. omonime prov. del Belgio e dei Paesi Bassi e alla prov. belga di Anversa, che le separa, il B. si formò intorno [...] a Ferrara in atto di progettare altari nella chiesa di S. Francesco (Destrée, 1894, p. 98); mentre prima del 1435 RogiervanderWeyden-de la Pasture si reca a Bruxelles e vi ottiene, nello stesso anno, il titolo di pittore ufficiale della città ...
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AMBROGIO da Fossano (A. di Stefano), detto il Bergognone
Angela Ottino Della Chiesa
Le notizie su A. vanno dal 1481 al 1522. Figura per la prima volta nella matricola dei pittori milanesi del 1481, [...] (Zanetto Bugatto, Antonello da Messina, Rogier. vanderWeyden, Petrus Christus, ecc.), e soprattutto , Brescia 1948; C. Baroni-G. A. Dell'Acqua, in Kunstschätze der Lombardei (Catalogo della Mostra al Kunsthaus di Zurigo), Zurich 1948, pp. 242 ...
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LOVANIO
M. Smeyers
(fiammingo Leuven; franc. Louvain; Lovanium nei docc. medievali)
Città del Belgio e capoluogo della prov. fiamminga del Brabante.L. si sviluppò da un villaggio di età merovingia sorto [...] ad artisti di altre città. La Grande corporazione della balestra commissionò una Deposizione a RogierVanderWeyden (Madrid, Mus. del Prado) e il segretario municipale Gerard van Baussele si rivolse all'atelier del pittore per un epitaffio con la SS ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella multiforme geografia del Quattrocento italiano, Padova e Ferrara rappresentano [...] segnalano così le presenze di Pisanello, di Jacopo Bellini, di Mantegna, di Leon Battista Alberti, delle opere di RogiervanderWeyden e, nel 1451, anche di Piero della Francesca. Tutto ruota attorno alle committenze estensi che spaziano dai dipinti ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela De Giorgi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In parallelo alla riscoperta umanistica del valore dell’individuo, nel Quattrocento [...] Paesi Bassi, dopo la fortunata ripresa dei modi, in qualche misura alternativa, di Robert Campin a opera di RogiervanderWeyden, una nuova polarizzazione si stabilisce tra la sfumata analiticità di Hans Memling e la sintesi luminosa di Geertgen tot ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Quattrocento, la penetrazione della pittura fiamminga in Italia appare di fondamentale [...] ’arte nordica, tanto che un pittore italiano come Zanetto Bugatto viene inviato da Milano a Bruxelles, presso lo stesso RogiervanderWeyden, al fine di perfezionare la sua arte (1460-1463).
La pittura fiamminga in Italia: Napoli, Genova e l’Italia ...
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