MELISSA (Μέλισσα)
S. de Marinis
Il generico termine greco designante l'ape appare più volte nella mitologia greca come nome proprio di numerose ninfe e figure femminlli, e diviene inoltre appellativo [...] .: in tale periodo infatti il tipo della figura metà donna e metà insetto si presenta con significativa caratterizzazione a Rodi e a Thera. Dalla necropoli di Kamiros provengono (e sono certamente di produzione rodia) due placchette in lamina aurea ...
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CUSI, Giuseppe
Paolo Roda
Figlio di Carlo Giuseppe e di Rosa Salina, nacque a San Martino di Greco (Milano) il 27 febbr. 1780.
Conseguita ai primii dell'Ottocento la laurea in ingegneria civile all'università [...] Bergamo 1962, p. 55; S. Angelini, Com'era, com'è - Porta Nuova, in Riv. di Bergamo, n. s., XVII (1966), 6, p. 4; C. Rodi, Adda fiume lombardo, Como 1975, pp. 15, 19; P. Roda, G. C. l'archit. del teatro Sociale di Como, in Arte lombarda, 1980, nn. 55 ...
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CENTAUROMACHIA DEL LOUVRE, Pittore della
M. Cagiano de Azevedo
Ceramografo attico della tecnica a figure rosse che deriva il nome dal cratere G 367 del Louvre. Operò nell'età di Pericle; il suo stile [...] ; rarissimi quelli provenienti dalla Grecia: di essi due o tre vengono da Atene, uno da Delo e tre o quattro dall'isola di Rodi. Nel cratere G 367 del Louvre è dipinta una centauromachia, soggetto che si ripete in un vaso di Tarquinia (R. C. 1960). I ...
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AKRON (῎Ακρων)
L. Guerrini
Scultore selinuntino, figlio di Praton, della fine del V sec. a. C. Il suo nome appare su una base in calcare grigio da Delfi, che presenta sul lato superiore dei fori entro [...] (?). L'etnico di A. appare frammentario, e fu integrato dapprima come Lindios, e quindi posto tra gli scultori di Rodi dal Lippold (in Pauly-Wissowa,) e ancora dal Laurenzi; ma ormai accettata concordemente è l'integrazione che lo fa originario ...
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MNASITIMOS (Μνασίτιμος, Mnasitimus)
R. Pincelli
3°. - Pittore greco che Plinio (Nat. hist., xxxv, 146) ricorda fra i pittori in transcursu dicendi, come figlio e scolaro di Aristonidas.
Se si accetta [...] e anzi ricorda altrove (Nat. hist., xxxiv, 140) uno scultore Aristonidas. Il nome M. appare solo in una dinastia di scultori rodî, compresa nel IV-II sec., ma nulla vieta che uno stesso artista fosse insieme pittore e scultore.
Bibl.: H. Brunn, Gesch ...
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PARIBENI, Enrico
Domenico Musti
Archeologo, nato a Roma il 4 settembre 1911, morto a Castelbonsi Val di Pesa il 4 ottobre 1993. Ispettore delle antichità in Cirenaica (1937), presso la Soprintendenza [...] diversi centri del mondo classico, coi quali è entrato in contatto per la sua attività professionale (Roma, Cirene, Atene, Rodi, Chiusi, città della Magna Grecia, ecc.).
Tra i suoi scritti si ricordano: Museo Nazionale Romano. Sculture greche del V ...
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STATUA (εἰκών, ἄγαλμα, ἀνδριάς; signum)
E. Paribeni
L. Moretti
Nelle civiltà artistiche dell'antichità, soltanto quella greca si pose, e risolse in piena autonomia il problema della S. come rappresentazione [...] in groppa, opera di Kalamis (vol. iv, p. 291). Mo., nn. 221, 234, 246; A., p. 64.
22. - Diagoras, figlio di Damagetos, di Rodi, vincitore del pugilato nel 464. Della sua s., opera di Kallikles di Megara (vol. iv, p. 297), è rimasto il basamento con l ...
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Vedi PENDICI OCCIDENTALI, Ceramica delle dell'anno: 1965 - 1996
PENDICI OCCIDENTALI, Ceramica delle (Westabhangkeramik; Westslope ware)
P. Moreno
Con questo nome viene indicata una classe della ceramica [...] I sec. a. C. Rinvenimenti notevoli si sono avuti ad Eleusi, Delfi, Egina, Olimpia, Pella, Pergamo, Alessandria e soprattutto Rodi, dove forse si deve riconoscere un altro centro di produzione oltre quello di Atene. Non sembra che venisse esportata in ...
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Vedi CARSIUM dell'anno: 1959 - 1973
CARSIUM
I. Barnea
Odierna Hârşova, in Romania, fu importante fortezza romana sul limes danubiano, situata su un alto promontorio abitato e difeso sin da epoca antichissima [...] la presenza dei Geti che avevano rapporti commerciali con i Greci delle città del Ponto Sinistro; frammenti di anfore di Rodi e di Cnido provano la continuità di tali rapporti anche in epoca ellenistica.
Sembra che il castro sia stato costruito ...
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Vedi CORFU dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CORFÙ (v. vol. ii, p. 832)
Red.
Gli scavi greci dell'ultimo decennio hanno riportato alla luce, in località Paleopolis, il luogo dell'antica città, un complesso [...] si hanno dal rinvenimento, nelle immediate vicinanze delle terme, di ceramica del VII e VI sec. a. C. (frammenti corinzî, rodî e forse anche del geometrico argivo). Sempre nell'area della città, sono stati anche identificati resti di uno dei tre ...
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rodiese
rodiése agg. e s. m. e f. [dal lat. Rhodiensis, der. di Rhodus], letter. – Di Ròdi, isola greca del Mare Egeo (la più grande del Dodecaneso), con riferimento alla storia antica e moderna: stile r., o rodio, stile di eloquenza (v. rodio1)....
rodio1
ròdio1 agg. [dal lat. Rhodius, gr. ῾Ρόδιος]. – Di Ròdi, isola della Grecia, nel Mare Egeo, la più grande del Dodecaneso. È usato soprattutto (in concorrenza con rodiese) in riferimento all’antichità: l’arte, la ceramica, la scultura...