CANTELMO, Giacomo
Michel Hayez
Apparteneva ad una nobile famiglia provenzale che originariamente portava il nome di Gantiaume o Gantelme e non va confusa con quella dei Gaucelme o Gancelme ugualmente [...] e poi accompagnare nel Regno Clemenza, figlia di Rodolfod'Asburgo, promessa sposa di Carlo Martello, nipote del aprile del 1275, il C. negoziò con Asti la liberazione di tutti i prigionieri di questa città, dietro il pagamento di una somma di 100.000 ...
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PAGANO da Lecco
Marina Benedetti
PAGANO da Lecco. – Nulla si conosce sulla famiglia di questo frate Predicatore del XIII secolo. Il cognome toponomastico fornisce l’unica indicazione circa il convento [...] della diocesi di Coira; infine, all’imperatore Rodolfod’Asburgo affinché favorisse il lavoro degli inquisitori.
La l’inquisitore Guido da Cocconato, che nel 1307 provvide a vendere i beni di Corrado Venosta e a far distruggere Mazzo, Tovo di Sant ...
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MALASPINA, Guglielmo
Raffaele Tamalio
Nacque forse alla fine del 1527 o agli inizi del 1528, probabilmente dopo la morte del padre, di cui portò il nome, che era marchese di Tresana e Lusuolo in Lunigiana [...] i negoziati per la restituzione dei 20.000 scudi che il defunto duca di Mantova, Francesco Gonzaga, fratello maggiore di Guglielmo, aveva legato alla duchessa vedova, Caterina d'Asburgo Mantova i figli Francesco Guglielmo, Iacopo, Rodolfo e Pandolfo ...
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CATTANEO, Antoniotto
Maristella Cavanna Ciappina
Nobile genovese, figlio di Stefano, nacque probabilmente tra il 1530 e il 1540. Nella vita politica della Repubblica, cui prese sporadicamente parte [...] del Minor Consiglio e di un terzo di quelli del Maggiore, favoriva i nobili vecchi (detti anche del portico di S. Luca) a danno di Genova. Il C. riuscì a ottenere che Rodolfod'Asburgo firmasse un decreto in questo senso; decreto che rappresentò ...
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ALBIZZI (von Allwitz), Antonio
Delio Cantimori
Nacque da Luca di Antonio il 25 nov. 1547 "in praedio paterno non procul a Florentia".
Il Constant, nel Dict. d'Hist. et de Géogr. Ecclés., I, coll. 1703-1705, [...] .
Nel 1576 entrò al servizio dell'arciduca cardinale Andrea d'Asburgo, seguendolo a Roma nel 1577-79 e rimanendo poi al definitivamente solo nel 1606 quando il nuovo imperatore Rodolfo Il costrinse tutti i luterani a lasciare il sere vizio di corte. ...
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CAPRANICA, Domenico
Enza Venturini
Figlio secondogenito del marchese Giuliano e di Gertrude dei marchesi Casali, nacque a Roma il 6 apr. 1792. Non si hanno notizie della sua vita fino al 1815, anno [...] Vienna per consegnare lo zucchetto cardinalizio all'arciduca Rodolfod'Asburgo. Il suo esordio teatrale risale all'autunno del (Milano 1843); Giovanni Pergolesi in tre atti (Roma s. d.); e i drammi: La fortuna del giocatore in tre atti (Milano 1843); ...
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BONAGUIDA (Buonaguida, Bonaguidus)
Franco Cardini
Medico e uomo politico fiorentino, di cui non si hanno notizie prima del 1282 (un Maestro Bonaguida medico, noto a Siena nel quinto decennio del secolo, [...] alle pretese del vicario imperiale nominato da Rodolfod'Asburgo; vide infine la guerra antighibellina degli fiorentina, a cura di N. Rodolico, in Rer. Ital. Script., 2 ediz., XXX, I, pp. 59, 62, 72; F. Tocco, Quel che non c'è nella Divina Commedia ...
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CALBOLI, Ranieri (Rinieri) da
Gino Franceschini
Figlio di Guido, appartenente a una nobile famiglia che traeva il nome dal castello omonimo nell'Appennino Romagnolo nei pressi di Rocca San Casciano, [...] Bertoldo Orsini nipote di Niccolò III, che da Rodolfod'Asburgo aveva ottenuto la cessione dei diritti imperiali sulla . E forse anche per questa sua eroica fine Dante lo esaltò con i versi famosi: "Questi è Rinier, questi è il pregio e l'onore ...
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BIANCHETTI, Lorenzo
Domenico Caccamo
Nato a Bologna da antica famiglia patrizia nel 1545, si laureò in diritto civile e canonico il 30 ag. 1567 presso lo Studio della città natale. Presto il fratello [...] l'arciduca Massimiliano d'Asburgo, pretendente al trono di Polonia, sostenuto dal fratello Rodolfo II, e Sigismondo nella chiesa del Gesù.
I contemporanei ne apprezzarono la dottrina giuridica e la generosità verso i letterati, ma non mancarono ...
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BORRI (Burri, de Burris), Squarcino
Adele Bellù
Appartenente a una famiglia nobile milanese, probabilmente di origine longobarda, i cui membri avevano più volte rivestito la carica di console del Comune, [...] , il quale si andava sempre più allontanando dall'alleanza tra i Torriani e gli Angioini per avvicinarsi al re di Castiglia, frattempo Napo Della Torre era riuscito a ottenere da Rodolfod'Asburgo, nuovo imperatore, il vicariato per Milano e la ...
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lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente i suoni delle vocali...
interregno
interrégno s. m. [dal lat. interregnum, comp. di inter «tra» e regnum «regno»]. – Intervallo di tempo fra la morte, l’abdicazione, la deposizione di un re, o altro sovrano, e l’elezione o la proclamazione del successore: grande...