REGALIA
H. Drechsler
Termine del lat. medievale con il quale si indicano le insegne del potere. Esse hanno avuto sin dall'Antichità un ruolo importante, in quanto per mezzo di determinati segni (signa [...] Germania Enrico I l'Uccellatore (919-936), che l'aveva ricevuta probabilmente nel 926 da RodolfoII, re diBorgogna e d'Italia (912-937) e che nel 933 l'aveva portata nella battaglia contro gli Ungari, così come nel 955 suo figlio Ottone I il Grande ...
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TIROLO
P. Bassetti
(ted. Tirol)
Regione storica i cui confini sono più volte mutati e che attualmente comprende il T. settentrionale (capoluogo Innsbruck) e il T. orientale (capoluogo Lienz), in Austria, [...] Rodolfo IV d'Asburgo, che mantenne gli acquisiti diritti di autonomia della Borgogna occidentale (Ammann, in Il sogno di un principe Wandmalerei in Tirol, Bozen 1995; Il sogno di un principe. Mainardo II e la nascita del Tirolo, cat., Milano ...
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ARCHITETTURA DIPINTA
H.P. Autenrieth
La pittura fu uno dei mezzi adottati nel Medioevo per rendere policroma l'a., insieme a materiali da costruzione colorati, incrostazioni, mosaici, tappezzerie, vetrate [...] Borgogna, Chalon-sur-Saône, Gurk in Carinzia) all'associazione bizzarra di figure ed elementi ornamentali (Saint-Julien di da una frase, spesso citata, diRodolfo il Glabro (Vita S. Ruprich-Robert, L'architecture normande, II, Paris 1889; F. Mercier, ...
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BENEDETTINI
B. Baroffio
Monaci seguaci di s. Benedetto che, vivendo in comunità, costituirono la prima vera e propria forma organizzata di vita monastica occidentale, basata sull'osservanza alla Regola. [...] di un gusto di cui l'Ordine si considerava portatore: per es. il racconto del restauro di Saint-Bénigne a Digione nella Vita S. Guillelmi Abbatis Divionensis diRodolfo Il "Secondo Maestro" di Cîteaux e la sua attività in Borgogna, AM, s. II, 3, 1989, ...
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Alsazia
V. Beyer
(franc. Alsace; ted. Elsass)
Regione della Francia nordorientale, compresa fra le pendici dei Vosgi a O, la catena del Giura a S e il corso del Reno a E, l'A. è divisa amministrativamente [...] ottagonale di SainteMarie a Ottmarsheim fondata dal conte Rodolfodidi Nicolas Gerhaert di Leida. Originario dei Paesi Bassi e conquistato alla Borgogna dall'estetica di des Amis de la Cathédrale de Strasbourg, s. II, 1932, pp. 39-64; 1960, pp. 31 ...
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FERRARI (de Ferrari, de Ferraris), Defendente
Giovanni Romano
Figlio di Francesco, originario di Chivasso (Torino); non si conoscono gli estremi anagrafici del F., la cui data di nascita dovrebbe risalire [...] II (Schede Vesme, IV, 1982, p. 1606) e del 2 sett. 1509 a Feliciano Cavassa, preposito della collegiata di Carmagnola (Rodolfò, 1952-1953, pp. 134 s.). Cade prima di 101-106; V. Viale, Civico Museo Francesco Borgogna. I dipinti, Vercelli 1969, pp. 31 ...
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NAZARETH
B. Kühnel
(ebraico Nazrath; gr. Ναζαϱέτ; Ναζαϱέθ; arabo al-Nāṣira)
Città oggi nello stato d'Israele (Bassa Galilea), situata in una valle a m 350 sul livello del mare e posta all'incrocio tra [...] di garantire l'accesso dei cristiani al luogo santo dell'Annunciazione (Rodolfodi Coggeshall, De expugnatione Terrae Sanctae per Saladinum; Bagatti, 1967-1984, II spesso proposte come luogo di origine per i capitelli vi sono la Borgogna, l'Ile-de- ...
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ROMANICO
C. Tosco
Il termine R. (franc. Roman; ingl. Romanesque; ted. Romanik) venne riferito per la prima volta all'arte medievale nel decennio 1810-1820, per indicare una fase storica priva, fino [...] diRodolfo il Glabro (Historiae), da tempo richiamata come atto diBorgogna entravano nell'orbita tedesca e divenivano province dell'impero: un filone di 1835; J. Ruskin, The Stones of Venice, I-II, London 1851-1852; J. Quicherat, De l'architecture ...
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