OSPEDALIERI
A. Luttrell
L'Ordine degli O. di s. Giovanni di Gerusalemme ebbe origine, probabilmente intorno al 1070, nella stessa Gerusalemme, come ospizio per pellegrini latini dipendente dai Benedettini [...] coppia di laici - si trovava sul lato della commenda o nei pressi di essa o della sua chiesa. L'ospedale conventuale di Rodi sembra aver avuto un altare nella sala principale e a questo proposito va ricordato che le antiche regole dell'Ordine per i ...
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STADIO (στάδιον, stadium)
P. Sommella
Prende tale nome il luogo, usato originariamente nelle gare di atletica, in cui la pista per le corse podistiche aveva la lunghezza di uno stadio (= 6oo piedi). [...] era probabilmente di circa 30 m. A. Neppi Modona, L'isola di Coo nell'antichità classica, in Mem. Ist. stor. archeol. di Rodi, i, Bergamo 1933, p. 164; L. Morricone, Scavi e ricerche a Coo (1935-43). Relazione preliminare, in Boll. d'Arte, xxxv, 1950 ...
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PHOLOS (Φόλος, Pholus)
C. Gonnelli*
Centauro dell'Arcadia, figlio di Silenos e di una ninfa (v. centauri).
I più antichi accenni letterari a Ph. rimontano alla Gerioneide di Stesicoro (in Athen., xi, [...] di Pisandro (cfr. Esichio): la leggenda diffusa alla fine del VII sec. a. C. in tutto il mondo ellenico (da Rodi in Sicilia) presuppone quindi un'elaborazione anteriore. Una commedia di Epicarmo si intitolava ῾Ηρακλῆς παρὰ Φόλω.
Ma il racconto più ...
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DEMETRIOS (Δ[η]μή[τριος)
L. Guerrini
5°. - Scultore di patronimico ed etnico ignoti, databile, non senza incertezze, al III-II sec. a. C. La sua firma è apparsa su un frammento angolare di lastra in [...] di Atena. Possibile, anche se non sicura, è l'identificazione con D. figlio di D., o D. figlio di Heliodoros, ambedue rodî, ma attivi nel I sec. a. C.
Bibl.: E. Fabricius-C. Schuchhardt, Die Inschriften v. pergamon, Berlino 1890, in Pergamon, VIII ...
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EUANDROS (Εὔανδρος)
M. B. Marzani
1°. - Scultore di Sinope, figlio di Dionysios, noto attraverso l'iscrizione di una base rotonda di marmo bianco, che porta nella parte superiore le tracce del piede [...] demiurgo che vi è nominato fu in carica attorno al 272 a. C. E. si firma anche su di una base trovata a Rodi con la dedica di Polykles Teisagoras rodio, sacerdote nell'anno 300.
Bibl.: M. Segre-G. Pugliese-Carratelli, in Annuario Sc. It. Atene, XXVII ...
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Scultore greco (sec. 4º a. C.), probabilmente di origine caria, sebbene detto ateniese forse perché stabilito in Atene. Prese parte con Scopa, Leocare e Timoteo alla decorazione del Mausoleo di Alicarnasso [...] autore del simulacro di Serapide ad Alessandria, d'un gruppo di Apollo e Dafne presso Antiochia, di cinque statue bronzee di divinità per Rodi, di uno Zeus e di un Apollo con leoni per Patara in Licia, di un Dioniso per Cnido, di Asclepio e Igea per ...
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FREZZOTTI, Oriolo
Rosalia Vittorini
Nacque da Luigi, costruttore edile, e Agnese Palmieri il 7 sett. 1888 a Roma; nel 1914 sposò Anna Ghezzi di Carpignano. Si formò nell'Accademia di belle arti come [...] all'Ordine degli architetti nel 1928. Ottenne il riconoscimento di cavaliere della Corona d'Italia, in seguito al suo soggiorno a Rodi dove, nel 1926, fu chiamato a coadiuvare l'architetto F. Di Fausto e dove firmò la sistemazione urbanistica della ...
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EUCHEIROS (Εὔχειρος)
S. Stucchi
2°. - Ceramista attico, figlio di Ergotimos, attivo al principio del terzo venticinquennio del VI sec. a. C. Si qualifica figlio di Ergotimos - evidentemente del grande [...] , figlio di).
Bibl.: E. Pfuhl, Malerei u. Zeichnung d. Griechen, I, Monaco 1923, p. 457; J. D. Beazley, Black-fig., p. 162. Rodi, 10527: Clara Rhodos, III, p. 34. Berlino 1756 e Londra B 417: J. C. Hoppin, Handb. Black-fig., Parigi 1924, pp. 85 e 87 ...
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ANDRAGORAS ([᾿Ανδραγόρ]ας)
L. Guerrini
3°. - Scultore rodio, figlio di Andragoras, attivo a Lindos nella metà del I sec. a. C. Egli firmò una base in marmo bianco, trovata a Lindos, con caratteri piuttosto [...] certo Eupolemo che, secondo l'iscrizione, veniva onorato con onorificenze e corone varie. Poi A. firmò un'altra base trovata a Rodi, dedicata da un Eupolemo (forse lo stesso?) agli dèi. Il nostro scultore fu molto probabilmente figlio di Andragoras 2 ...
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ARTEMIDOROS (᾿Αρτεμίδωρος)
L. Guerrini
2°. - Scultore tirio, figlio di Zenodoto, del II sec. a. C., la cui firma è stata rinvenuta a Camiro, su due frammenti di una grande base che doveva reggere un [...] di scrittura, è improbabile l'identificazione del nostro scultore con l'A. figlio di Menodotos, attivo nei vari centri dell'isola di Rodi pure nel II sec. a. C. (v. A. 1°).
Bibl.: M. Segre-G. Pugliese Carratelli, in Annuario Atene, XXVII-XXIX, 1949 ...
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rodiese
rodiése agg. e s. m. e f. [dal lat. Rhodiensis, der. di Rhodus], letter. – Di Ròdi, isola greca del Mare Egeo (la più grande del Dodecaneso), con riferimento alla storia antica e moderna: stile r., o rodio, stile di eloquenza (v. rodio1)....
rodio1
ròdio1 agg. [dal lat. Rhodius, gr. ῾Ρόδιος]. – Di Ròdi, isola della Grecia, nel Mare Egeo, la più grande del Dodecaneso. È usato soprattutto (in concorrenza con rodiese) in riferimento all’antichità: l’arte, la ceramica, la scultura...