MNASITIMOS (Μνασίτιμος, Mnasitimus)
A. Di Vita
5°. - Scultore rodio, figlio di Teleson, 2° nipote di M. 4° (v.), attivo nella seconda metà del II sec. a. C. nell'isola dove lavora insieme allo scultore [...] Theon di Antiochia. È il più giovane dell'omonima famiglia di scultori.
Bibl.: E. Loewy, I. G. B., 184; I. G., XII, i, 73 b; Ch. Blinkenberg, Lindos, II, Berlino-Copenaghen 1941, p. 43, St. 15 k: G. Lippold, ...
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RODI, Vasi
P. Bocci
Gruppo di vasi della Grecia orientale appartenente al periodo orientalizzante.
1. Classificazione. - Il nome rodio è dovuto al fatto che i maggiori ritrovamenti provengono dagli [...] in Bulgaria. È rara a Creta, a Cipro, a Egina e nella Grecia vera e propria. In occidente si trova a Gela, colonia rodia, a Selinunte, a Siracusa, in Etruria e forse anche a Marsiglia. A Nisyros, un'isoletta vicina a Rodi, abbiamo esempî di uno stile ...
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ASSANTI, Damiano
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Nacque il 9 luglio 1809 da Francesco e Maddalena Rodio a Catanzaro, dove la famiglia, di Squillace, imparentata con Florestano e Guglielino Pepe, si era rifugiata per sfuggire alle [...] persecuzioni delle bande del card. Ruffo. Da Squillace, dove la famiglia era ritomata, col fratello maggiore Cosmo si recò a Napoli, presso gli zii Pepe, per completare gli studi; ebbe occasione allora ...
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Vedi GELA dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
GELA (Γέλα)
D. Adamesteanu
È una colonia rodio-cretese fondata circa il 689-688 a. C. Gli oikistài sono stati Antifemo ed Entimo, i quali scelsero il sito della [...] -P. Orlandini, Gela, Scavi e scoperte 1951-1956, in Not. Scavi, X, 1956, pp. 205-401; D. Adamesteanu, Il contributo dei Rodio-cretesi all'ellenizzazione della Sicilia, in Annali Accad. Medit., 1954, pp. 11-17; id., Monte Saraceno ed il problema della ...
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Elemento chimico, simbolo Pt, numero atomico 78, peso atomico 195,09, di cui sono noti 6 isotopi stabili (numero di massa 190, 192, 194, 195, 196, 198); densità 21,45 g/cm3, punto di fusione 1772 °C.
Caratteri [...] a resistenza di p. e termocoppie a p. e p.-rodio sono usati come termometri elettrici in campo scientifico e industriale; in attaccato a caldo con acqua regia; in soluzione sono presenti anche rodio, iridio e palladio. Il filtrato si porta a secco con ...
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LONGO, Biagio (App. I, p. 802)
Botanico, morto a Roma il 29 novembre 1950.
Bibl.: G. Rodio, Commemorazione del prof. B. L., Catania 1953. ...
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IATROKLES (᾿Ιατροκληᾖς)
P. E. Arias
Bronzista di età ellenistica (fine III sec.), figlio di Pasikratos, probabilmente rodio, noto per la sua firma su una base rinvenuta a Lindo, seguita dall'indicazione [...] ε½χαλκουᾒργησε. Dall'iscrizione si apprende che lavorò insieme a Diopeites d'Argo (v.).
Bibl.: G. Lippold, in Pauly-Wissowa, IX, 1916, c. 802, s. v.; Thieme-Becker, XVIII, 1925, p. 444 s. v.; Ch. Blinkenberg, ...
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Grammatico greco (sec. 1º d. C.), di Tarra in Creta, scrisse un commento alle Argonautiche di Apollonio Rodio e compilò una raccolta di proverbî giuntaci attraverso il rifacimento di Zenobio. ...
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sperrylite Minerale, di colore bianco stagno, con lucentezza metallica; è arseniuro di platino, PtAs2, contenente talvolta piccole quantità di antimonio, rodio, ferro e rame, monometrico. ...
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DAMATRIOS (Δαμάτριος)
G. Cressedi
Scultore greco, conosciuto dalla iscrizione apposta su un frammento di fregio che era nella tomba di Hieronimos rodio. Per criterî paleografici, questa iscrizione si [...] può datare al II sec. a. C. Nello stesso tempo si inquadra lo stile del rilievo, in cui sono chiaramente riconoscibili Ades, Persefone ed Hermes; vicino ad Ades è il defunto Hieronimos.
Bibl.: W. Amelung, ...
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rodio1
ròdio1 agg. [dal lat. Rhodius, gr. ῾Ρόδιος]. – Di Ròdi, isola della Grecia, nel Mare Egeo, la più grande del Dodecaneso. È usato soprattutto (in concorrenza con rodiese) in riferimento all’antichità: l’arte, la ceramica, la scultura...
rodio2
ròdio2 agg. [der. del gr. ῥόδον «ròsa», col sign. di «di rosa, delle rose»]. – 1. ant. raro. Di rosa. 2. Legno r. o di Rodi, altro nome del legno rosa della Martinica, della Giamaica e delle Canarie (v. rosa, n. 3 b), dovuto a confusione...