VALENTE, Antonio
Matteo Messori
Ignoti gli estremi biografici e gran parte delle vicende riguardanti il compositore, attivo a Napoli.
La sua fama è legata a due raccolte a stampa per strumenti a tastiera: [...] e a Venezia.
Questa notazione non ebbe seguito e rimase perciò un unicum in tutta la produzione italiana. Le Ricercate di Rodio edite dal medesimo tipografo nel 1575, lo stesso anno in cui l’Intavolatura di Valente ottenne l’imprimatur, costituiscono ...
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ANTRO IDEO
I. A. Sakellarakis
La più importante grotta sacra dell'antichità greca, ricordata come il luogo ove nacque e fu allevato Zeus, si trova nella Creta centrale, nel massiccio dello Psiloritis [...] nero «all'entrata dell'antro sull'Ida, a cui. erano appesi gli ex voto». Tra le citazioni di Callimaco, Apollonio Rodio, Diodoro Siculo, Giamblico e molti altri, la più importante è quella di Euripide. Nell'unico brano corale conservatosi della sua ...
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MEDEA (Μήδεια, Medea)
E. Simon
Figlia di Aietes, re della Colchide e di Idyia, ninfa oceanina, nipote di Helios (Hesiod., Theog., 956 ss.). Accanto a Circe figlia di Helios, che già in Omero (Od., x, [...] poema sugli Argonauti è perduto, ma possediamo per intero l'ode di Pindaro (Pitica, 4) e il poema ellenistico di Apollonio Rodio: Pelia, re di Iolco in Tessaglia, mandò suo nipote Giasone, per causa del quale la sventura incombeva sul suo capo, nella ...
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MAUSOLO (Μαύσσωλλος, Μαύσωλος, Mausolus)
L. Fabbrini
Figlio di Ecatomno, satrapo della Caria, regnò tra il 357-6 e il 353-2 sulla regione e su parti della Lidia e della Licia, ivi comprese alcune città [...] una spiccata natura orientale. Ricostruì Alicarnasso ampliandola grandemente e ne fece il centro della satrapia. Batté moneta in stile rodio. Ma il suo nome divenne celebre per la tomba monumentale (v. mausoleo) dedicatagli dalla moglie e opera di ...
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PUGLIESE CARRATELLI, Giovanni
Domenico Musti
Storico dell'antichità, nato a Napoli il 16 aprile 1911. Professore di storia greca e romana nell'università di Pisa (1950-54), dì storia dell'Asia anteriore [...] 141-318; Tituli Camirenses. Supplementum, ivi, n. s. 14-16, 1952-54, pp. 211-46; Supplemento epigrafico rodio, ivi, pp. 246-316; Nuovo supplemento epigrafico rodio, ivi, n. s. 17-18, 1955-56, pp. 157-81; Silloge delle epigrafi acrensi, nel vol. Akrai ...
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Celebre capomassa borbonico, nato a Lisciano, comune al confine dell'Ascolano col Teramano, il 15 febbraio 1758. Era un piccolo proprietario, analfabeta, ma generoso e disinteressato. Messosi a capo degl'insorti [...] dei loro piani. Il C. era allora a Tortoreto in non buone condizioni finanziarie, avendo una numerosa famiglia da mantenere. Il Rodio, preside della provincia, si recò a fare indagini sul posto, ma se ne ignorano i risultati, né altro si sa del ...
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LINCEO (Λυγκεύς, Lynceus)
Angelo Taccone
Figlio di Afareo e di Arene, fratello d'Ida. Più ricca assai è la leggenda fiorita intorno a Ida che non quella intorno al fratello. Questi è noto specialmente [...] il fratello Ida, così L. partecipa tanto alla caccia del cinghiale calidonio quanto alla spedizione degli Argonauti; nel poema di Apollonio Rodio ha molto maggior rilievo, come del resto in tutte le fonti antiche, Ida che non Linceo.
Un altro L. è il ...
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POSIDIPPO (Ποσείδιππος, Posidippus)
A. Giuliano
Commediografo greco nato a Kassandreia in Macedonia. Alla morte di Menandro dominò le scene, vincendo per la prima volta gare teatrali nel 289-288 ad Atene.
Una [...] III sec. ma la semplificazione del panneggio ed il rendimento del volto richiamano le caratteristiche di alcune sculture di scuola rodia del principio del I sec. a. C.
Probabilmente, nel primo quarto del I sec. a. C., un ritratto del commediografo ...
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LAMPREDI, Urbano
Guido Mazzoni
Nato a Firenze nel 1761, morto a Napoli nel 1838. Mutò il suo nome, ch'era Iacopo Giuseppe, in quello di Urbano, quando entrò fra gli scolopî. In tale qualità esercitò [...] un saggio nel 1833, con un paragone tra Omero e Dante); tradusse anche i frammenti di Arato e Appiano e Apollonio Rodio, con agilità di frase e di verso. Interessanti le pagine autobiografiche, ove rammentò le sue baruffe letterarie (1833 e 1835) per ...
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PAPIROLOGIA (XXVI, p. 257; App. II, 11, p. 502; III, 11, p. 361)
Guglielmo Cavallo
Scavi e acquisti hanno accresciuto di molto nell'ultimo quindicennio il patrimonio disponibile di papiri (intendendosi [...] di Ossirinco e dei papiri di Antinoe, frammenti soprattutto di Omero, Esiodo, Pindaro, Sofocle, Euripide, Menandro, Callimaco, Apollonio Rodio, Teocrito tra i poeti, e Demostene, Licurgo, Platone, Tucidide tra i prosatori. Ma è da segnalare, in ...
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rodio1
ròdio1 agg. [dal lat. Rhodius, gr. ῾Ρόδιος]. – Di Ròdi, isola della Grecia, nel Mare Egeo, la più grande del Dodecaneso. È usato soprattutto (in concorrenza con rodiese) in riferimento all’antichità: l’arte, la ceramica, la scultura...
rodio2
ròdio2 agg. [der. del gr. ῥόδον «ròsa», col sign. di «di rosa, delle rose»]. – 1. ant. raro. Di rosa. 2. Legno r. o di Rodi, altro nome del legno rosa della Martinica, della Giamaica e delle Canarie (v. rosa, n. 3 b), dovuto a confusione...