ATENEO di Naukratis (᾿Αϑηναῖος, Athenaeus)
A. Pertusi
Grammatico e sofista, nato a Naukratis in Egitto e vissuto prima ad Alessandria e poi a Roma verso la metà del sec. III d. C. Utilizzando il vasto [...] con riproduzioni di quadri celebri, il cui aspetto è stato richiamato a proposito della pittura pompeiana (dietro la testimonianza di Callisseno di Rodi, Fr. his. Gr., iii, 55 ss. e 58 ss.; Athen., v, 203 c ss. e 196 ss.); infine la nave, fatta ...
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CLASSICISMO
R. Bianchi Bandinelli
In ogni civiltà artistica si possono osservare fenomeni di c. riconoscendo come tali i movimenti stilistici aderenti a un gusto, che fu proprio di un periodo trascorso, [...] del c. rappresentato, per noi, specialmente dai neoattici (scuola di Timarchides, ecc.), ma non meno vivo a Pergamo e a Rodi, sia pure talora sotto il travestimento dell'enfasi "barocca".
In conseguenza di questo particolare punto di vista, le fonti ...
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MARIO, Gaio (C. Marius)
A. Longo
Celebre condottiero, nato ad Arpino, capo del partito democratico in Roma; vinse la guerra numidica contro Giugurta e debellò i Cimbri ed i Teutoni. Morì a settanta anni, [...] l'accentuazione delle concavità degli occhi e della bocca), quale era stato ottenuto nelle opere degli scultori di Rodi. Tuttavia l'elemento ellenistico non sconfina nel patetico e il busto pertanto rappresenta un singolare momento di equilibrio ...
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ASKLEPIEION (᾿Ασκληπιεῖον)
S. Ferri
Nome generico d'ogni santuario di Asklepios. La sua parte costitutiva, cioè il suo nucleo più antico, risulta generalmente di una fonte o pozzo con un altare chiusi [...] ., 1908, 255; 1912, 43; 1913, 52. Per Coo, Arch. Anz., 1903, p. 1 ss.; W. R. Paton-E. L. Hicks, Inscriptions of Cos, Oxford 1891; A. Maiuri, Nuova silloge epigrafica di Rodi e Cos, Firenze 1925; R. Herzog, in Abhandlungen der Preuss. Akademie, 1928. ...
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İstanbul Città della Turchia (8.831.805 di ab. nel 2007; 11.800.000 ab. considerando l’intera agglomerazione urbana), la maggiore del paese, antica capitale dell’Impero ottomano, erede di Bisanzio e di [...] . Fu però costretta dal 278 a.C. in poi a pagare un tributo ai Celti e cominciò a subire le minacce dei Rodi, dei Bitini e specialmente dei Traci. Forse per questo si alleò con i Romani, ricevendone in cambio il vantaggio di essere liberata ...
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Scultore greco (n. Sicione 370 a. C.). Fu attivo nell'età di Alessandro Magno, che ritrasse in numerose opere. Fu principalmente un bronzista, ma non possediamo di lui alcun originale; il suo stile ci [...] a Taranto uno Zeus colossale alto 40 cubiti, in bronzo, cui aveva opposto una colonna per frangivento dal lato più esposto. Per Rodi eseguì una quadriga bronzea di Elio. Eseguì ad Atene un satiro; si sono visti caratteri lisippei nel ritmo e nel nudo ...
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Vedi COSTANTINOPOLI dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
COSTANTINOPOLI (Κωνσταντινούπολις, o Κωνσταντίνου πόλις; Constantinopolis)
G. Becatti
F. W. Deichmann
A. M. Mansel
L. Rocchetti
È l'antica capitale [...] a Byzas con l'aiuto di Posidone e di Apollo. Pausania (iv, 31, 5) le ricorda fra le più forti accanto a quelle di Rodi e dopo quelle di Messene. Dione Cassio (lxxiv, 10, 3) parla di una cortina esterna di opera quadrata a blocchi legati da grappe di ...
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L'architettura religiosa e funeraria del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
L'architettura religiosa
L'età geometrica
L'architettura dei secoli immediatamente successivi alla fine [...] già sperimentate nei santuari ellenistici delle Sporadi meridionali, quali quelli di Atena sulle acropoli di Lindo, di Camiro e della stessa Rodi o quello di Asclepio a Coo, centri i cui rapporti con il mondo italico sono in questa età assai ben ...
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SIMBOLI e ATTRIBUTI
S. Donadoni
G. Garbini
R. Brilliant
A. Tamburello
I. Egitto. - II. Asia Anteriore. - III. Grecia e Roma. - IV. India. - V. Cina. - VI. Giappone.
I. Egitto. - In Egitto dalla più [...] Chio. Un altro tipo di emblema detto onomatopeico implicava un gioco di parole, come la rosa (ῤόδον) usata per indicare Rodi, la foca (ϕώκη) per Focea, il melograno (σίδη) per Side, la silenziosa (ἀκραγάς) aquila per Agrigento.
La terza categoria di ...
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NIKE (Νίκη; dorico Νίκα; tardo-greco: Νείκη)
W. Fuchs
C. Bertelli
Dea della vittoria, innanzitutto colei che dà la vittoria. Probabilmente come dea, al pari della Vittoria (Victoria) romana (v. più [...] di Atena-N. esisteva anche a Megara (Paus., i, 42, 4) e a Eritre e, per il III sec. d. C., è documentato anche a Rodi.
Ad Olimpia, Pausania (v, 14, 8) ricorda un'ara di Zeus Kathàrsios e di N.; nel periodo adrianeo è testimoniato lo stesso culto in ...
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rodiese
rodiése agg. e s. m. e f. [dal lat. Rhodiensis, der. di Rhodus], letter. – Di Ròdi, isola greca del Mare Egeo (la più grande del Dodecaneso), con riferimento alla storia antica e moderna: stile r., o rodio, stile di eloquenza (v. rodio1)....
rodio1
ròdio1 agg. [dal lat. Rhodius, gr. ῾Ρόδιος]. – Di Ròdi, isola della Grecia, nel Mare Egeo, la più grande del Dodecaneso. È usato soprattutto (in concorrenza con rodiese) in riferimento all’antichità: l’arte, la ceramica, la scultura...