COPENAGHEN
V. Poulsen
E. Munksgaard
M. L. Buhl
K. Birket
Smith
Red.
Gliptoteca Ny Carlsberg. - La Gliptoteca Ny Carlsberg è una creazione del fabbricante di birra Carlo Jacobsen (1842-1914) e della [...] : ad esempio la fondazione Ny Carlsberg ha inviato due volte grandi spedizioni archeologiche, la prima negli anni 1902-14 a Rodi, la seconda nel 1931-38 a Hama in Siria, e ogni volta i ritrovamenti portati in patria furono donati alla collezione ...
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Vedi PONTECAGNANO dell'anno: 1973 - 1996
PONTECAGNANO
B. d'Agostino
Cittadina moderna sita 10 km a S di Salerno, tra il fiume Picentino e il torrente Asa, a 3 km dal Tirreno.
Non è noto il nome del [...] o d'imitazione, e agli arỳballoi di tipo rodio-cretese, è largamente rappresentata una classe imitante la Streifenware di Rodi, Samo e della Ionia meridionale. Frequenti, soprattutto nelle tombe di bambino, sono gli scarabei di faÿence. Alla prima ...
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BARTOLI NATINGUERRA, Amerigo
Alda Guarnaschelli
Figlio di Adolfo e di Cesira Ferrini, entrambi di origine marchigiana, nacque a Terni il 24 dic. 1890.
Compiuti gli studi ginnasiali, nel 1906 si trasferì [...] sedi e gallerie; tra le altre: Galleria del comune di Roma; collezione del ministero degli Esteri; Casa dei Cavalieri di Rodi a Roma; Istituto italiano di credito fondiario di Roma; Galleria d'arte moderna di Torino; Cassa di risparmio di Terni ...
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APOLLONIA (᾿Απολλωνία, Apolonĭa)
P. C. Sestieri
2°. - Antica città che sorgeva sul posto dell'attuale villaggio di Pojani nell'Albania meridionale, tra la foce del Semen e quella della Voiussa, ad O [...] , III, 1942, fasc. I; id., Sculture romane rinvenute in Albania, in Bollett. del Museo dell'Impero, XIII, 1942, p. 7 ss.; id., Bolli anforari rodî d'Albania, in Epigraphica, III, 1942, fasc. IV; id., Le stele d'A., in Le Arti, V, 1943, p. 115 ss. ...
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Popolazione (p. 393). - L'aumento demografico, anche se non notevole, è stato tuttavia costante. Dal censimento 1930 sono risultati 347.392 ab. Più avanti ci sono state delle stime, che hanno dato 361.000 [...] hanno opere qualitativamente notevoli e nuovi influssi artistici, dell'Egitto tolemaico, della scultura attica e delle scuole di Rodi, dove iscrizioni mostrano attivi circa il 200 a. C. due artisti ciprioti, Simos figlio di Temistocrate e Onasiphon ...
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NINFEI E FONTANE (νυμϕαῖον, nymphaeum; κρήνη, fons)
S. Meschini
Il termine n. indica, letteralmente, un luogo o santuario dedicato alle ninfe (v.). Solo per l'età ellenistica e romana è stato applicato [...] . Fontane di questo tipo troviamo a Pergamo, Magnesia sul Meandro, Sicione, Mileto. La fontana sotto l'acropoli di Ialiso a Rodi è l'esempio più tipico e meglio conservato del genere, mentre con la fontana presso i propilei romani del Piazzale di ...
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GIARDINO
G. Lugli
L. Guerrini
L. Guerrini
G. Lugli
J. Auboyer
L. Guerrini
G. Lugli
J. Auboyer
Vicino Oriente. - Gli antichi decantarono come una delle meraviglie del mondo i grandi g. di Babilonia, [...] si hanno, leggendo Ateneo (v, 196), nella descrizione delle feste in onore di Tolomeo II. Non mancano in età ellenistica g. anche a Rodi (Plin., Nat. hist., xxxv, 101 ss.) e a Cnido (Plin., op. cit., xxxvi, 83) dove si ha notizia che l'architetto ...
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Vedi COLORE dell'anno: 1959 - 1994
COLORE
P. Zancani Montuoro*
Fin dai primordi l'uomo è stato impressionato dal colore, ed ha imparato a sfruttare le risorse, che la natura gli offriva, per procurarsi [...] (proveniente dall'Umbria), la creta selinusia e la cerussa (ψιμύϑιον) o biacca di piombo: particolarmente rinomata era quella di Rodi, che si preparava disponendo in fondo ai dolî alcuni sarmenti, sui quali si versava aceto, e poi si posavano i ...
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INCENSIERE
G. Marunti
(ϑυμιατηᾒριον, turibulum). − Questa definizione comprende i varî tipi di recipienti adibiti alla combustione di sostanze aromatiche (escludendo, quindi, sia i vasi destinati solo [...] parte dei riti funebri.
In epoca arcaica, dal territorio greco, si hanno modelli di ispirazione fantastica, come l'i. in terracotta, da Rodi, in cui la coppa è sorretta da una figura femminile, su di un carro tirato da due cavalli; gli i. della fine ...
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FERRAMOLINO, Antonio (detto dagli scrittori spagnoli Herman Molin)
Rita Binaghi Picciotto
Nacque tra la fine del XV e l'inizio del XVI secolo probabilmente a Bergamo, dal momento che, nella letteratura [...] alle fortificazioni; nel 1540 venne inviato a Malta, sede dei cavalieri di S. Giovanni, dopo la perdita di Rodi, al fine di migliorare il sistema fortificatorio giudicato insufficiente (Bosio, 1594). Qui intervenne in Castel Sant'Angelo, elevandolo ...
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rodiese
rodiése agg. e s. m. e f. [dal lat. Rhodiensis, der. di Rhodus], letter. – Di Ròdi, isola greca del Mare Egeo (la più grande del Dodecaneso), con riferimento alla storia antica e moderna: stile r., o rodio, stile di eloquenza (v. rodio1)....
rodio1
ròdio1 agg. [dal lat. Rhodius, gr. ῾Ρόδιος]. – Di Ròdi, isola della Grecia, nel Mare Egeo, la più grande del Dodecaneso. È usato soprattutto (in concorrenza con rodiese) in riferimento all’antichità: l’arte, la ceramica, la scultura...