DIRCE (Δίρκη, Dirce)
C. Caprino
Moglie di Lykos; da lui ebbe in consegna prigioniera Antiope, la quale rimase presso D. per molti anni in dolorosa schiavitù, finché, riuscita a fuggire sul Citerone, [...] noto con il nome di Toro Farnese, copia mediocre dell'opera di due artisti di Tralles, Apollonios e Tauriskos, portata da Rodi a Roma da Asinio Pollione (Plin., Nat. hist., xxxvi, 34). I molti restauri hanno in parte alterato il gruppo: dal confronto ...
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APOLLONIOS (Apollonius)
M. T. Amorelli
4°. - Scultore greco, figlio di Artemidoros. Nacque a Tralles, centro artistico dell'ellenismo, ed insieme con il fratello Tauriskos, fu adottato dal rodio Menekrates. [...] . Plinio è l'unica fonte che ci parli di quest'opera e ci dice (Nat. hist., xxxvi, 34) che essa fu trasportata da Rodi a Roma, e che quivi l'ebbe Asinio Pollione, che era un famoso collezionista di opere d'arte. L'opera dovette suscitare un grande ...
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CRONOLOGIA e CRONOLOGICI, Sistemi
G. Pugliese Carratelli
S. Donadoni
S. Moscati
L. Moretti
A) Formazione dei sistemi cronologici e determinazione della cronologia. - B) Cronologia Egiziana e dell'Oriente [...] la lista degli stefanefori è completa per il periodo 525-4-260-59 a. C., e poi, con due grosse lacune, sino al 31-2 d. C.; per Rodi essa è completa dal 408-7 al 369-8 e poi dal 333-2 (o 327-6) al 300-299 (o 294-3). Tutte queste serie di eponimi sono ...
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ORDINI MILITARI
A. Navareño Mateos
O. religiosi, costituiti da gruppi di cavalieri, sacerdoti e laici non cavalieri, formatisi a partire dai decenni successivi alla conquista crociata di Gerusalemme [...] la caduta di questa città (1291), nel centro cipriota di Limassol, da dove gli Ospedalieri organizzarono la conquista dell'isola di Rodi, avviata nel 1306; l'O. Teutonico spostò la propria sede a Venezia e quindi a Marienburg, in Prussia. L'O. dei ...
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Vedi CATANIA dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CATANIA (v. vol. ii, p. 433)
G. Rizza
Nel giugno del 1959, mentre si eseguivano lavori di sterro, nell'attuale piazza S. Francesco, alla profondità di circa [...] prevalenti i prodotti delle fabbriche di Atene e di Corinto, ma sono anche largamente rappresentate le officine di Sparta, di Rodi e di Chio. La ceramica corinzia ci dà una precisa indicazione cronologica in quanto manca del tutto il Corinzio antico ...
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TALESTES (Ταλέστης)
P. Moreno
Scultore greco, figlio di Artemidoros, attivo probabilmente nella seconda metà del II sec. a. C.
È noto dalla firma su di una base di Alicarnasso che portava due e più statue [...] ). In tal caso il nostro sarebbe un più lontano discendente della medesima famiglia di scultori la cui attività è largamente documentata a Rodi e sulle coste dell'Asia Minore.
Bibl.: J. Overbeck, Schriftquellen, n. 2056; E. Löwy, I. G. B., n. 299; G ...
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Vedi STRATONICEA dell'anno: 1966 - 1997
STRATONICEA (Στρατονίκεια; Stratonicea)
N. Bonacasa
Red.
Città in Caria, nella valle del Marsyas, le cui rovine sono state identificate a E dell'odierno villaggio [...] essendo volta a volta passata dai Seleucidi ai Tolemei ad Antigono Dosone a Filippo V di Macedonia e sotto il dominio di Rodi (cfr. articolo dettagliato di Ruge, in Pauly-Wissowa, Iv A, col. 322 ss.). Ottenne di essere, e rimase, libera civitas all ...
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Fonte d’acqua artificiale, in genere costruzione di carattere prevalentemente ornamentale.
Arte e architettura
Nell’antichità la f. era la sistemazione di una sorgente, identificata con una divinità, [...] Calliroe ad Atene, la Pirene e la Glauce a Corinto. Tra le più belle del 4° sec. a.C. è la fonte Ialisia a Rodi. Nell’Oriente ellenistico si ebbero f. con fronte architettonica a due o più ordini di colonne e absidi o nicchie con statue; poi diffuse ...
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TIMAGORAS (Τιμαγόρας, Timagoras)
P. Moreno
E. Paribeni
P. Moreno
Nome di varî artisti greci.
1°. - Pittore e poeta di Calcide nell'Eubea, vissuto attorno alla metà del V sec. a. C.
Un carme di T. è [...] tra 295 e 285 a. C. (Clara Rhodos, vi-vii, p. 405, n. 31, 3). La sua attività di scultore è provata da alcune firme a Rodi (Clara Rhodos, ii, p. 201, n. 32) e a Camiro (ibid., vi-vii, p. 439, n. 59). A Camiro aveva eseguito anche con il bronzista ...
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Vedi ASKLEPIOS dell'anno: 1958 - 1958
ASKLEPIOS (᾿Ασκληπιός)
G. A. Mansuelli
Divinità, il cui nome è di etimologia incerta e oscura, che ebbe in origine carattere ctonio (sotterraneo) e fu poi posta, [...] e curvo, con entrambe le mani appoggiate al bastone, tipo che appare in un bronzetto di Berlino e in una statuetta di Rodi (Schema v del Thraemer); il dio è ormai entrato nella sfera umana, è il vecchio medico stanco e quasi oppresso dalle sofferenze ...
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rodiese
rodiése agg. e s. m. e f. [dal lat. Rhodiensis, der. di Rhodus], letter. – Di Ròdi, isola greca del Mare Egeo (la più grande del Dodecaneso), con riferimento alla storia antica e moderna: stile r., o rodio, stile di eloquenza (v. rodio1)....
rodio1
ròdio1 agg. [dal lat. Rhodius, gr. ῾Ρόδιος]. – Di Ròdi, isola della Grecia, nel Mare Egeo, la più grande del Dodecaneso. È usato soprattutto (in concorrenza con rodiese) in riferimento all’antichità: l’arte, la ceramica, la scultura...