Stato dell’America Meridionale. Quinto Stato del mondo per vastità, si estende in latitudine fra 5°16' N e 33°45' S, quindi tra la zona equatoriale e quella tropicale australe, per una lunghezza di 4320 [...] . Sino al 1795 circa, quando gradualmente si afferma il gusto neoclassico, predomina una versione locale dell’esuberante stile rococò vigente in Portogallo sotto Giovanni V (S. Francesco a Bahia, 1723-1746), talvolta curiosamente commisto a cineserie ...
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Stato dell’Europa centro-settentrionale. Il suo territorio comprende la maggior parte della penisola dello Jylland, il cui lembo più meridionale appartiene alla Germania, e alcune centinaia di isole. La [...] il suo viaggio in Italia, cercò di introdurre uno stile italianeggiante (Fredensborg, 1722 circa), presto soppiantato dai palazzi rococò dell’Amalienborg a Copenaghen (1750 circa), in un quartiere impiantato da N. Eigtved. Documento della cultura ...
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Stato dell’America Meridionale. Confina a N con il Perù, a E con la Bolivia e l’Argentina; a S e a O è bagnato dall’Oceano Pacifico. Il territorio si allunga per 4200 km circa nel senso della latitudine [...] e dei Diaguitas. Del periodo coloniale restano rari monumenti. Nel 18° sec. furono introdotte in architettura e in pittura forme del rococò bavarese a opera di architetti e artisti chiamati da gesuiti e in particolare da C. Haymbhausen; l’opera dell ...
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Stato dell’Europa nord-occidentale, affacciato per i 3400 km del suo perimetro costiero sull’Oceano Atlantico e sui mari dipendenti (di Barents, di N., del Nord), mentre per via di terra confina a NE con [...] si rispecchiò nella produzione architettonica (chiesa di Kongsberg, 1740-61, di J.A. Stuckenbrok), che propose forme rococò anche in importanti costruzioni in legno (Stiftgarden a Trondheim; Damsgaard a Bergen). Nelle tradizionali case di legno si ...
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CHIABRERA, Gabriello
Nicola Merola
La nascita del savonese C., contro la sua testimonianza databile al 18, e non l'8, del giugno 1552, fu preceduta di quindici giorni dalla morte del padre Gabriello, [...] ben dentro il barocco, e sia pure di "un barocco che potremo indicare come 'alessandrino' e 'romano' oppure 'palladiano' e 'rococò', se vogliamo per il momento attingere alla nomenclatura di Eugenio D'Ors" (ibid.).
Comune è la ricerca del nuovo e la ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] Grooth, A. Roslin, J. Lampi, L. Tocqué, S. Torelli, P. Rotari, che portarono in R. gli influssi del barocco e del rococò). Si sviluppò anche la pittura storica e religiosa (A. Losenko, G. Ugrjumov), la pittura di genere (M. Šibanov) e paesaggistica d ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] e farsesco, di R. de la Cruz, l’arte drammatica ha preso un’intonazione nuova, un certo avvio di galante leggerezza rococò. Ed è il tono che caratterizza soprattutto la lirica di J. Meléndez Valdés, nel cui carattere bucolico è facile riconoscere ...
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rococo
rococò (ant. o raro roccocò) s. m. [dal fr. rococo, alterazione scherz., avvenuta nel gergo degli artisti, di rocaille (v.)]. – Stile architettonico e decorativo affermatosi in Francia, e diffusosi nel resto d’Europa, nella prima metà...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...