PERACHORA, Pittore di
L. Banti
2°. - Ceramografo corinzio, il migliore rappresentante di un gruppo di pittori che il Payne riunì nel Gruppo dei Guerrieri. Il nome deriva dai frammenti di una bella kotöle [...] tempio di Hera Akraia, a Perachora. Il pittore ha dipinto vari aröballoi.
L'Amyx gli attribuì nel 1943 un aröballos da Rodi. Tre altri aröballoi (a Tarquinia, L'Aia, New York), avvicinati con incertezze dal Benson, gli appartengono sicuramente. Nuove ...
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Vedi ORIENTALIZZANTE, Arte dell'anno: 1963 - 1996
ORIENTALIZZANTE, Arte
P. Bocci
1. Definizione. - Con questa denominazione si indica il periodo dell'arte greca, che segue quello geometrico ed è caratterizzato [...] fatte le linee sottili che servono per rendere il dettaglio secondo un uso che si trova nel protoattico e a Milo.
c) Samo, Rodi, Chio e alcune città ioniche. - L'inizio dell'arte o. vera e propria, che si manifesta in queste regioni, con lo stile ...
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Architettura
In senso generico, organismo architettonico aperto su uno o più lati, sorretto da pilastri o colonne. La l. è nota e usata in tutti i tempi (loggetta delle Cariatidi nell’Eretteo sull’Acropoli [...] medievali, l. del palazzo dei Papi a Viterbo o del Palazzo Ducale di Venezia; in edifici quattrocenteschi, l. dei Cavalieri di Rodi a Roma o in vari palazzi e ville dal Rinascimento in avanti). Con lo stesso nome si indicano pure le gallerie con ...
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PITHOI a rilievo
N. M. Kontoleon
La lunga e interessante storia della ceramica a rilievo, cominciata già in epoca preistorica, assume un particolare risalto in Grecia nel periodo geometrico e orientalizzante [...] a rilievo di Creta, dove conosciamo soprattutto frammenti e in minor quantità vasi interi. Le analogie nella decorazione tra la produzione di Rodi e quella di Creta sembrano esistere solo in un gruppo da Festo, ove l'animale che decora il collo è l ...
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Scultore greco (sec. 2º a. C.). Il suo nome mutilo compare fra le firme degli scultori della gigantomachia nell'altare di Pergamo, come collaboratore di Dionisiade. Forse anche architetto, avrebbe costruito [...] pertanto riconoscere quel Menecrate che Varrone, secondo Ausonio, poneva fra i sette maggiori architetti dell'antichità. Potrebbe forse essere anche il M. nativo di Rodi, ricordato come padre adottivo degli scultori Apollonio e Taurisco di Tralles. ...
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EUFORBO (Εὔϕορβος)
L. Rocchetti
1°. - Eroe troiano, figlio di Panthoos e Phrontis (Il., xvii, 40) ucciso in duello da Menelao che, spogliatolo dell'armatura, ne dedicò lo scudo nello Heraion di Argo [...] morto, ricoperto dell'armatura, tra Ettore e Menelao che combattono, in un famoso piatto del VII sec. a. C. da Camiro (Rodi) ora al British Museum, che per le sue caratteristiche ornamentali è preso come punto di partenza di una lunga serie di vasi ...
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ROUEN 531, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico operante entro il terzo venticinquennio del VI sec. a. C.
La sua opera, che rientra in margine a quella del Pittore di Camtar e di Londra B 76 è [...] ovoidali, connesse tra loro anche per l'identico soggetto, la caccia al cinghiale calidonio, nel museo di Rouen e a Rodi. In questi due vasi le immagini posseggono una loro grezza irruenza nelle forme schiette e semplificate.
Bibl.: D. v. Bothmer ...
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Vedi MINOICO-MICENEA, Arte dell'anno: 1963 - 1973
MINOICO-MICENEA, Arte
L. Banti
G. Pugliese Carratelli
D. Levi
I. Cronologia. - II. Arte Minoica: A) Architettura: a) tecnica; b); città; c) palazzi; [...] che vi furono fabbriche locali, che decorarono di preferenza anfore a falso collo e köhkes a piede, due forme che continuarono a Rodi fino al XII sec. a. C. La ceramica rodia ha molto in comune con quella della Siria e della Palestina: la troviamo ...
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BILIOTTI, Alfredo e Edoardo
P. Pelagatti
Alfredo (1832-1915), rodiota, identificò nella seconda metà del secolo scorso la città di Camiro a 2 km da Calavanda e a mezzo km dal mare, e condusse scavi [...] messe di rinvenimenti, non furono sempre esatti, né furono obbiettive le loro illazioni.
Edoardo, figlio di Alfredo e anch'egli nativo di Rodi, scrisse in collaborazione con l'abate de Cottret, L'Ile de Rhodes, volume edito dagli stessi autori, a ...
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Nome di numerosi artisti greci. Fra gli scultori, ad Atene D. del demo di Alopece, originale ritrattista verista (busto di Lisimache) operante tra la fine del 5º e gli inizî del 4º sec. a. C.; un D., figlio [...] della fine del 1º sec. a. C. e un D., figlio di Potamos, attivo tra il 1º e il 2º sec. d. C. A Rodi, nel periodo del tardo ellenismo, tre scultori indigeni hanno questo nome; un altro, proveniente da Antiochia, è operante nell'isola tra il 3º ed il 2 ...
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rodiese
rodiése agg. e s. m. e f. [dal lat. Rhodiensis, der. di Rhodus], letter. – Di Ròdi, isola greca del Mare Egeo (la più grande del Dodecaneso), con riferimento alla storia antica e moderna: stile r., o rodio, stile di eloquenza (v. rodio1)....
rodio1
ròdio1 agg. [dal lat. Rhodius, gr. ῾Ρόδιος]. – Di Ròdi, isola della Grecia, nel Mare Egeo, la più grande del Dodecaneso. È usato soprattutto (in concorrenza con rodiese) in riferimento all’antichità: l’arte, la ceramica, la scultura...