POLIZELLO
D. Adamesteanu
Abitato indigeno della Sicilia centrale costituitosi già dal periodo protostorico, sistemato su una collina con pareti quasi a picco su ogni lato. Domina una zona di basse colline, [...] in Atti Accad. Palermo, XIV, 1925,pp. 1-9 (all'estratto); D. Adamesteanu, Monte Saraceno ed il problema della penetrazione rodio-cretese nella Sicilia meridionale, in Arch. Class., VIII, 1957, pp. 144-147; id., Butera, in Mon. Ant. Lincei, XLIV, 1958 ...
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BUBBONIA
D. Adamesteanu
Centro antico situato su una piattaforma (alt. mass. m 595) a circa 30 km a N-E della collina di Gela, in posizione dominante la via naturale di comunicazione tra il territorio [...] nella Sicilia centromeridionale, in Rend. Lincei, XI, 1956, pp. 1-6; id., M. Saraceno ed il problema della penetrazione dei Rodio-Cretesi nella Sicilia meridionale, in Arch. Class., VIII, 1957, pp. 121-146; id., in Rev. Arch., 1957, pp. 164-169 ...
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TAURISKOS (Ταυρίσκος, Tauriscus)
P. Moreno
1°. - Figlio di Artemidoros, scultore greco di Tralles, adottato insieme al fratello (v. Apollonios, 4°) da Menekrates di Rodi (Plin., Nat. hist., xxxvi, 34).
Il [...] che in un altro da Efeso: si tratta in ogni caso di opere ispirate ad originali di gusto francamente barocco, di scuola rodio-pergamena. Allo stesso ambiente, e più precisamente alla metà del II sec. a. C., porterebbe pure l'accostamento del termine ...
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SPINARIO (o Cavaspina)
L. Vlad Borrelli
Statuetta bronzea del Museo dei Conservatori (Roma), rappresentante un fanciullo seduto su una roccia, intento a levarsi una spina dalla pianta del piede sinistro [...] con più espliciti intenti epigrammatici e in pieno parallelismo con una immagine di Teocrito (Nom., 50), in un gruppo famoso dell'ellenismo rodio: Pan che cava una spina ad un satiro, del Museo del Louvre (II sec. a. C.), dal quale deriva l'altro del ...
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IPPODAMIA
G. Cressedi
(῾Ιπποδαᾒμεια Ηιπποδαμια). − Nome di parecchie mitiche eroine tra cui la più celebre e l'I. il cui mito è localizzato in Olimpia, almeno dal X secolo. Come Pelope (v.) all'inizio [...] sul carro accanto a Pelope nell'Arca di Kypselos (Paus., v, 17, 7) e in ricamo sul mantello di Giasone descritto da Apollonio Rodio (i, 752 ss.). Nell'ippodromo di Olimpia era una statua bronzea di I. con una tenia in mano per offrirla al vincitore ...
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MAGNESIA al Meandro (Μαγνησία ἡ πρὸς Μαιάνδρῳ)
L. Vlad Borrelli
Antica città della Caria presso il fiume Leteo, affluente del Meandro, fondata intorno al 400 a. C. a breve distanza da una precedente [...] due diazòmata, di cui quello inferiore a due gradinate. Nel teatro furono rinvenute due statue di muse del tipo attribuito allo scultore rodio Filisco (inizio Il sec. a. C.).
Lo stadio è disposto da N a S e utilizza ugualmente una piega collinosa; la ...
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Vedi XANTHOS dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
XANTHOS (Ξάνϑος, licio Arñna)
P. Demargne
Antica città della Licia, nella vallata principale, quella dello Xanthos o Sirbis, di cui essa controlla lo sbocco [...] rosso" e materiale di importazione greca, risalente alla fine dell'VIII sec. (sub-geometrico rodio, poco materiale orientalizzante rodio, usuale ceramica ionica, niente corinzio): le prime importazioni attiche sono del secondo venticinquennio del VI ...
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Vedi COO dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
COO (Κῶς, Cos)
L. Laurenzi
È la seconda isola per grandezza, dopo Rodi, nelle Sporadi meridionali e, per i grandi scavi ivi compiuti fra il 1900 e il 1904 da una [...] esempio, costituiva da sola una intera insula con 31 m di fronte e 76 di profondità; aveva un grandioso peristilio di tipo rodio, ossia con un lato più alto e più sontuoso degli altri tre, poi un cortile finestrato con piscina centrale più piccola di ...
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Vedi SPERLONGA dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SPERLONGA (Spelunca)
G. Jacopi
Red.
Grotta presso il paese omonimo situato sulla costa del Lazio (a 14 km da Terracina) su un promontorio roccioso, propaggine [...] che poca dimestichezza ha con le lettere - nella fine del II o in quel principio del I sec. a. C. cui l'onomastica rodia riporta un noto Peonios figlio di Agesandros (I.G., xiii, 1.46, 425), probabile figlio del secondo dei nostri tre artefici. Ma l ...
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ARCHELAOS (᾿Αρχέλαος)
L. Guerrini
Scultore greco, figlio di Apollonio, di Priene, probabilmente del II-I sec. a. C. La sua firma appare sul ben noto rilievo detto "dell'apoteosi di Omero". Si tratta [...] post quem per la datazione del rilievo, piuttosto incerta e controversa. Il gruppo delle Muse si ispira infatti a quello dello scultore rodio Philiskos, datato alla fine del III sec., per il fatto che una Musa è stata ripresa da un copista a Pergamo ...
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rodio1
ròdio1 agg. [dal lat. Rhodius, gr. ῾Ρόδιος]. – Di Ròdi, isola della Grecia, nel Mare Egeo, la più grande del Dodecaneso. È usato soprattutto (in concorrenza con rodiese) in riferimento all’antichità: l’arte, la ceramica, la scultura...
rodio2
ròdio2 agg. [der. del gr. ῥόδον «ròsa», col sign. di «di rosa, delle rose»]. – 1. ant. raro. Di rosa. 2. Legno r. o di Rodi, altro nome del legno rosa della Martinica, della Giamaica e delle Canarie (v. rosa, n. 3 b), dovuto a confusione...