Elemento chimico, di simbolo Rh, numero atomico 45, peso atomico 102,91, di cui sono noti vari isotopi radioattivi artificiali. In natura esiste solo il nuclide 103Rh. Fu scoperto nel 1803 da W.H. Wollaston, che così lo denominò per il colore roseo di molti suoi sali. È presente nei minerali del platino in misura del 5-6% e anche in alcune sabbie aurifere dell’America Centrale e Meridionale.
È un metallo ...
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Elemento chimico, simbolo Pt, numero atomico 78, peso atomico 195,09, di cui sono noti 6 isotopi stabili (numero di massa 190, 192, 194, 195, 196, 198); densità 21,45 g/cm3, punto di fusione 1772 °C.
Caratteri [...] a resistenza di p. e termocoppie a p. e p.-rodio sono usati come termometri elettrici in campo scientifico e industriale; in attaccato a caldo con acqua regia; in soluzione sono presenti anche rodio, iridio e palladio. Il filtrato si porta a secco con ...
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Chimico (S. Miniato 1854 - Firenze 1905), prof. nelle univ. di Catania (1885-87), Roma (1887-92) e Firenze (dal 1892); socio corrispondente dei Lincei (1894). Autore di ricerche nel campo della chimica [...] inorganica (composti del vanadio, tallio, rodio, titanio, niobio, ecc.). ...
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Aldeide b. Aldeide avente formula CH3(CH2)2CHO ( n-butirraldeide); liquido incolore dall’odore pungente. Si ottiene da propilene, ossido di carbonio e idrogeno per ossosintesi a bassa pressione (circa [...] 20 bar); la reazione, che avviene a circa 100 °C, è catalizzata da un complesso organometallico del rodio disciolto nel mezzo di reazione. Si usa nell’industria delle resine sintetiche, della gomma (come accelerante, per preparare cementi ecc.), per ...
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(IX, p. 404; App. III, I, p. 324; IV, I, p. 387)
Catalisi e catalizzatori. - Le attività svolte nel campo della c. a partire dalla metà degli anni Settanta e negli anni Ottanta hanno interessato diversi [...] , condotto a 150÷200 °C e 2÷5 MPa. Catalizzatori della stessa classe, ancora a base di complessi di rodio, hanno trovato applicazione per la produzione di composti otticamente attivi, quali L-dopa (3, 4-diidrossifenilalanina) e tienamicina (imipenem ...
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Catalisi
Herbert Gutfreund
Alessandro Cimino
Jack Halpern
Catalisi enzimatica, di Herbert Gutfreund
Catalisi eterogenea, di Alessandro Cimino
Catalisi omogenea, di Jack Halpern
Catalisi enzimatica
di [...] in presenza di taluni catalizzatori di complessi del cobalto, del dimero lineare n-ottatriene-2,4,6 in presenza di catalizzatori contenenti rodio, di una mescolanza del dimero lineare n-ottatriene-1,3,7 e del trimero n-dodecatetraene-1,3,6,10 in ...
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Chimico, fisico e fisiologo (East Dereham, Norfolk, 1766 - Londra 1828), dapprima medico a Londra. Fu il primo a preparare il platino in forma malleabile (filo di W.), utile per la produzione di manufatti; [...] . Le sue ricerche di fisiologia interessano la teoria della visione e della contrazione muscolare. In chimica, scoprì il palladio e il rodio (1803) e fu tra i primi ad accogliere la teoria atomica di Dalton (che pure in un secondo tempo mise ...
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ossidazione
Paolo Chiusoli
Reazione chimica nella quale una molecola (o un atomo o uno ione) perde uno o più elettroni cedendoli a un’altra specie. A seguito del processo, uno o più atomi della prima [...] aumenta il suo grado di ossidazione di due unità, cedendo elettroni sotto forma di idrogeno; un complesso del rodio (I) può dar luogo a due legami rodio idruro mediante reazione con idrogeno, che in questo caso funge da ossidante, con formazione di ...
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Composto tossico, HCN, presente in diversi glicosidi ( cianogenetici); allo stato puro è un liquido mobile, incolore, dal pronunciato odore di mandorle amare, miscibile con acqua, alcol ecc.; bolle a 25,6 [...] 5 O2 ⇄ HCN + 3H2O; la reazione avviene a 1000-1200 °C in presenza di un catalizzatore a base di platino-rodio. Il processo di produzione può anche avvenire in assenza di catalizzatore, facendo reagire l’ammoniaca con un idrocarburo, di solito propano ...
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Chimico inglese (Todmorden, West Yorkshire, 1921 - Londra 1996). Dopo aver studiato all'Imperial College di Londra si trasferì (1943) in Canada dove, presso enti governativi, si occupò di varî problemi [...] . Si occupò, tra l'altro, del meccanismo dei processi di idrogenazione catalitica di alcuni metalli di transizione (rutenio, rodio, renio) aventi importanza industriale. Nel 1973 gli è stato conferito il premio Nobel per la chimica, insieme a E ...
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rodio1
ròdio1 agg. [dal lat. Rhodius, gr. ῾Ρόδιος]. – Di Ròdi, isola della Grecia, nel Mare Egeo, la più grande del Dodecaneso. È usato soprattutto (in concorrenza con rodiese) in riferimento all’antichità: l’arte, la ceramica, la scultura...
rodio2
ròdio2 agg. [der. del gr. ῥόδον «ròsa», col sign. di «di rosa, delle rose»]. – 1. ant. raro. Di rosa. 2. Legno r. o di Rodi, altro nome del legno rosa della Martinica, della Giamaica e delle Canarie (v. rosa, n. 3 b), dovuto a confusione...