STELLA, Fermo
Roberto Cara
– Nacque presumibilmente a Caravaggio nell’ultimo decennio del Quattrocento, figlio di Giovanni Francesco: nei documenti il cognome è «de Rebuatis de la Stella» o più semplicemente [...] Madonna di Tirano la tela con la Risurrezione dei figli di Christian Peterfeit di Bressanone e di Giovanni Rodio di Innsbruck (1524-25 circa), dove imbastì, seguendo sempre la lezione gaudenziana (affreschi nella cappella della Crocefissione del ...
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DI FAUSTO, Florestano
Giuseppe Miano
Nacque a Rocca Canterano (Roma) il 16 luglio 1890 da Demetrio e Bernardina Picconi. La sua formazione si svolse interamente a Roma: compì gli studi di architettura [...] , in modi accorti e talvolta persuasivi, movenze bizantine e veneziane, o sottolineare cifre legate allo stile "valleresco rodio", al Cinquecento romano, o riecheggiare suggestioni ottomane o semplicemente locali o esaltare motivi emblematici di un ...
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PIGNATELLI, Vincenzo
Renata De Lorenzo
PIGNATELLI, Vincenzo. – Nacque a Napoli l’8 febbraio 1777. Patrizio del ramo dei Pignatelli di Monteleone, era figlio di Salvatore, principe di Strongoli, e di [...] e Sciabolone, ma la congiura andò a vuoto per opposizione di Napoleone e per merito del preside di Teramo Giovan Battista Rodìo. Nel 1803 era in Francia. Rientrato in Italia, si unì a Bologna alla Grande Armata napoleonica e nel 1804 fu tenente ...
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MAJONE (Maione, Mayone), Ascanio
Dinko Fabris
Nacque a Napoli intorno al 1570.
È ipotizzabile un suo legame di parentela con il liutista napoletano, forse di origine spagnola, Luys Maymon (Luise Maglione [...] tastiera, probabilmente derivata dall'intavolatura spagnola "de tecla", usata praticamente in tutte le fonti tastieristiche napoletane da R. Rodio (1575) a G. Strozzi (1683).
Nella sua prefazione "agli studiosi" del libro II di Ricercari, il M. mette ...
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SIGINOLFO, Sergio
Serena Morelli
– Nacque a Napoli, molto probabilmente da Giovanni Siginolfo e da Maria de Putheolo, nella seconda metà del XIII secolo.
La sua famiglia, iscritta al seggio di Capuana [...] Terra di Lavoro ad Aversa, Capua e Grumo; una casa a l’Aquila, sequestrata al capitano di Monteregale e Accumuli, Andrea de Rodio di Aquila; Monte Dragone, che aveva acquistato da Mariano, figlio di Federico de Auria di Genova, e che fu ereditato dal ...
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POLANZANI, Felice
Chiara Lo Giudice
POLANZANI, Felice. – Nacque nel borgo di Noale (Venezia) da Orsola e da Francesco Polanzani; venne battezzato il 15 agosto 1712 nella parrocchia dei Ss. Felice e [...] Giudice, Avvio per Felice Polanzani, in Arte in Friuli, arte a Trieste, XXX (2011), pp. 83-104; M. Ingendaay Rodio, ‘I migliori pennelli’. I marchesi Gerini mecenati e collezionisti nella Firenze Barocca. Il palazzo e la galleria. 1600-1825, Milano ...
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GESUALDO, Carlo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Venosa, in Basilicata, l'8 marzo 1566 da Fabrizio e da Geronima Borromeo.
Scarse e assai imprecise sono state, fino ad anni recenti, le notizie sulla data [...] anni), l'anziano G.L. Mollica "dell'Arpa", e G.D. Montella. Molti anche i musicisti baresi, o d'origine pugliese, come R. Rodio, G.B. di Paola, G.L. Primavera (dedicò a Fabrizio Gesualdo i suoi primi madrigali e al G., nel 1585, il settimo libro di ...
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LASCARIS, Giano
Massimo Ceresa
Nacque nel 1445 a Costantinopoli da Giorgio, di stirpe imperiale. Aggiunse spesso al suo nome l'aggettivo ῾o ῾ΡυνδαϰήνοϚ, che ha fatto pensare provenisse da Rhyndacus, [...] pubblicò anche gli Inni di Callimaco, quattro tragedie di Euripide, gli Erotemata di Manuele Crisolora, gli Argonautica di Apollonio Rodio, i Dialoghi di Luciano di Samosata e alcune opere minori. A parte l'opera del Crisolora, si trattò sempre ...
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DURANTE, Castore
Tiziana Pesenti
Nacque nel 1529 a Gualdo Tadino (Perugia) dal giureconsulto e letterato Giovanni Diletto e da Gerolama.
Studiò medicina a Perugia e vi si laureò prima del 1567. La sua [...] anche tradotta in tedesco dal medico francofortese Peter Uffenbach (Francoforte s.M., Nicolaus Hoffmann, editore il medico G. Rodio, 1609, con silografie tratte dal Mattioli e dall'Hortusmedicus et philosophicus di Joachim Camerarius, 1588, ed incise ...
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CARLINO, Giovanni Giacomo
Alfredo Cioni
Non è stata, sino ad oggi, rinvenuta alcuna carta d'archivio che abbia lasciato qualche testimonianza sulla sua vita privata; se ne ignorano di conseguenza l'origine, [...] vedi in E. Vogel (Bibl. der gedruckten weltl. Vocalmusik Italiens, II, ad Ind., pp.521, 532). Inoltre: Rocco Rodio, Regole di musica sotto brevissime risposte ad alcuni dubbi propostigli da un cavaliere intorno alle varie opinioni de' contrappuntisti ...
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rodio1
ròdio1 agg. [dal lat. Rhodius, gr. ῾Ρόδιος]. – Di Ròdi, isola della Grecia, nel Mare Egeo, la più grande del Dodecaneso. È usato soprattutto (in concorrenza con rodiese) in riferimento all’antichità: l’arte, la ceramica, la scultura...
rodio2
ròdio2 agg. [der. del gr. ῥόδον «ròsa», col sign. di «di rosa, delle rose»]. – 1. ant. raro. Di rosa. 2. Legno r. o di Rodi, altro nome del legno rosa della Martinica, della Giamaica e delle Canarie (v. rosa, n. 3 b), dovuto a confusione...